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Articoli taggati ‘Langhe’

25
Apr

25 APRILE 2017 … Nonna Amalia e zio Remigio

Mia nonna Amalia era a letto per un recente attacco di “mal di cuore”, ma quando sentì che in strada stava passando un funerale, si alzò, nonostante il divieto del medico, andando alla finestra per farsi il segno di Croce, con quel dolore profondo che ogni donna, che aveva un uomo a combattere per la Libertà, provava…
< Quanta gente…! Deve essere un ragazzo giovane, sapete chi è ? >
scrollarono soltanto la testa, restando in silenzio, le amiche accanto al suo letto … nessuna ebbe il coraggio di dirle
< è tuo figlio Remigio> …
A mio zio Remigio, al mio babbo Teresio, a mia nonna Amalia e mio nonno Giuseppe e a Tutti, Tutte coloro che non esitarono a combattere e morire per lasciare a noi una Terra Libera, il mio grato ricordo.
Scrivo questo pezzetto di storia, dedicandolo soprattutto a chi è troppo giovane per avere ricordi, affinchè sappia che la Libertà di oggi è un albero cresciuto su quella terra che i badili scavarono per seppellire tanti giovani, tante fosse ove non si aveva neppure il tempo per piangere perché bisognava continuare a combattere. Le armi cessarono… e i giovani da quel giorno non hanno più dovuto vivere una guerra, ma a voi giovani mi rivolgo, passata la nostra generazione che ancora ha quel ricordo, dovrete e dovete difendere la nostra Libertà non dimenticando mai com’è nata. GRAZIE (Nadia Amalia Molinaris)

nella foto: Remigio, Amalia e Teresio MOLINARIS

remigio-amalia-e-teresio-molinaris

e a questo link chi era il mio Babbo:
Teresio Molinaris – nome di battaglia “Stambecco”

orfani di guerra nadia molinaris 2

25
Apr

25 Aprile 2016: un appello ai giovani

Da tempo non mi identifico più in alcun partito, ma porto avanti ciò per cui  trovo giusto combattere, senza chiedermi di che colore sia la mia battaglia…,

ma quando andai a votare per la prima volta, mio padre che era socialista, mi chiese se avevo votato per i socialisti, quando io gli dissi di no, lui,  che da quella Resistenza era tornato su di una carrozzina, mi rispose queste parole:
< un po’ mi dispiace che tu non condivida le mie idee politiche, ma questo mi rende felice e orgoglioso di avere lasciato le mie gambe sulle colline, perchè ha permesso a te, che sei mia figlia, e a tutti, di poter votare un partito diverso dal mio e questo si chiama LIBERTA’ > queste parole non le ho mai dimenticate per questo, NOI TUTTI, di qualunque idea, DOBBIAMO a TUTTI LORO, non solo un GRAZIE, ma anche RISPETTO.

Ogni anno alla S. Messa del 25 Aprile, ci son sempre meno persone, perché quei Protagonisti e Testimoni di una Libertà che oggi tutti viviamo, piano piano e in silenzio e a volte senza neppure un grazie, se ne vanno…

Io però voglio appellarmi ai loro figli, ai loro nipoti a tutti quei giovani che vivono sereni e troppo spesso inconsapevoli dei sacrifici e del sangue che fu versato per permettere a tutti noi di vivere liberi:
prendete il “testimone di quel sacrificio” e portate avanti la testimonianza, perché la LIBERTA’ non è un valore acquisito, scontato ed eterno. La Libertà deve essere coltivata e difesa, affinchè anche i vostri figli e tutti i Popoli, la possano VIVERE  per SEMPRE.Con orgoglio: grazie Papà. (Nadia Amalia Molinaris – Orfana di guerra, figlia del Partigiano Teresio Molinaris- nome di battaglia Stambecco)

vedi anche:  http://www.circolodellapulce.it/pulce/il-suo-nome-di-battaglia-era-stambecco.html
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25 aprile 2016 levantenews pulce

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orfani di guerra nadia molinaris 2

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26.04.16 secolo xix 25 aprile pulce

io e Teresio Molinaris