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2 Settembre 2011

Ah, se ci fosse il tunnel (e un Sindaco autorevole)

In questi giorni i quotidiani dedicano ampio spazio alle trattative tra il Comune di Santa Margherita e le Ferrovie per la gestione del cantiere di rifacimento della galleria ferroviaria tra “Santa” e Camogli. Si legge delle proteste e delle preoccupazioni degli abitanti del quartiere di S.Siro e degli incontri che essi hanno avuto col Sindaco De Marchi e alcuni articoli apparsi su siti di informazione online esaminano “i disagi da S.Siro a Recco.

E Rapallo?

Dal protocollo di intesa tra le Ferrovie e l’Amministrazione di Santa Margherita (documento ufficiale pubblicato sul sito del Comune: http://www.comune.santa-margherita-ligure.ge.it/_Rainbow/Protocollo/336ba8b3-9d0c-45a2-b71f-85b7ac5296a7.pdf) veniamo a sapere che ogni giorno, a novembre e da gennaio 2012, alle 9 ed alle 16.30 i camion per il trasporto del materiale di risulta attraverseranno San Michele e Rapallo e, una volta terminate le demolizioni e gli scavi, 182 (centottantadue!) autobetoniere partiranno dalla centrale di betonaggio di San Pietro per raggiungere S.Margherita, percorrendo via Mameli, via della Libertà, corso Matteotti, corso Colombo, via S.Michele e le stesse 182 autobetoniere, torneranno da S.Margherita, vuote, percorrendo l’Aurelia, salvando così, almeno per il ritorno, S.Michele, ma attraversando comunque il centro. E queste autobetoniere passeranno a ciclo continuo tra le 6.30 del mattino e le 3.00 di notte, in una o più settimane di fuoco!
Non ci è, poi, dato di sapere se il calcestruzzo necessario per l’altra metà di galleria, lato Camogli, partirà anch’esso da Rapallo e se per raggiungere il Golfo Paradiso le autobetoniere utilizzeranno l’autostrada o anch’esse andranno a deliziare i cittadini rapallesi con il loro rumore e i loro polverosi gas di scarico.

Davanti a tutto ciò, l’Amministrazione di Rapallo cosa fa? Tace. Non una dichiarazione, non un’informazione alla cittadinanza, neppure una flebile rimostranza per l’enorme massa di mezzi pesanti che investirà la città. E il 12 settembre, in concomitanza con l’inizio delle scuole, partiranno i lavori. Siamo davanti all’ennesima dimostrazione che questa Amministrazione non
tiene conto degli interessi della Città, che è sempre in ritardo nell’affrontare i problemi e non alcun peso politico, alcuna autorevolezza.

E tutta la vicenda non può che far pensare al tunnel verso S.Margherita: inevitabile esclamare “ah, se ci fosse il tunnel!”. Perchè se ci fosse, nessuno si accorgerebbe di nulla, i polmoni e le orecchie degli abitanti di Santa e Rapallo sarebbero al sicuro e chi deve lavorare lo farebbe con più tranquillità e con minori costi. Indubbiamente questi sono lavori indispensabili e non procrastinabili, da attuare su un’infrastruttura di interesse nazionale, ma il vulcanico Sindaco di Santa ha molti progetti sul tavolo: 55 appartamenti a Corte, il Centro Benessere e il nuovo porto, la ristrutturazione del vecchio ospedale, il centro congressi al Covo. Rapallo dovrà subire anche tutti questi cantieri o, finalmente, si prenderà atto dell’inadeguatezza delle strade oggi esistenti e si inizierà a lavorare seriamente insieme?

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