E’ quasi Natale… a Montegallo
Vi chiedo solo di dedicare un minuto a queste poche righe e al breve video allegato e se vi troveretete in accordo condividerlo. Grazie
E’ quasi Natale,
oggi ho parlato al telefono con Sergio (Fabiani), aveva pochissimo tempo perché Sergio è Sindaco a Montegallo (AP), un caratteristico comune delle Marche, composto da piccole e belle frazioni arroccate sui colli, ai piedi del monte Vettore che col terremoto si è abbassato di un metro, sbriciolando tutto, tra le lacrime e la paura di chi c’ era. Montegallo è un comune meno “famoso” di altri, ma con lo stesso bisogno di essere ricostruito e di non sentirsi solo.
Siamo in tanti e col poco di ciascuno, possiamo costruire insieme il Natale. Ho creato e disegnato questo biglietto Natalizio, facendone stampare 3000 a mie spese , perché non voglio chiedervi nulla, se non di adoperarlo quest’anno, per i vostri regali o per i vostri auguri, al posto dei soliti che acquistate normalmente.
Con soli 2 euro (offerta consigliata) per biglietto e busta, insieme possiamo fare un bel dono, ogni biglietto equivale a 6 mattoni ed io non vorrei proprio avanzarne neppure uno, perché tutta la somma raccolta sarà interamente portata a Sergio, per dire “Auguri” tutti insieme al Comune di Montegallo, con un piccolo contributo concreto alla ricostruzione. Grazie
Per prenotazioni: o con sms al 320 0610660. Nella speranza che oltre ai singoli cittadini, che già conosco per la loro generosità, rispondano soprattutto con buoni numeri, i politici, le associazioni, i circoli, gli albergatori, i commercianti, i ristoratori ecc. come già hanno risposto la struttura Minerva Anni Azzurri, l’Hotel Italia e l’Hotel Excelsior Palace, che qui ringrazio.
Un grazie personale a chi mi ha fatto conoscere questo Comune.
Pulce (Nadia Molinaris)
I BIGLIETTI SONO già DISPONIBILI (se fuori sede vi saranno anche spediti senza costi per un minimo di 5)
…clikare sul titolo “costruiamo il Natale della Pulce”
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Valle del Tuja: la Storia non può essere demolita
La Storia non può essere demolita.
La Valle del Tuja a Rapallo, è forse una delle poche vallate rimaste incontaminate, conosciuta come la Valle dei Mulini perché proprio grazie al Rio Tuja qui sorsero, in gran numero lungo le sponde. Ancor oggi ne esistono di funzionanti e ben conservati , un agglomerato storico che risale ad almeno 400 anni fa e che con decreto Ministeriale del 25.03.2005 è stato inserito nei Siti di Interesse Comunitari della Liguria. Ebbene anche in questa Valle sta per consumarsi , come per le “Case di Noè” la distruzione di un manufatto di pregio, che fa parte della storia, che anche se non fosse un mulino è un edificio storico, parte sostanziale di questa valle. Vincolo architettonico o non vincolo, norme urbanistiche o non, non è concepibile che si debba riscrivere un nuovo “Silenzio degli innocenti” senza poter intervenire prima di un delitto storico. A noi non interessa quale sarà lo strumento che questa Amministrazione adopererà per bloccarne la demolizione, che sia tecnico o politico poco ci importa, noi chiediamo che con ogni mezzo questa Amministrazione dimostri di essere “sovrana” sul proprio territorio, sensibilizzando anche la Regione per ciò che gli compete, affinchè si riempia il vuoto dello spazio in cui nuotano interpretazioni che permettano in “piena legalità” la distruzione della storia.
Non vogliamo addentrarci nuovamente dentro i meandri del Piano Casa, che ci riserviamo eventualmente di approfondire in seguito se sarà il caso, anche perché sarebbe poco comprensibile per molti ed obbiettivamente non ci compete, vogliamo solo dei risultati.
