Scusi… per la Mulattiera di Montallegro dove si passa?
Finite le ferie… la Pulce torna a punzecchiare: finalmente questa mattina, sopralluogo per il posizionamento dei cartelli di indicazione turistica riguardanti il percorso pedonale della nostra storica Mulattiera del XVII secolo che si ricorda, ottenne il Vincolo Ministeriale come bene di interesse culturale nel 2013, su istanza avviata dal nostro Circolo. Da quel giorno ad oggi però i turisti vedevano sull’angolo di Via San Francesco l’indicazione posizionata il 06 settembre 2014 e poi… più nulla.
<< scusi, per la Mulattiera di Montallegro dove si passa?>> la domanda ricorrente dei turisti perplessi davanti all’insegna.
A breve saranno finalmente collocati gli indispensabili cartelli che indicheranno la direzione per percorrere l’antica Mulattiera sia verso Montallegro, che in direzione centro città.
Nella foto, la Pulce Nadia Molinaris, il Consigliere Eugenio Brasey e maestranza del Comune di Rapallo.
Circolo della Pulce
sino ad oggi si ringraziano i tanti volontari che nel periodo della “novena” posizionavano cartelli indicativi “fatti in casa”
La Storia della Mulattiera si veste di note e RICORDI
Dopo aver lavorato in silenzio, ora siamo pronti per INVITARVI.
Quest’anno l’appuntamento che tanto ha avuto successo l’anno scorso, sarà molto più ricco, veramente unico ed indimenticabile per chi parteciperà. Per questo risultato dobbiamo anche ringraziare la professoressa e “Maestro” Giulia Ermirio, per aver accettato di rendere ancora più coinvolgente e suggestiva la giornata del 22 Aprile p.v.(in caso di pioggia il 29) dedicata alla storia della nostra antica Mulattiera per Montallegro, (tutelata da Vincolo Ministeriale) in cui ci ritroveremo per presentare “ECCO la STORIA”: tutto il lavoro svolto in questi mesi, fatto anche di interviste ai nostri Anziani a supporto dell’Ente Parco di Portofino che sviluppa il progetto.
Una Domenica che ci riporterà a quelle Domeniche di tanti anni fa, della nostra infanzia; quest’anno salendo al Santuario ritroveremo le “BANCARELLE” con le reste di nocciole e quelle coi prodotti locali. Vedremo “scuola” di pizzo al tombolo, antichi strumenti agricoli di un Montallegro ben diverso da quello che conosciamo oggi, immagini inedite uscite dai ricordi dei nostri “Anziani” a cui rivolgiamo il nostro grazie più grande, perchè si sono resi disponibili a raccontarci durante questi mesi, i loro ricordi, a farsi riprendere dalla videocamera, a frugare nei cassetti per portarci i loro oggetti, documenti e “vecchie” foto. Così si son materializzate per noi, dalla loro memoria, salvandole per sempre, le immagini di fasce coltivate a zafferano o ondeggianti di grano maturo, slitte che salgono in spalla per scendere cariche di fieno, oliate da un sacco “pucciato” negli scarti dei frantoi che erano numerosi lungo il percorso… e tanto altro che non vogliamo anticipare, ma che vedrete in anteprima sia nella mostra dei nuovi cartelli storici che saranno posizionati in Mulattiera, che nella proiezione del video, nel salone sotto il piazzale dove tutti, come una volta, consumeremo insieme il pranzo al sacco.
Riprendendo inoltre una antica tradizione uscita da una delle testimonianze, risalente circa al ‘700 e interrotta a metà del ‘900, a tutti i partecipanti la giornata, sarà consegnato un particolare oggetto ricordo (sorpresa che non vogliamo svelare) che il nuovo Rettore, Don Gianluca Trovato benedirà durante la funzione delle 11.30, da portare nelle nostre case, come tangibile testimonianza di quella Vergine che, con la sua apparizione, decretò l’importanza della nostra Mulattiera, denominata già in documenti del 1600, “STRADA della MADOANNA”.
