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10 Luglio 2011

Comunicato del Circolo della Pulce in risposta al comunicato dell’Assessore Paita del 8 luglio 2011 sul tracciato del Tunnel Rapallo-Fontanabuona

Dopo la pubblicazione della nostra proposta alternativa riscontriamo con piacere il comunicato dell’Assessore Paita (sotto riportato, ndr), che ringraziamo, segno dell’attenzione con cui la Regione segue il progetto e dà ascolto alle voci dei cittadini.

Era già nostra intenzione richiedere un confronto diretto con le istituzioni e con i tecnici per parlare di questi temi e non possiamo che essere lieti di leggere la disponibilità dell’Assessore.

Il nostro intervento sulla questione è unicamente volto a migliorare il progetto e a renderlo meno impattante e più funzionale per Rapallo, fatta salva l’indiscussa utilità per la Fontanabuona. Non abbiamo alcun intento demagogico e non vogliamo assolutamente ostacolare la realizzazione dell’opera (che, ribadiamo per l’ennesima volta, consideriamo importante per lo sviluppo di tutto il comprensorio) e proprio con spirito collaborativo, anche per prevenire successivi possibili problemi con i cittadini direttamente coinvolti dalla realizzazione dell’opera e con gli enti preposti alla salvaguardia del paesaggio, non ci siamo fermati alla critica, ma abbiamo elaborato una proposta alternativa, mantenendo tra i criteri progettuali la particolare attenzione alla riduzione dei costi, obiettivo brillantemente conseguito dal team dell’Ing.Sèlleri.

Sinceramente non crediamo che il problema dell’attuale tracciato stia nello studio in sé, ma nelle errate indicazioni pervenute da Rapallo: l’Assessore Regionale scrive che non è vero che ci sia stata mancanza di “informazione nei confronti delle istituzioni” ed aggiunge che “il percorso è stato portato avanti con il massimo coinvolgimento degli enti locali e la massima trasparenza verso le comunità interessate”. Ciò è perfettamente corretto è non l’abbiamo mai contestato. Non possiamo che rilevare la particolare attenzione con cui la Dr.sa Paita usa le parole: è vero che c’è stata informazione nei confronti delle istituzioni, noi contestiamo la mancanza di capillare ed efficace informazione nei confronti dei cittadini di Rapallo che non è certamente compito della Regione, ma del Comune. E’ ugualmente vero che c’è stato il massimo coinvolgimento degli enti locali e la massima trasparenza (da parte della Regione) verso le comunità interessate, ma l’ente locale rapallese non si è fatto portavoce e non si è confrontato con i cittadini coinvolgendoli sul lavoro svolto con gli enti sovraordinati, come invece hanno egregiamente fatto i sindaci fontanini.

Quanto alle affermazioni per cui i nostri fotomontaggi non siano veritieri non possiamo che serenamente e pacatamente respingerle, in quanto essi sono stati elaborati rigorosamente sulla base dello studio progettuale presentato da Società Autostrade a Cicagna il 24 maggio u.s. e le visuali utilizzate sono state scelte tra quelle in cui vi fosse un riferimento chiaro ad elementi esistenti in modo da poter immediatamente verificarne la correttezza.

Altrettanto serenamente confermiamo che l’opera, come risultante dallo studio progettuale sopra detto, sarebbe visibile da tutti i punti di vista indicati nel nostro precedente comunicato e ciò è facilmente verificabile recandosi nei luoghi citati. Ovviamente con questo non vogliamo dire che la vista da S.Ambrogio di Zoagli o dal belvedere di Villa Tigullio sia tale da disturbare sensibilmente il panorama del nostro paesaggio, ma tale visibilità crediamo faccia capire le reali dimensioni dell’opera.

Come già detto, le nostre elaborazioni sono state svolte in base alla tavola tecnica pubblicata in occasione dell’incontro del 24 maggio u.s. a Cicagna: non siamo a conoscenza se il progetto sia stato nel frattempo modificato, ma ben conoscendo la morfologia del territorio abbiamo forti dubbi che si possano apportare sensibili miglioramenti; nell’incontro sopra citato lo stesso Ing.Sèlleri ha esplicitamente (e, dobbiamo dire, molto onestamente) fatto presenti le notevoli problematiche legate all’immissione in autostrada in una valletta stretta e, soprattutto, in presenza di alti muraglioni di contenimento in diretta adiacenza alla carreggiata Nord.

Un’infrastruttura di queste dimensioni e di questa importanza coinvolge numerosi soggetti politici e capiamo perfettamente che in questi tempi di profonda conflittualità l’essere arrivati a questo livello di accordo sia un risultato importantissimo. Ribadiamo che noi vogliamo soltanto apportare il nostro contributo per migliorare l’opera, per facilitarne, quindi, la realizzazione e a tal riguardo vorremmo tranquillizzare i sindaci fontanini. In presenza di un tracciato alternativo migliore e meno costoso ci pare però doveroso per tutti approfondire la questione abbandonando posizioni ideologiche e riverificando le richieste iniziali alla luce degli studi sin qui svolti dai tecnici incaricati.

Rinnovando il ringraziamento all’Assessore Paita per la disponibilità dimostrata rimaniamo in attesa di poterci confrontare con la Regione e con i tecnici di Società Autostrade nei modi che Lei vorrà indicare.

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Infrastrutture, Paita : progetto a basso impatto ambientale, massima trasparenza con gli enti locali e la comunità
L’assessore alle Infrastrutture risponde al j’accuse del Circolo della Pulce

Genova. “Le notizie diffuse dal Circolo della Pulce relativamente al tunnel Rapallo-Fontanabuona non sono pienamente corrispondenti al vero. In particolare, l’elaborazione a computer, puramente creativa, di come – a loro giudizio – dovrebbe apparire lo svincolo e il raccordo autostradale in cima alla vallata, è molto fuorviante e lontana da qualsiasi ipotesi progettuale al momento allo studio”.

Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria risponde netta al j’accuse dell’associazione che contesta il progetto.

“Attualmente, Autostrade per l’Italia, in stretta collaborazione con i progettisti e gli uffici tecnici della Regione- aggiunge la Paita- sta lavorando ad un progetto preliminare che garantisca il minor impatto ambientale e che, appena pronto, sarà discusso nel merito con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, nonché presentato ufficialmente. È poi geograficamente impossibile che la nuova interconnessione sia visibile da tutte le località citate, alcune molto distanti ed alcune coperte nella visuale dai monti. Di per sé, la scelta di inserimento su una tratta autostradale è già a basso impatto ed anzi può essere l’occasione per effettuare interventi migliorativi per esempio attenuando il problema del rumore con l’inserimento di adeguate barriere”.

L’assessore regionale affronta anche altri aspetti della vicenda.

“Altra cosa non veritiera afferma- riguarda la mancanza di informazione nei confronti delle istituzioni. Il percorso è stato portato avanti con il massimo coinvolgimento degli enti locali e la massima trasparenza verso le comunità interessate. Infine, se ci sono proposte alternative, come accennato dal presidente del circolo, siamo a disposizione per valutarle insieme, non essendo finora venute a nostra conoscenza”.

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