Sottolineiamo nuovamente il fatto che, permettere questa demolizione significherebbe creare il precedente per rendere demolibili tutte le costruzioni a poche decine di metri dai corsi d’acqua, INDISCRIMINATAMENTE , qualunque esse siano, come in questo caso, EDIFICI di PREGIO, che sarebbero salvati solo da un vincolo monumentale specifico e che non ricadono in zone inondabili, come storicamente i nostri vecchi ci hanno dimostrato con le costruzioni di questa Valle dei Mulini, che con i loro 400 anni non sono mai state allagate dal Rio.
una immagine dei Mulini
e una immagine della Valle di come è, ancora incontaminata
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e un po’ di storia tratta dal sito del Sestiere Seglio
Nel territorio del sestiere Seglio vi é una tra le ultime vallate, quasi del tutto incontaminate, di Rapallo, quella del Tuia. Questo sito dichiarato di interesse comunitario comprende l’area tra il Rio Tuia e Montallegro e si estende per circa 500 ettari sviluppandosi su una fascia altitudinale che va dai 200 ai 670 m di quota. Ha origine da due impluvi posti a sud del Monte Rosa e ad ovest del Monte Castello che si uniscono a quota 275, poco ad est della localita’ Castruzzo, unico piccolo nucleo insediativo. La valle del torrente Tuia, pur essendo a diretto contatto con la fascia costiera e con la città, é rimasta sostanzialmente estranea alla crescita urbana, e presenta lungo il suo breve corso un microclima che ha favorito il proliferare di una flora e fauna molto particolare e fragile. Numerose sono le specie di orchidee, e compaiono anche varie crittogame, tra cui licheni e muschi rari. Sul piano faunistico, sono interessanti le specie legate agli ambienti umidi: tra quelle endemiche ricordiamo la salamandrina dagli occhiali, la rana appenninica, il geotritone e il coleottero Trogaster Gestroi. Protette da norme europee o regionali sono la salamandra, la natrice viperina e la rana punteggiata, piccolo anfibio estremamente raro e minacciato in Italia. Lungo il Tuia nascono sorgenti attive tutto l’anno e che danno acqua in continuazione al torrente; è per questo che la valle ospitava nel passato maestosi mulini ad acqua, per cui era chiamata la Valle dei Mulini; vi si trova tra le altre, la fontana “Pigogiosa” la fonte di Canepa e la fontana di “Loea”. Tra i vecchi mulini quello della famiglia Pastene é oggi un’attrattiva della zona ed é ancora in funzione, mentre vi sono tutti intorno i ruderi di antichi mulini tra cui quello nei dintorni di casa Campodonico, i mulini Co’, e tanti altri. Nell’alta Valle Tuja, lungo la mulattiera che collega il Santuario di Montallegro con Sant’Ambrogio, in località “Ciappoeia” un tempo esisteva una piccola cava di ardesia. La vallata nella sua integrità merita quindi una visita, ma che sia discreta.
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stralcio della Gazzetta Ufficiale n. 157 dell’ 8 luglio 2005 in cui il sito della Valle del Tuja viene inserito negli elenchi dei Siti di Interesse Comunitari dopo decreto Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del 25 marzo 2005.
MERCATO?! Anche il SecoloXIX dà risalto alla nostra proposta
Dopo quanto potrete leggere nell’articolo del 28 settembre scorso a questo link, e che comunque vi riportiamo di seguito, anche il Secolo XIX -levante, dà risalto alla nostra proposta per la quale domattina protocolleremo ulteriori precisazioni. Grazie per il vostro supporto
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Oggetto: nuova sistemazione provvisoria del “mercato settimanale”.