Ma le novità di quest’anno non si fermano a questa, che speriamo sarà una gradita sorpresa; nella nostra passeggiata a SCENDERE, lenta e guidata lungo la Mulattiera, in cui sarà percorsa anche, come nella precedente edizione da un disabile con l’apposita portantina/carrozzina Joelette e l’aiuto dei Volontari del Soccorso, a metà percorso, più precisamente al tornante panoramico ove è posizionata una panca in pietra, avremo il piacere di ascoltare un “mini CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, dove il palco sarà la nostra antica Mulattiera, il fondale il nostro Golfo visto dall’alto, e le luci, quelle del cielo… I brani che eseguirà sono:
– ARIA sulla IV CORDA di J.S. Bach
– AVE MARIA di F. Schubert e a conclusione, uno dei brani più significativi e cari al “Popolo di Montallegro”:
– SPLENDE in ALTO – Inno di N.S. di Montallegro di G.B. Campodonico
Noi che abbiamo lavorato solo per amore della nostra terra e della nostra storia, sperando di aver fatto un buon lavoro, aspettiamo solo la Vostra gradita e numerosa presenza, che renderà più prestigiosa questa giornata unica ed inedita. “Ecco la Storia…”
Grazie. Nadia Amalia Molinaris
Questo un sunto del PROGRAMMA e INVITO per ognuno di Voi:
siete Tutti invitati perchè la Vostra partecipazione renderà unico l’evento. Grazie. Pulce Nadia Molinaris
L’evento promosso dal Comune di Rapallo, organizzato dal Circolo della Pulce insieme all’Ente Parco di Portofino, sarà la presentazione ufficiale alla cittadinanza e alla stampa del lavoro svolto sino ad ora per la realizzazione del Progetto di Valorizzazione “Salita al Santuario di Montallegro” finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e in parte dal Comune. (ulteriori info a questo link)
(Si consiglia di salire in funivia che effetuerà corse sino a completamento richieste)
In queste foto qualche momento delle interviste e del grande lavoro fatto in questi mesi
(clikare sulla prima foto)
chi è ... GIULIA ERMIRIO
Si diploma in Violino e Viola presso il Conservatorio ‘A. Vivaldi’ di
Alessandria e consegue con il massimo dei voti la Laurea di Primo Livello in Discipline e Tecniche della Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Genova.
Perfezionamento in Viola conseguito con K. Hamilton, presso il Concordia College di Moorhead (Minnesota). Vincitrice di borse di studio e audizioni nell’ambito dell’attività da camera, partecipa a masterclass, stages e Festival che la portano a suonare in tournée in Italia e all’estero (Svizzera, Finlandia, Francia, Stati Uniti), collaborando con strumentisti e direttori d’orchestra di fama internazionale. Svolge attività solistica, cameristica e orchestrale, il suo repertorio spazia dalla musica classica ai più svariati generi musicali attuali. Ha al suo attivo registrazioni per: RAI Radiotelevisione Italiana, Bixio, Decca, Music Center, Punto Rec Studios.
E’ docente di violino e viola presso presso l’Accademia Musicale di Chiavari, l’Accademia Culturale di Rapallo e ‘GuitarLab’ (Genova).
Violino e Viola
Apparentemente molto simili, Violino e Viola sono strumenti che, sì, appartengono alla famiglia degli Archi, ma che allo stesso tempo presentano notevoli differenze. Il Violino presenta manico e cassa armonica più piccoli, a differenza della Viola, che proprio per questo è di peso notevolmente superiore. Il Violino ha sonorità più acute e una timbrica più brillante, al contrario della Viola, che invece ricorda molto il Violoncello per quanto riguarda le sonorità cupe e avvolgenti e il timbro più morbido e pastoso, che molto si avvicina alle caratteristiche della voce umana.
