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14
Dic

Un parcheggio per tutti, tutti per un parcheggio

Leggiamo oggi dai giornali la risposta dell’Assessore alla Viabilità al nostro comunicato sulla nuova sistemazione di piazza Molfino e siamo letteralmente stupefatti dall’arroganza e dalla pochezza che traspaiono dalle parole pronunciate. E’ incredibile come si possano negare certe oggettive evidenze!

Secondo l’assessore la nostra accusa di non aver pensato ai disabili è infondata perchè essi possono parcheggiare senza limitazioni nelle zone disco, e nella “nuova” piazza della stazione ci sono parcheggi a zona disco nel fantasmagorico numero di… UNO! Gli altri 3, apparsi come effimere meteore, sono spariti fagocitati da un’indispensabile aiola e dalla necessità di accesso al cantiere delle Ferrovie. Francamente non possiamo che definire questa affermazione come una presa in giro, visto che un solo posto auto sarà ben difficilmente libero perchè ci possano parcheggiare i disabili, ma evidentemente l’assessore ha una percezione della realtà diversa dalla nostra… (del resto il nostro ha già dimostrato grande sensibilità per le fasce più deboli dichiarando che la mensa dei poveri gestita dalla Parrocchia per mezzo di volontari dovrebbe essere chiusa).

Siamo anche curiosi di sapere quale sia il “lato marciapiede” dove l’Amministrazione avrebbe fatto delle prove per realizzare uno spazio per il “carico e scarico”. Se queste fantomatiche prove hanno dato esito positivo perchè questo spazio non è stato attivato contemporaneamente alla pedonalizzazione? Ma si sa, a Rapallo c’è tempo: nonostante che in quattro anni e mezzo questa Amministrazione abbia realizzato un ventesimo del programma elettorale, non perde occasione per lodarsi per aver lavorato con concretezza e profitto; evidentemente pensa di essere riconfermata e di avere tutto il tempo di tracciare l’area suddetta tra qualche anno. Nel frattempo lo scuolabus deve raccogliere i bambini in mezzo alla strada e chi deve aspettare qualcuno che scende dal treno può tranquillamente intralciare il traffico, ma queste sono cose irrilevanti per chi occupa il palazzo sull’altro lato della piazza…

Non connessa alla piazza della stazione, ma di competenza dello stesso assessore (prodigo di arroganti affermazioni nei confronti di chi ne contesta l’operato, ma parco in informazioni alla cittadinanza) è la sorpresa di ieri: i nuovi parcheggi a pagamento in via Dante. Quasi furtivamente le strisce bianche dei parcheggi liberi esistenti sono state ripassate in blu ad esclusione dei tratti dove erano parcheggiate auto, conseguendo un esilarante effetto multicolore che evidenzia il pressappochismo di chi governa la nostra città. Come mai ad appalto in corso sono aumentati i parcheggi a pagamento? Regalo di Natale ad APCOA? O sono stati realizzati in compensazione ad altri cancellati in altre zone? Se così fosse, dove sono stati cancellati? Ma soprattutto, perchè non è stata debitamente informata la cittadinanza?

Ci mettiamo in attesa di una cortese risposta dell’assessore, parafrasando la nota canzone di Vecchioni in cui persone “così così” (come certo noi siamo) si scusavano di importunare chi aveva da fare cose certamente più importanti di loro e invitavano chi aveva in mano la loro vita (in questo caso la nostra città) a fare con comodo, perchè “più ci farà aspettare più sarà bello uscire”… Sì, uscire dal medioevo oscuro in cui è caduta Rapallo nel maggio del 2007.

10
Dic

Menefreghismo e pressapochismo

Giusto 10 giorni fa i rapallesi si sono trovati una sorpresa sotto l’albero. Letteralmente sotto l’albero, visto che si tratta della chiusura al traffico di piazza Molfino (la piazza “della stazione”) e della creazione di una fila di parcheggi zona disco 10 minuti, il tutto attorno al tradizionale albero di Natale che da anni si installa in questo sito. E’ stata messa in opera una fila di dissuasori, gli opportuni cartelli stradali, è stata tracciata la segnaletica orizzontale (le “strisce”) indicante i nuovi parcheggi paralleli alle corsie di transito.

E a questo punto è emerso il menefreghismo di questa Amministrazione prima di tutto verso i cittadini che devono andare a prendere qualcuno che arriva col treno, che non hanno più spazio dove accostare (i 10 minuti della zona disco sono teorici, in quanto i vigili pattugliano in ben altre zone della città). Ma il menefreghismo più grave è verso i disabili: nella nuova sistemazione non è previsto alcun parcheggio dedicato a loro! Eppure non sarebbe stato così difficile ricavare due stalli negli spazi adiacenti alla stazione. Ma si sa che Rapallo non ha mai pensato e continua a non pensare ai disabili, agli anziani che hanno difficoltà a camminare, alle mamme e ai papà con i passeggini.

 

Nemmeno il tempo per metabolizzare questo cambiamento ed ecco che si cambia di nuovo. In meglio? No, in peggio! Dopo esattamente nove giorni si toglie buona parte dei parcheggi a zona disco per farci un aiola. E qui emerge il pressapochismo: è possibile che appena fatto un lavoro lo si debba disfare? L’aiola appare essere definitiva e non solo un addobbo natalizio, visto che per realizzarla è stato asportato l’asfalto.

All’oggi abbiamo una piazza pedonalizzata (per fare spazio al cantiere di ristrutturazione della stazione), parcheggi pubblici cancellati, nessun parcheggio per disabili in un luogo così importante e, cosa peggiore, nessuno spazio per accostare temporaneamente in attesa di viaggiatori in arrivo.

 

Inutile evidenziare l’assurdità della condotta dell’Amministrazione: in presenza di una cronica mancanza di parcheggi se ne cancellano in favore di inutili aiole la cui cura sarà un ulteriore onere per i pochi giardinieri comunali. In presenza di immobili comunali che cadono a pezzi, primi fra tutti quelli che ospitano le scuole, si impiegano maestranze per fare, ribadiamo, inutili aiole.

Del resto il consigliere delegato “alle aiole” proprio pochi giorni fa ha diramato un comunicato stampa in cui esalta il lavoro dei giardinieri per il Natale, rendendo evidente il suo avere in mano il partito e l’intera maggioranza, dimostrando di non tener in dovuto conto le vere priorità espresse dai cittadini (dimenticando di essere stato eletto in “democrazia”) e, soprattutto, esplicitando il vero e unico criterio di azione di questa Amministrazione: salvare l’immagine a discapito della sostanza. Come dicevano i nostri antichi: “addossu lisciu lisciu e sutta…”.

 

Rapallo, 10 dicembre 2011

 

Il Direttivo del Circolo della Pulce.