Su segnalazione di numerosi abitanti ed operatori di attività produttive della zona di Rapallo denominata “oltre la cinta” il Circolo della Pulce, che da sempre dà voce ai cittadini che lo richiedono, presenta di seguito, alla vostra attenzione, la richiesta che ci è stata sottoposta e per la quale stanno raccogliendo firme:
Visto l’imminente inizio dei lavori riguardanti la Passeggiata a mare della nostra città e finalizzati al posizionamento delle tubature per il nuovo depuratore, che ha costretto l’ Amministrazione a spostare in via provvisoria l’ubicazione del “mercato settimanale”, si chiede che sia presa in seria considerazione l’ipotesi di riportarlo, almeno provvisoriamente, nella zona originaria di Piazza Cile, sfruttando anche lo spazio del parcheggio del Macera e se il caso, riducendo magari di poco ogni metratura assegnata.
Questo al fine di rivitalizzare una delle zone città più penalizzate sia dal traffico che dall’inquinamento, dimostrando attenzione alle istanze della zona “B” di Rapallo.
E’ avviso inoltre che adoperare tale zona servirebbe a prevenire la congestione veicolare in Corso Italia e Corso Matteotti, come ci hanno segnalato più volte questa estate, Vie che saranno già messe a dura prova causa la concomitanza e successione di un altro cantiere, quello per il rifacimento della copertura del fiume S. Francesco.
Tutti noi siamo consapevoli dell’importanza di queste opere e ognuno farà la sua parte di sacrifici, per questo si chiede che anche il commercio ambulante collabori venendo incontro a questa richiesta e che l’ Amministrazione si adoperi a tale fine. (Rapallo 28 settembre 2017)
L’antica MULATTIERA, avrà … il “vestito” che merita
L’antica Mulattiera (XVII secolo) avrà il “vestito” di eccellenza che merita, ringraziamo sin da ora l’Ente Parco di Portofino per averci invitati ad un incontro e per aver accettato il protocollo d’intesa del Comune di Rapallo e la dottoressa Anna Maria Drovandi vice segretario Comunale.
Per maggiori dettagli :
http://www.circolodellapulce.it/pulce/lantica-mulattiera-storia-e-burocrazia.html
Dialogo costruttivo… sul PUT
…Dialogo costruttivo sul PUT, unica strada affinchè la cittadinanza non solo si senta partecipe, ma vivendo ogni giorno le criticità sulla propria pelle, possa essere utile con preziosi suggerimenti.
MUSEI in PIAZZA e CONCORSO FOTOGRAFICO in collaborazione col Comune di Rapallo
Comunicato stampa
“I MUSEI in PIAZZA”: il tuo nome e una tua foto TESTIMONIAL della CULTURA per Rapallo.
Siete appassionati di fotografia ? Allora potete diventare protagonisti della promozione turistico-culturale della vostra città. Con l’accordo e la collaborazione attiva del Comune di Rapallo che premierà i vincitori, parte, grazie anche al contributo della Dottoressa Patrizia Tessitore Responsabile Ufficio Turismo e Cultura, il concorso fotografico “STORIA e CULTURA in LIBERTA’ “, concorso pubblico, rivolto a tutti gli amanti dello “scatto” che potranno confrontarsi, esporre le proprie opere e vincendo diventare testimonial della cultura cittadina.
Le fotografie vincitrici saranno infatti premiate dal Comune di Rapallo trasformandosi, con indicazione del nome dell’autore, nella nuova cartellonistica ufficiale che indicherà il Museo del Merletto, Museo Gaffoglio e la Biblioteca Internazionale e che sarà realizzata nell’anno 2017, a cura e spese del Comune.
Tutti, turisti e residenti potranno quindi ammirare ed apprezzare la vostra fotografia.
