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Archivio per

16
Set

Il tunnel della Pulce sotto la lente

(Il nuovo Levante - 16 settembre 2011)

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3
Set

Lavori in galleria, Pulce all’attacco

(Il Secolo XIX - 3 settembre 2011)

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3
Set

Disorientamento e disinformazione

La vicenda dei lavori alla galleria FS di Ruta appare sempre più assurda e paradossale. Prima di tutto è assurdo che per dei lavori sulla linea ferroviaria si debbano utilizzare centinaia di camion per trasportare il materiale: con due treni si potrebbe portare via tutto e invece si sceglie di caricare di traffico pesante due cittadine la cui rete viaria è notoriamente sottodimensionata. Le istituzioni pubbliche avrebbero dovuto fare forti pressioni affinchè le Ferrovie utilizzassero questa soluzione.

E paradossali, quasi kafkiane, sono le dichiarazioni degli amministratori pubblici delle diverse città interessate. L’assessore sammargheritese si premura di specificare che i camion passeranno per S.Michele e non per S.Lorenzo (forse paventando le spinte autonomiste della frazione), con il sottinteso “meglio sbolognare il disagio a Rapallo”. L’assessore recchese annuncia di aver posto il veto sui passaggi al lunedì per salvaguardare la propria città. E l’assessore rapallese? Solo dopo le denunce di questi ultimi giorni fa sentire la sua voce e dice che i disagi non saranno sensibili. Certo, con il traffico costantemente intasato di Rapallo qualche camion in più o in meno non fa troppa differenza. Non ha fatto altro che ribadire quanto espresse al momento della sua nomina: le strade sono quello che sono le case non si possono spostare, non si può fare nulla per il traffico. In poche parole: “la situazione è già pessima, anche se peggiora è perfino difficile accorgersene. Cari cittadini rapallesi rassegnatevi”.
Il tutto con la prospettiva di ritrovarsi nella stessa situazione l’anno prossimo, per l’altra galleria.

Ma l’affermazione più grave è quella in cui si prende il merito dell’aver ridotto i viaggi giornalieri delle coppie di camion a due, uno al mattino e uno al pomeriggio. No, caro assessore, questa decisione è del Comune di Santa, che Lei stesso dice di non aver mai sentito, ed è contenuta nella deliberazione di Giunta del 24 agosto, quindi è tutto “merito” di Santa.
E si lamenta, per l’appunto, di non essere stato interpellato dal Comune vicino. Ma Lei non sapeva dei lavori? Sono mesi che se ne parla. Non sarebbe stato il caso di farsi subito avanti con le Ferrovie per raggiungere un accordo con loro (tanto più che il calcestruzzo per le strutture sarà confezionato a Rapallo, per cui la città sarà coinvolta direttamente e non solo per gli attraversamenti).

I cittadini vogliono essere correttamente informati: vorremmo sapere se davvero entrambi i viaggi giornalieri passerano per Rapallo, se anche il calcestruzzo destinato al cantiere di Camogli partirà da Rapallo e se l’attraverserà o se, come auspicabile, prenderà l’autostrada per Recco, vorremmo sapere.
Ribadiamo: questa Amministrazione è sempre in ritardo, non informa adeguatamente e non affronta le questioni; vive e prospera sulla rassegnazione dei cittadini. Una speranza, però, c’è: uno scatto di orgoglio degli elettori che il prossimo anno li faccia votare per il cambiamento.

2
Set

Ah, se ci fosse il tunnel (e un Sindaco autorevole)

In questi giorni i quotidiani dedicano ampio spazio alle trattative tra il Comune di Santa Margherita e le Ferrovie per la gestione del cantiere di rifacimento della galleria ferroviaria tra “Santa” e Camogli. Si legge delle proteste e delle preoccupazioni degli abitanti del quartiere di S.Siro e degli incontri che essi hanno avuto col Sindaco De Marchi e alcuni articoli apparsi su siti di informazione online esaminano “i disagi da S.Siro a Recco.

E Rapallo?

Dal protocollo di intesa tra le Ferrovie e l’Amministrazione di Santa Margherita (documento ufficiale pubblicato sul sito del Comune: http://www.comune.santa-margherita-ligure.ge.it/_Rainbow/Protocollo/336ba8b3-9d0c-45a2-b71f-85b7ac5296a7.pdf) veniamo a sapere che ogni giorno, a novembre e da gennaio 2012, alle 9 ed alle 16.30 i camion per il trasporto del materiale di risulta attraverseranno San Michele e Rapallo e, una volta terminate le demolizioni e gli scavi, 182 (centottantadue!) autobetoniere partiranno dalla centrale di betonaggio di San Pietro per raggiungere S.Margherita, percorrendo via Mameli, via della Libertà, corso Matteotti, corso Colombo, via S.Michele e le stesse 182 autobetoniere, torneranno da S.Margherita, vuote, percorrendo l’Aurelia, salvando così, almeno per il ritorno, S.Michele, ma attraversando comunque il centro. E queste autobetoniere passeranno a ciclo continuo tra le 6.30 del mattino e le 3.00 di notte, in una o più settimane di fuoco!
Non ci è, poi, dato di sapere se il calcestruzzo necessario per l’altra metà di galleria, lato Camogli, partirà anch’esso da Rapallo e se per raggiungere il Golfo Paradiso le autobetoniere utilizzeranno l’autostrada o anch’esse andranno a deliziare i cittadini rapallesi con il loro rumore e i loro polverosi gas di scarico.

Davanti a tutto ciò, l’Amministrazione di Rapallo cosa fa? Tace. Non una dichiarazione, non un’informazione alla cittadinanza, neppure una flebile rimostranza per l’enorme massa di mezzi pesanti che investirà la città. E il 12 settembre, in concomitanza con l’inizio delle scuole, partiranno i lavori. Siamo davanti all’ennesima dimostrazione che questa Amministrazione non
tiene conto degli interessi della Città, che è sempre in ritardo nell’affrontare i problemi e non alcun peso politico, alcuna autorevolezza.

E tutta la vicenda non può che far pensare al tunnel verso S.Margherita: inevitabile esclamare “ah, se ci fosse il tunnel!”. Perchè se ci fosse, nessuno si accorgerebbe di nulla, i polmoni e le orecchie degli abitanti di Santa e Rapallo sarebbero al sicuro e chi deve lavorare lo farebbe con più tranquillità e con minori costi. Indubbiamente questi sono lavori indispensabili e non procrastinabili, da attuare su un’infrastruttura di interesse nazionale, ma il vulcanico Sindaco di Santa ha molti progetti sul tavolo: 55 appartamenti a Corte, il Centro Benessere e il nuovo porto, la ristrutturazione del vecchio ospedale, il centro congressi al Covo. Rapallo dovrà subire anche tutti questi cantieri o, finalmente, si prenderà atto dell’inadeguatezza delle strade oggi esistenti e si inizierà a lavorare seriamente insieme?