i prodotti… DELLE NOSTRE FASCE Da un piccolo uliveto in stato di abbandono, sito nel comune di Rapallo ha preso corpo questa associazione, a prevalenza femminile, che coltivando e curando le loro fasce divulgano politiche volte alla salvaguardia del territorio, espressione del nostro patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Avviano azioni di studio e ricerca sull’agricoltura locale al fine di recuperare tradizioni, metodi, sementi antiche, nonché affinare nuove tecniche di coltivazione. Allestiranno una “bancarella” con quei sapori di una volta da assaggiare, annusare e guardare. Degustando pane e olio, chiudendo gli occhi, sarà per molti un ritorno al passato. www.intefasce.org |
|
le… RESTE di NOCCIOLE Grazie all’Azienda Agricola Fabio Benvenuto nata nel 2012 che con passione si occupa principalmente di produzione di nocciole misto Chiavari, affiancando piante varie ed aromatiche, coltivate con metodi naturali, potremo ritrovare lungo il viale una bancarella, come quelle di una volta, con … le reste di nocciole, che da bambini ci si fermava a guardarle, senza chiederle, finchè un parente non ne comperava una e te la metteva al collo e allora, ti sentivi conte o principessa. Fabio, diplomato floricoltore si occupa anche di apicoltura, consulenze tecniche nel settore agricolo e florovivaistico, esegue prestazioni presso terzi e organizza corsi. San Colombano Certenoli – Ge – Via Filippo Maria Zavatteri 55 – tel. +39 347 78 09 116 |
|
il PIZZO al TOMBOLO Michela Cucicea, 37 anni, una laurea in Matematica all’Università di Padova, è fondatrice da ormai dieci anni della scuola “Fili Meravigliosi”, in Rapallo Via Mameli 316. Innamorata del pizzo al tombolo si trasforma in scrupolosa ricercatrice per documentare e trasmettere un’ arte che è vanto della nostra terra, scrivendo anche numerosi libri. La troveremo col suo sorriso a spiegare e perchè no, insegnare, questa nobile ed antica arte, con la quale le nostre nonne hanno spesso contribuito alle entrate economiche della famiglia. Spesso le vedevi sull’uscio, col piede a dondolare la culla, con le dita veloci creare il pizzo e intanto “ciatellare” con chi si fermava. (per fortuna non c’era whatsapp) filimeravigliosi.com |
|
ANTICIPAZIONE del NUOVO LOGO che sarà usato su tutta la segnaletica, cartellonistica e cartaceo indicante il percorso della antica Mulattiera. |
Dalle ore 10.00: Lungo il Viale di Montallegro , tavoli informativi di Ente Parco Portofino e Circolo della Pulce, testimonianze e reperti che ci avete fornito, assaggi di sapori, bancarelle di prodotti antichi, esecuzione di pizzo al tombolo, mostra della nuova cartellonistica che sarà posizionata lungo la Mulattiera, logo che indicherà questo percorso.
Ore 11.30: per chi lo desidera S. Messa.
Ore 13.00: Pranzo al sacco nel salone sotto al piazzale, con proiezione video.
Ore 15.30:circa discesa guidata lenta e facile lungo la Mulattiera e a metà percorso mini “CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, consegna ai partecipanti di un ricordo a sorpresa risalente ad antica usanza.
immagine…. di come a voltebasti poco… per cambiare storia e paesaggio
Auguri e somma raccolta
In merito alla Campagna “illuminiamo il Santuario” promossa dal Circolo della Pulce con la realizzazione di biglietti d’auguri Pasquali, in data 26 marzo è stata consegnata al Rettore di Montallegro, Don Gianluca Trovato, la somma di Euro 550,00 sin qui raccolta e l’elenco delle persone alle quali l’offerta è stata dedicata. Ringraziando tutti coloro che hanno donato, si ricorda che I biglietti sono ancora disponibili per chi desiderasse contribuire alla spesa sostenuta per il cambio delle lampadine della Chiesa, che si aggira intorno ai 4000 euro. Dopo le festività chi volesse offrire può direttamente presso il Santuario. Il Rettore, per ringraziare ulteriormente, invita i benefattori che lo desiderano e che hanno dedicato la loro offerta ad un proprio caro scomparso, a partecipare alla S. Messa di “Pasquetta” delle ore 17.00 che sarà celebrata a particolare ricordo.
L’occasione ci è gradita per porgere, oltre ad un grazie a chi continuamente ci segue nelle nostre iniziative, anche gli auguri di una serena e Santa Pasqua a tutti coloro che ci leggono, al nuovo Rettore di Montallegro e alla Amministrazione.
il Direttivo Circolo della Pulce – tel. 320 0610660
maggiori info: Un-po’-di-luce
…
…
Mulattiera del XVII sec. e… cementificazione.