Aderire è semplice: le iscrizioni sono aperte, è sufficiente leggere attentamente e/o scaricarlo il regolamento sul sito www.rapallosifacentro.it , compilare la scheda d’ iscrizione e inviarla a o richiederli telefonando al 320 0610660. (Contributo iscrizione Euro 5,00 comprensivo della tassa S.P. per la mostra)
Dal 18 giugno al 20 agosto tutti gli iscritti, recandosi ai Musei Civici e alla Biblioteca negli orari di apertura per realizzare le fotografie, avranno il supporto competente del personale addetto, Dottoressa Barisone e Dottoressa Troncatti che forniranno le giuste indicazioni utili alla vittoria.
Saranno ammesse al concorso tutte le fotografie che ritraggano in uno scatto l’immagine che l’autore considera più rappresentativa per diventare simbolo illustrato dei Musei Civici del Merletto, Gaffoglio e della Biblioteca Internazionale di Rapallo. A titolo meramente indicativo : un pizzo, un oggetto, un’opera architettonica degli edifici che ospitano le esposizioni ecc. da prodursi ed inviarsi come specificato nel regolamento.
E c’è di più. Durante la manifestazione Domenica in Libertà – Rapallo si fa Centro del prossimo 4 settembre, (11 settembre in caso di pioggia) tutte le fotografie in gara, in formato 30 x 45, saranno esposte dai partecipanti, in Piazza Cavour, insieme ai grandi pannelli raffiguranti i nostri Musei , per la prima volta “ in Piazza”, raccontati in modo semplice dal Conservatore Dottoressa Viviana Troncatti e illustrati dalle nostre maestre Merlettaie dell’ Associazione Culturale “Bella Nina” che lavoreranno il pizzo al tombolo.
Una occasione unica, iscrivetevi quindi e mettete in mostra il vostro talento, ognuno può essere il vincitore, perché in ogni sguardo si può nascondere lo scatto giusto.
Giuria costituita dalle Dottoresse Patrizia Tessitore Responsabile Ufficio Turismo e Cultura del Comune di Rapallo, Viviana Troncatti Conservatore dei Musei Civici , Giuliana Barisone responsabile della Biblioteca Internazionale, Dott. Giorgio Karalis Presidente Accademia Culturale, Cristina Ardito Coordinatrice onoraria per le Attività Culturali Castello e Auditorium e Fabio Piumetti giornalista e fotografo professionista anche del Secolo XIX.
Ed ecco un “assaggio” dei MUSEI in PIAZZA
Associazioni Circolo della Pulce, Terraemare e COR.
http://www.rapallosifacentro.it/domenica-in-liberta-2016-2/concorso-fotografico-linee-e-regolamento/
dal Nuovo Levante
COSI’ si fa SOLO l’ INTERESSE delle BANCHE
Ogni volta che vedo sui quotidiani articoli di cronaca su ville milionarie che vanno all’asta, come operatrice nel settore, rabbrividisco perchè il mondo delle aste immobiliari è ben diverso.
Proviamo a fare due passi in più, andando a guardare dietro ad ogni immobile che viene aggiudicato e soffermiamoci a fare una piccola riflessione “etica” , valore tanto dimenticato in nome dell’economia
Che cosa c’è dietro ad un immobile che “va all’asta” ? Nel più completo silenzio il 20 agosto dell’anno scorso è entrata in vigore la legge 132 che ha cambiato in modo sostanziale le regole per acquisti di immobili all’asta e che prevede tra l’altro la possibilità di offrire il 25 % in meno del prezzo base. Una modifica che da un punto di vista “etico” se ne infischia di salvaguardare anche il patrimonio del debitore e predilige a mio avviso SOLO il soddisfare le Banche creditrici, perché sì, dietro ad ogni immobile che va all’asta c’è per quasi la totalità dei casi, una Banca o un Istituto di Credito. E allora vediamo l’esempio di un padre di famiglia che ha acquistato con sacrifici la propria casa e si trova per una catena di eventi, spesso indipendenti dalla propria volontà, a non essere pagato per il lavoro svolto, perché magari la ditta per cui lavorava non è stata pagata a sua volta … ma si sente ancora fortunato perché con quel piccolo patrimonio che è la casa di proprietà, chiede un finanziamento in banca per riempire il piatto dei propri figli e a fronte di una casa che vale 150.000 euro chiede un prestito di 20.000 pensando di avere comunque ancora un patrimonio di 130.000 