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9 Febbraio 2017

Caro Gian Nicola… un doveroso e partecipato ricordo

In un’epoca in cui la politica ha ormai perso la sua nobiltà di significato, fatta di frasi urlate, di linguaggi pieni di rabbia, insulti, in un italiano diventato “ipotetico”, fa stringere ancor maggiormente il cuore la perdita di un uomo come Gian Nicola Amoretti , prima uomo, poi signore, Politico di razza  e Sindaco della nostra città.  Doti riconosciutegli  da tutti, anche dai suoi avversari.
Personalmente, oggi  voglio ricordarlo con le sue parole, pronunciate il 1° aprile del 1993 in occasione dell’occupazione dei binari ferroviari da parte dei cittadini di Rapallo insieme a lui, il Sindaco in testa, per protestare alla paventata chiusura dell’ospedale cittadino:
<Sapevamo tutti benissimo a che cosa andavamo incontro. Anche perchè le forze dell’ordine, con molto tatto ci avevano avvisato e di ciò sono loro grato. Ma rifarei tutto. Interruzione di pubblico servizio per due treni fermati? E un ospedale chiuso non è un’interruzione di un servizio ben più grave? Ad ogni modo, pagherò di tasca mia le spese legali di tutti i cittadini che saranno denunciati>
Nell’abbracciare con questo mio  ricordo la famiglia, porgo anche a nome del direttivo del Circolo della Pulce,  le più sentite e partecipate condoglianze.

Nadia Amalia Molinaris

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Gian Nicola Amoretti
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