Mi è stato fatto notare, da chi materialmente si occuperà della realizzazione del progetto“Salita al Santuario di Montallegro”, scrivendone anche la storia, che tante sono le testimonianze dal punto di vista religioso che riguardano la nostra antica Mulattiera, ma che dal punto di vista prettamente storico, sono rari i documenti reperibili. Mi sono spogliata quindi, della mia fede Mariana ed ho preso in esame solo i fatti e i documenti storici.
Il tracciato sul quale insiste la Mulattiera, probabilmente già esisteva in periodo medioevale, come miglior percorso, per spostarsi e per scambi commerciali (citato nella relazione Ministeriale del 2013); fu però dopo la costruzione del Santuario di Nostra Signora di Montallegro, edificato dai Rapallesi tra il 1557 e il 1558, per l’apparizione della Vergine Maria il 2 luglio 1557, che tale strada, avendo un ancor maggior utilizzo e notorietà per l’inizio dei numerosi pellegrinaggi sia dalla costa che dall’entroterra, prese il nome di “Strada della Madonna”.
Proprio per questo probabilmente si resero necessari lavori di miglioria: troviamo infatti l’approvazione del progetto firmata dal Doge, con decreto 6 novembre 1559.
Successivamente, ritroviamo anche le motivazioni, leggendo in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio datata 15 Luglio 1583 quanto segue:
<…. « Conforme alI’ordine di VV. SS. Serenissime datomi circa il fare accomodare la strada che va dal domino dell’lll.mo Sig. Gio. Battista Doria a San Stefano d’Aveto, le dico aver io personalmente revisto dette strade, le quali sono tre, una chiamata la Strada della Madonna, un’altra chiamata Monti, e un’altra chiamata Serixola, le quali ognuna di esse ha bisogno di assai spesa. E’ ben vero che al presente quella della Madonna è quella di cui si servono li mulattieri che vengono dalle parti di Lombardia …>
Proseguiamo con le istruzioni di risposta dal Senato che privilegiarono la spesa a favore della Strada della Madonna, ritrovando il nostro Podestà che dà ordine ai rappresentanti del Sestiere di Borzoli (ancor oggi i sei Sestieri sono attivi, tra cui quello citato)
« … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada
della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno
undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››.
Leggendo questi rari documenti storici, pur spogliata dalla mia devozione, mi diventa pressochè impossibile disgiungere STORIA e FEDE parlando della Mulattiera. Probabilmente senza i tanti pellegrini, questa strada non avrebbe avuto più notorietà di altre, non si sarebbe pervenuti alla decisione di “accomodorla” e quindi non si presenterebbe come la conosciamo oggi, ma forse, vista la bellezza del luogo, rimasto incontaminato, sarebbe già divenuta da anni una carrabile al servizio di ville e condomìni vista mare.
Concludendo in modo semplicistico: solo un miracolo ha preservato sino ad oggi questo Monte dalla cementificazione.
Oggi però stiamo vivendo un’epoca in cui si dà valore agli oggetti, mettendogli il cartellino del prezzo, si dà importanza alle persone, in base al loro ruolo e visibilità sociale, si trasmette il concetto che le Tradizioni non siano storia… Ebbene io credo invece che le tradizioni siano la storia con la “S” maiuscola, perchè rappresentano la storia stessa che viene a bussare alla porta della nostra vita quotidiana, che ci porta a ripetere gesti e riti in cui crediamo, trasmettendoli ai nostri figli. Mentre la storia dei libri è spesso scritta da chi non l’ha vissuta, le tradizioni sono quella parte della Storia che non ha avuto bisogno di essere letta, perchè non è ancora finita.
Proprio perchè viviamo nell’epoca che ho descritto sopra, oggi c’è però il pericolo che anche le tradizioni più radicate, vengano annacquate, contaminate da cartellini col prezzo, per questo ho organizzato la giornata del 29 ottobre a Montallegro, per ridare agli oggetti il loro vero valore e alle persone l’importanza che hanno nell’essere Persone, che come tali, hanno fatto e fanno la storia.
Invito tutti a partecipare, tirando fuori dai cassetti, antiche foto, documenti, oggetti, ricordi, riguardanti la nostra Mulattiera, perchè è giunto il momento di scrivere QUESTA STORIA, per permettere alla tradizione di restare tale e quale, di non finire mai, preservando intatto il nostro Monte per le future generazioni.