euro. Niente di più errato perché nel momento in cui, continuando la crisi, quel padre di famiglia non riesce a restituire il prestito la sua casa va all’asta,con una valutazione iniziale di 150.000 che se fosse aggiudicata salderebbe abbondantemente il debito di 20.000 euro e lascerebbe in tasca a quel padre di famiglia i restanti 130.000 per …. Ricominciare. Ma non è così perché col “fine nascosto “ di soddisfare SOLO le banche, infischiandosene di salvaguardare il sacrosanto patrimonio del debitore, di asta in asta il prezzo di vendita viene abbassato e alla fine quell’unico tesoro che vale 150.000 euro, viene venduto a 25.000,cifra che SODDISFA il creditore e quindi accettata. E il padre di famiglia? A lui resta solo la “vergogna” di essere finito in miseria, di non avere più neanche quel piccolo gruzzolo in tasca per ricominciare, per dare un piccolo futuro ai suoi figli e allora a noi che magari conosciamo quel padre di famiglia, resta lo sconcerto e lo stupore che quella persona per bene, gran lavoratore tornando verso quella casa che non ha più si è fermato su un ponte e ha guardato giù. Perchè non mettere un limite ragionevole alle riduzioni sul prezzo di perizia che tenga conto sì di soddisfare il creditore, ma che salvaguardi anche il patrimonio del debitore che nella maggioranza dei casi non è un truffatore incallito ma solo un padre di famiglia che ha lavorato sodo per comperarsi la casa?
Sono queste storie quotidiane che mi piacerebbe che un giornale pubblicasse, anche se magari fanno vendere qualche copia in meno della grande villa in località prestigiosa acquistata dal miliardario fortunato
Nadia Amalia Molinaris (lettera inviata al Nuovo Levante)
un esempio concreto è del 31 maggio scorso un bilocale a Rapallo, a fronte di un valore di 61.000 euro (già basso perchè l’immobile era affittato) che è stato aggiudicato a 21.000 e come questo caso ogni giorno ce ne sono tanti altri
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(11) Piccon, dagghe cianin… e il civico 31 è salvo!
Il civico 31 di Case di Noè è salvo, (almeno per il momento) e non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione, certo avremmo preferito fosse stato preservato con altri strumenti . Questo antico edificio però per cui ci siamo battuti, è oggi il simbolo concreto di una grossa falla all’interno del Piano Casa che deve far riflettere ed essere sanata. Il nostro obbiettivo primario infatti, anima di una battaglia che portiamo avanti dal luglio 2015, non era e non è solo questo singolo manufatto, ma è preservare TUTTI gli edifici simboli di cultura e storia per lasciare intatto un patrimonio che, al di là delle proprietà private, è di TUTTI. E’ impensabile quindi che esista una legge Regionale, che non contestiamo sia ben chiaro nel suo complesso, che non preveda per gli Enti locali, in assenza di altri vincoli specifici, di avere voce autorevole e potere decisionale per decidere sul proprio territorio, quali sono gli immobili che si possono demolire. Non è nostra abitudine infatti occuparci di singoli casi, ma proporre soluzioni che valgano per tutti nello stesso modo e su tutto il territorio cittadino.
Con questo comunicato siamo perciò a chiedere, questa volta a Parte Politica, di fare, oltre all’apprezzata dichiarazione di voler preservare i nostri edifici storici, un passo in avanti:
impegnarsi con atti concreti in Regione al fine di ottenere l’indispensabile modifica al Piano Casa. Impegno che auspichiamo non diventi schermaglia politica, visto che inoltre tale Piano è stato scritto a “ quattro mani” sia dal centro sinistra che dal centro destra, ma strumento indispensabile affinchè sia dato ai Comuni il giusto potere decisionale, come illustrato nella mozione all’O.G del Consiglio Comunale di lunedì 18 aprile presentata dal Consigliere Brasey. A tal fine ci appelliamo a tutti i Consiglieri, di Maggioranza e Minoranza, perché condividano tale impegno in quanto il Paesaggio, la Storia, la Cultura non hanno un colore politico ma sono valore e ricchezza che appartengono a tutti.
