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14 Novembre 2012

MACCE, uno di noi

Ciao Macce… e GRAZIE… grazie perchè oggi per il tuo ultimo saluto hai saputo radunare quella Rapallo che ricordavo da bambina, fatta di persone schive, ma unite e leali che sapevano dividere il pane, che sapevano gioire insieme nei giorni di festa e che composte, silenziose e con gli occhi lucidi, come se ad andarsene fosse uno di famiglia, han saputo anche oggi riunirsi per dirti ciao …

e in quel silenzio di una chiesa gremita son certa ognuno di noi ti ha visto avviarti con la tua bicicletta a salutare ancora una volta la Nostra Vergine Maria, prima di continuare fischiettando il tuo viaggio tra le nubi di un cielo azzurro. Pulce 14.11.12

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ciao cara ANNA… son certa che ora, se tu ti volti, vedrai il tuo amato Macce… che ti sta venendo incontro con la sua bicicletta. E noi, se resteremo in silenzio sentiremo il vostro fischiettare insieme. Ma il dolore è grande anche per quel filo invisibile che ancora lega in cordata noi Rapallini, che ci fa gioire tutti insieme per i momenti di festa e soffrire, sempre tutti insieme, quando uno di noi se ne va. Solo una cosa mi consola sapere che per ognuno che ci lascia, il filo viene subito annodato da chi segue, in silenzio come noi siamo abituati, fino alla prossima volta, fino al prossimo nodo. Ai tuoi cari il mio abbraccio, ci mancherete tanto. Nadia (Pulce)

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