Un impegno che dobbiamo sentire come un dovere, qualunque sia la casacca che indossiamo, qualunque sia la motivazione che ci spinge: storica, politica, ambientalista o… dettata semplicemente dall’ essere cristiana, quale è la mia, che mi fa amare le persone perchè sono persone e la mia terra per la sua bellezza e le sue tradizioni in cui intravedo il tocco del miracolo.
Nadia Amalia Molinaris
(per eventuali info: 320 061 0660)
….
….
ed ecco uno degli esempi del perchè siamo chiamati a SCRIVERE la STORIA…
“c’erano una volta le ginestre”
….
….
L’ antica MULATTIERA merita l’impegno di tutti…
L’antica MULATTIERA del XVII secolo, avrà ” l’abito che merita”: appuntamento a settembre
Come una chiacchierata tra “amici di lunga data” anche se non c’eravamo mai incontrati di persona, ieri si è svolto l’incontro tra il Circolo della Pulce e l’Ente Parco di Portofino . All’Ente Parco infatti, spetterà il compito di utilizzare i 52.500 euro a fondo perduto erogati dalla Fondazione San Paolo, ai quali si aggiungono i 17.500 euro stanziati dal Comune, per la realizzazione del progetto di valorizzazione della “ antica mulattiera di Montallegro”.
Erano presenti il direttore dell’Ente Parco Alberto Girani, le dottoresse Veronica Littardi e Mirjam Knoop che qui ringraziamo sentitamente.
Un incontro costruttivo in cui il tempo è passato velocemente perché non c’è stato bisogno di mediare tra punti di vista differenti, nessuna “bandierina” , perfetta sintonia, anche se gli argomenti son stati tanti e variegati, perché la passione e l’impegno per la salvaguardia e la promozione del nostro territorio in tutte le sue sfaccettature, sono stati l’unica anima della conversazione , che ha aperto una concreta collaborazione.
Il progetto coinvolgerà le Scuole, (nello specifico le classi di II Media dell’ Istituto Comprensivo Rapallo) , le varie Associazioni e i Cittadini, che saranno tutti protagonisti, tirando fuori dai propri cassetti foto e ricordi inerenti. A tal scopo annunciamo sin da ora che il Circolo della Pulce in collaborazione con i responsabili per il progetto dell’Ente Parco, al fine di illustrare nel dettaglio il lavoro, organizzerà (presumibilmente a fine settembre) una simpatica “ tavolata in salita ” illustrativa, aperta alla partecipazione e perché no, con l’assaggio finale di qualche specialità gastronomica del nostro territorio.
Il nostro impegno , iniziato il 23 giugno 2010, a pochi giorni dalla fondazione del Circolo, continua con la stessa passione soprattutto per un bene che è patrimonio dell’intera città e della Regione. Arrivederci allora a fine settembre.
Circolo della Pulce
Nadia Molinaris
L’antica MULATTIERA, avrà … il “vestito” che merita
L’antica Mulattiera (XVII secolo) avrà il “vestito” di eccellenza che merita, ringraziamo sin da ora l’Ente Parco di Portofino per averci invitati ad un incontro e per aver accettato il protocollo d’intesa del Comune di Rapallo e la dottoressa Anna Maria Drovandi vice segretario Comunale.
Per maggiori dettagli :
http://www.circolodellapulce.it/pulce/lantica-mulattiera-storia-e-burocrazia.html
La Novena dell’alba … dal 1557
Uno dei più antichi riti riguardanti i “festeggiamenti” della Patrona della Città.
Venerdì 23 giugno, la sveglia per molti suonerà alle 3 di notte (più o meno a seconda dell’età e del passo di ciascuno) per salire, 9 mattine consecutive, al Santuario di Nostra Signora di Montallegro, per fede, per tradizione o solo perchè lo si vuol fare, una scelta così personale e intima che non può essere giudicata da nessuno, sia che si abbia fede oppure no.
Io sarò tra questo piccolo popolo che ogni anno sale, avendo incominciato all’età di 3 anni portata in spalla in parte dal mio padrino di battesimo.