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Per una miglior comprensione si suggerisce di leggere gli articoli di stampa qui presenti. Grazie
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vedi anche tutti i nostri articoli correlati:
9) http://www.circolodellapulce.it/pulce/consiglio-comunale-del-1-marzo-e-marciapiede-pagana.html
8) http://www.circolodellapulce.it/pulce/illustrissimi-sindaco-e-presidente-del-consiglio.html
7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html
(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
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(10) ora il “PARADOSSO” sta per UCCIDERE un pezzo di STORIA e per SEMPRE
DA UN ANNO BUSSIAMO a TUTTE le PORTE presentando istanze e quant’altro, per IMPEDIRE la DEMOLIZIONE di un edificio TESTIMONIALE dell’ antico “Borgo Case di Noè” e per PRESERVARE DEFINITIVAMENTE TUTTI quelli rimasti autentici a testimoniare la STORIA… MA nonostante la Soprintendenza, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, La Regione Liguria ed anche l’Amministrazione di Rapallo, Maggioranza e Minoranza, abbiano condiviso la nostra battaglia, I TEMPI DELLA “BUROCRAZIA” insieme al PARADOSSO di norme che permettono tali demolizioni e la dichiarazione del nostro Sindaco che sottolinea che “la politica non può interferire nelle decisioni dei Dirigenti”, E’ STATO CONCESSO (proprio dai Dirigenti) IL PERMESSO A DEMOLIRE. TUTTO LEGALE OVVIAMENTE ( e proprio questo ci indigna ancora di più…)
NON CI ARRENDIAMO e stiamo facendo una corsa contro il tempo, nella speranza di bloccare questo ASSURDO SCEMPIO, anche se le speranze ormai sono davvero poche…
UN PO’ di STORIA:
* 12 Luglio 2015 il Circolo della Pulce ( su segnalazione di alcuni cittadini che forniscono abbondante documentazione) presenta ISTANZA al Ministero e alla Soprintendenza:
la Soprintendenza effettua SOPRALLUOGO e ne rileva e conferma il pregio storico, ma NON può vincolare il Borgo perchè alcuni edifici sono stati nel frattempo ristrutturati e (udite, udite) INTONACATI su preciso ordine del Comune (per norme che pare lo impongano);
* 03.11 15 la Soprintendenza, ci scrive “visto l’ulteriore danno che ne potrebbe derivare da una
mancanza di strumenti” di presentare istanza in Regione Liguria affinchè pongano dei VINCOLI;
* 27.11.15 presentiamo SECONDA ISTANZA questa volta in Regione come suggeritoci;
* nel Dicembre 2015 la Regione ci scrive il suo PARERE FAVOREVOLE e ci invita ad un incontro;
* 29.11.15 anche Italia Nostra interviene dando manforte alla nostra battaglia;
* 25.01.16 Avviene l’incontro in Regione con gli Archh. Dino Biondi e Giuseppe Ruzzeddu, invitati dalla stessa Regione e la nostra visione è condivisa esortandoci a segnalare anche altri borghi;
* 29.02.16 DENUNCIAMO e PROTOCOLLIAMO i PERICOLOSI PARADOSSI del PIANO CASA;
* 1°Marzo 2016 la nostra denuncia approda in Consiglio Comunale condivisa da Mauro Mele (opposizione) ed Eugenio Brasey (maggioranza) nonchè dal Presidente del C. C.;
* 28.03.16 all’albo leggiamo il rilascio del permesso di costruire n.4325/2016 del 22/03/2016 che prevede la DEMOLIZIONE e ricostruzione di uno degli storici edifici del Borgo, il civico 31, rilasciato dal Comune di Rapallo, in forza delle norme previste dal Piano Casa;
* 02.04.16 (ultimo atto, al momento) CI ATTIVIAMO IMMEDIATAMENTE RIVOLGENDOCI AD ENTE (che scusate se non anticipiamo) IN UNA CORSA CONTRO IL TEMPO PER CERCARE di BLOCCARE QUESTA DEMOLIZIONE;
* 08.04.16 il Consigliere Eugenio Brasey (che ringraziamo) a prosecuzione della nostra analisi letta nel C.C. del 1° Marzo, presenta MOZIONE da discutersi nel prossimo C.C. affinchè tutto il Consiglio si faccia portavoce in Regione per porre le DOVEROSE MODIFICHE al paradosso da noi denunciato;
per meglio comprendere vi suggeriamo di leggere gli articoli e il materiale qui di seguito e la Perizia completa del Prof. Duilio Citi, che abbiamo qui pubblicato.