Ci si conosce tutti anche se mentre si sale è ancora buio… ogni anno si aggiunge qualcuno… ma molti quest’anno non ci saranno, perchè non ci son più o solo perchè lontani o ormai troppo anziani o malati per poterci essere. Per tutte queste persone ho creato questo video affinchè si possa ancora salire… almeno per un piccolo tratto, tutti insieme.
Nadia Amalia Molinaris
1° Maggio: una festa, una speranza…
1° Maggio: una festa, una speranza per il giusto lavoro che ognuno ha il diritto di avere, in un anno difficile, tra continui sbarchi di immigrati e minacce di guerra nucleare, tra attentati ed elezioni che fanno rinascere pericolosi nazionalismi, un giorno in cui ogni persona deve riaffermare la propria disponibilità a difendere i più basilari diritti dell’uomo, facendo, ognuno nel proprio piccolo, qualcosa di concreto.
Maggio è anche il mese dedicato a Maria, che soprattutto per noi Rapallesi ha un significato maiuscolo.
Laico o dentro una individuale fede, ognuno ha fatto almeno una volta il percorso sino a Montallegro ed io, da credente, ho scelto di FARE con le mani e contemporaneamente pregare col cuore.
Ieri son salita al nostro Monte ed oggi voglio donare a tutti i lavoratori e lavoratrici, che hanno il lavoro o che lo sperano, queste parole e questa immagine di speranza.
Nadia Amalia Molinaris
Là, ove le ginestre umili e solari
accolgono i tuoi occhi… l’ultimo tratto.
Ma è quando il piede poggia sull’ultimo gradino
e lo sguardo corre nel viale, fino a sfiorare le guglie,
ove è immobile la Croce…
che ogni piede si ferma un attimo…
e la mano, in un segno di croce,
tocca e bacia quel suolo benedetto.
E allora è l’anima a proseguire,
prendendoti per mano,
per render lieve l’ultima salita.
A volte, una lacrima scende
sul volto di chi sale,
così, da sola, per ricordarti chi sei,
per sorreggere il tuo cuore,
che sta salendo a chiedere una grazia,
da lasciare ai suoi piedi come un fiore.
Ma è quando arrivi sul piazzale,
dopo la scala che ancor oggi
qualcuno percorre in ginocchio,
là ove è la grande stella,
che senti che qualcuno ti attende
e ti sembra di sentirne la voce.
Ed è il tuo cuore, ancor prima degli occhi,
a vederla…, non solo tra i marmi,
di quel santuario nel cielo,
ma nel creato, che dopo il cammino,
ti abbraccia con le Sue braccia,
sussurrandoti, come una Mamma, <eccomi>
Nadia Amalia Molinaris 1° maggio 2017
6 anni di “strada” del Circolo della Pulce
Nessuna celebrazione, ma un sereno compiacimento.
Ieri, 5 giugno 2016, il Circolo della Pulce ha compiuto sei anni, vissuti intensamente, sempre attivi nel denunciare quello che non va in città e nel proporre alternative e idee per migliorare la nostra Rapallo.
Nessuna inutile celebrazione, nè tanto meno alcuna autocelebrazione, ma proprio in questi giorni è uscita una notizia che è per noi un gradito regalo di compleanno. Un dono fatto involontariamente, ma che per noi è motivo di compiacimento perchè ancora una volta, una nostra proposta si è rivelata, col tempo, non solo fattibile, ma la migliore tra quelle presentate. Il nostro intendere l’impegno politico è sempre stato quello di rendere consci i cittadini di quello che non va ma proponendo miglioramenti. Con questa consapevolezza ci compiacciamo nel vedere che il nostro lavoro era corretto, rammaricandoci un po’ che le tre Amministrazioni succedutesi in questi anni, ci abbiano messo del tempo, per giungere alle nostre stesse conclusioni e venire, come si dice, “nel nostro caruggio”, prolungando inutilmente i disagi e i problemi ai danni dei cittadini.