* aggiorneremo con gli sviluppi che verranno….
anche qui vogliamo precisare a scanso di equivoci, che come Circolo NON siamo contrari al Piano Casa come tale , ma ad alcuni aspetti che gridano e CHE DEVONO ESSERE RIVISTI: 1) come in questo preciso caso, ove il Comune può solo intervenire per impedire l’ampliamento MA NON può evitare la DEMOLIZIONE o
2) come nel caso di Via Fico/Via Donega ( http://www.circolodellapulce.it/pulce/consiglio-comunale-del-1-marzo-e-marciapiede-pagana.html ) sulla mancanza di equità quando si permettono spostamenti di volumi, perchè NON è pensabile che se io ho 100 mq. a S. Anna con valore “X” possa spostarli a S. Michele, farne magari 120 mq. con valore “Y”( che come in questo caso è il doppio di “X”) si DOVEVA prevedere che spostandoli in una zona di maggior pregio, i 120 mq. diventassero ad esempio SOLO 60 mq. (basandosi magari su un dato che anche l’Ufficio delle Entrate adopera e cioè le tabelle OMI)
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vedi anche tutti i nostri articoli correlati:
9) http://www.circolodellapulce.it/pulce/consiglio-comunale-del-1-marzo-e-marciapiede-pagana.html
8) http://www.circolodellapulce.it/pulce/illustrissimi-sindaco-e-presidente-del-consiglio.html
7) http://www.circolodellapulce.it/pulce/piano-casa-cio-che-va-cio-che-non-va-e-il-paradosso.html
(6) http://www.circolodellapulce.it/pulce/un-altro-passo-avanti.html
5) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-i-cittadini-rispondono-entusiasti.html
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
(5) Case di Noè: i CITTADINI RISPONDONO ENTUSIASTI ma, CONTINUATE a SEGNALARE
Grazie ai Media ed anche a Facebook, i Cittadini rispondono entusiasti all’appello del Circolo della Pulce, di segnalare i LUOGHI MERITEVOLI DI TUTELA, sarà nostra premura verificare poi se le zone segnalate sono già preservate da qualche vincolo oppure no, stilare un elenco corredato di immagini ed inviarlo all’Archietetto Tomiolo della Regione Liguria.
Ai CITTADINI che ringraziamo già anticipatamente, diciamo passate voce e CONTINUATE A SEGNALARE inviandoci una e-mail ad oppure telefonandoci al 320 061 0660
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Articolo del NUOVO LEVANTE del 29.01.16
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vedi anche:
4) http://www.circolodellapulce.it/pulce/case-di-noe-verso-la-vittoria.html
1) http://www.circolodellapulce.it/pulce/salviamo-dalle-demolizioni-lantico-borgo-case-di-noe.html
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