L’ultima buona notizia di cui dicevamo poc’anzi è la decisione dell’Amministrazione di abbandonare definitivamente l’idea della terza corsia in Via Mameli – zona Golf, per un più razionale utilizzo di Via Puchoz. Nel “lontano” 2010, dopo la presentazione della nuova sistemazione di piazzale Genova approfondimmo le problematiche di traffico della zona e proponemmo miglioramenti al progetto: tra di essi c’era proprio il ripristino immediato della possibilità di accesso a Via Puchoz provenendo da piazzale Genova, possibilità cancellata dalla nuova sistemazione. Ci schierammo anche contro la realizzazione della terza corsia tra via Arpinati e la rotonda di Siggi, perchè, oltre al taglio dei platani, avrebbe comportato maggiore pericolosità della circolazione veicolare e avrebbe peggiorato la qualità della vita del quartiere di S. Anna alta, il tutto senza avere un miglioramento del traffico in quanto la presenza di un imbuto a monte rende oggettivamente inutile qualsiasi allargamento a valle. In questi sei anni le lunghe code che i cittadini devono subire giornalmente tra piazzale Genova e la strettoia della chiesetta di S. Anna hanno dimostrato la bontà delle nostre tesi e non possiamo che essere compiaciuti che chi ha il potere decisionale ha finalmente capito quale sia la soluzione giusta.
Sempre a riguardo di piazzale Genova, ricordiamo che nello stesso comunicato proponemmo lo sdoppiamento della corsia antistante lo “stop” per le auto provenenti dal casello, per fluidificare il traffico in questo punto: in questo caso i cittadini dovettero aspettare “solo” due anni per vedere attuata la nostra proposta, che si è dimostrata efficace ed è tuttora in atto.
Per questo nodo viario, per il futuro non possiamo che ribadire la necessità della strada attraverso il Golf, per la quale proponemmo un tracciato preciso, fattibile in diverse fasi e che non si porrebbe assolutamente in contrasto con l’attività del Golf Club. Purtroppo su questo tema registriamo che l’attuale Amministrazione, pur attiva nell’affrontare numerose problematiche cittadine, su questo aspetto è ferma, forse per timore di eventuali contrasti con il Golf Club stesso. Ribadiamo che è possibile realizzare l’infrastruttura (di primaria importanza per la vivibilità dell’intera città) senza danneggiare il campo golf, nè limitare l’attività del Circolo: per i necessari finanziamenti inoltre siamo certi che le capacità amministrative del Sindaco Bagnasco e della sua Amministrazione sarebbero in grado di reperirli e di gestire al meglio i rapporti con i soggetti coinvolti; chiediamo soltanto uno sforzo di approfondimento tecnico e un po’ più di coraggio per prendere atto della piena fattibilità dell’opera tanto attesa dai rapallesi.
E sempre in tema di traffico e in proiezione futura, invitiamo nuovamente l’Amministrazione ad un maggiore coraggio nell’intervenire sui flussi viabilistici del centro, modificando un sistema che proprio in questi giorni di “ponte” dimostra tutti i suoi limiti. Sono quattro anni che abbiamo pubblicamente presentato la nostra proposta di radicale modifica dei sensi unici, volta ad una più razionale organizzazione del traffico che ne comporti anche una sensibile diminuzione, accorciando i percorsi da coprire per raggiungere i quartieri più popolosi: siamo sempre disponibili a discuterne e a fornire tutta la nostra assistenza nella sua attuazione.
Suggeriamo anche una diversificazione delle tariffe per i parcheggi a pagamento, aumentando quelle della Passeggiata a favore di una sensibile diminuzione di quelle di Largo Moro e prediligendo Piazzale IV Novembre, che eliminerebbe di fatto le auto che girano in tondo per trovare un parcheggio sul lungomare.
Fin qui abbiamo trattato solo due nostre proposte messe in atto: diverse altre, in questi sei anni, hanno visto la realizzazione con piena dimostrazione di efficacia e correttezza. Permetteteci, in occasione del nostro compleanno, di dilungarci nell’elencarne alcune, anche per ringraziare chi ha creduto in noi supportandoci in questi anni e i nuovi iscritti.
Sempre tra i primissimi nostri comunicati vi era quello relativo alla denuncia dell’abuso edilizio commesso lungo la pedonale per Montallegro: l’orrenda cortina metallica che nascondeva uno dei più bei panorami del mondo a chi pecorreva lo storico percorso. Anche in questo caso, col tempo, abbiamo avuto ragione: l’abuso è stato sanzionato e la barriera è stata rimossa. Ma la nostra azione non si è fermata: grazie alla dettagliata proposta presentata, motivata con una sostanziosa documentazione storica, la Sovrintendenza ai Beni Artistici, Architettonici e Paesaggistici ha apposto il vincolo monumentale sulla pedonale che storicamente unisce il centro di Rapallo al suo Santuario.
Rimanendo in tema di protezione del Paesaggio e della nostra Storia è recentissima la nostra battaglia per la salvaguardia del borgo di Case di Noè, dando visibilità ad un aspetto più generale che è quello della salvaguardia dei nostri antichi borghi: anche in questo caso le Istituzioni competenti hanno dato ragione alle nostre tesi, intervenendo e sospendendo la demolizione di edifici di alto valore storico-documentale. Ricordiamo poi la nostra battaglia contro il sito scelto per il depuratore in via Betti: il Circolo della Pulce fu il primo a rendere pubblici i numeri di questa assurda decisione, con un comunicato in cui venivano calcolati i metri cubi di scavo, il numero di camion che sarebbero dovuti passare in via Bolzano (e contromano in via Mameli, proprio in corrispondenza di scuola e parco pubblico). Fummo anche, all’inizio, forse gli unici che andarono oltre le problematiche più cogenti, ottimamente esposte e combattute dal Comitato locale appositamente formatosi, evidenziando che l’area dell’ex scalo merci di via Betti è un’area urbanisticamente strategica che non poteva essere “sprecata” per un depuratore. Proponemmo un’area alternativa ai margini del Campo del Golf, leggermente più a monte di quella poi scelta, soddisfatti comunque per l’abbandono dell’ubicazione originariamente scelta.
Secondo noi un movimento politico che svolga seriamente il proprio compito non può limitarsi a comunicati di “mugugno”, tanto per protestare o per apparire, ma senza proporre alternative; nè i temi trattati possono limitarsi alla buca o all’inefficienza dello spazzamento in alcune zone. Il Circolo della Pulce, anche a costo di non essere compreso, ha voluto approfondire tutte le questioni legate alla Pubblica Amministrazione e ricordiamo con orgoglio l’intervento effettuato in occasione della decisione di applicare sgravi IMU sui locali commerciali. Tali sgravi vennero presentati come a favore dei commercianti, ma in realtà costituivano un vero e proprio regalo ai proprietari dei fondi che avrebbero comunque potuto mantenere alti affitti a causa di un oggettivo errore nella formulazione della delibera da parte di chi avrebbe dovuto consigliare con competenza professionale l’allora Sindaco Costa. Il nostro intervento sortì un emendamento portato in Consiglio Comunale all’ultimo minuto dalla stessa maggioranza, a cui riconosciamo la capacità di aver preso atto dell’errore fatto dal suo principale consulente in materia. Purtroppo la poca efficace misura fiscale è ancora parzialmente in vigore e sproniamo l’attuale Amministrazione a prenderne atto e ad attuare al più presto i necessari correttivi.
Quanto fin qui trattato è solo una piccola parte del lavoro fatto dal Circolo della Pulce in questi sei anni. Per chi volesse approfondire può visitare il sito web e le pagine Facebook, dove sono apparsi tutti i nostri interventi. Nell’odierna politica fatta di personalismi e di protagonismi non ci dispiace rimanere “piccoli”, ma con la consapevolezza di fare proposte concrete, fattibili e di buon senso, avendo il riscontro dai fatti. Continuiamo il nostro lavoro per il bene della città, senza preclusioni verso alcuno. Dell’attuale Amministrazione riscontriamo il buon lavoro che sta facendo nella manutenzione ordinaria, apprezziamo la disponibilità all’ascolto e al dialogo, disponibilità troppe volte mancata nelle precedenti Amministrazioni, ma la sproniamo a ricercare una visione di più ampio respiro per disegnare una città più vivibile per gli anni a venire, esigenza di vivibilità dimostrata con la risposta entusiasta dei cittadini ad eventi da noi organizzati, proprio per questo fine, come la “Domenica in Libertà”
Buon Compleanno, Circolo della Pulce!
rapallo-levantenews sei-anni-vita-la-lunga-strada-del-circolo-della-pulce
rapallo-tigullionews.com-il-circolo-della-pulce-compie-sei-anni
nuoviorizzontiblog.com-Nessuna-celebrazione-ma-un-sereno-compiacimento