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Articoli taggati ‘viabilità’

21
Giu

“Direttamente su… Rapallo”: la Pulce in diretta a Telepace col Sindaco Carlo Bagnasco

Abbiamo accettato il gradito invito di Telepace ad intervenire in trasmissione ove il Sindaco illustrerà ciò che si è fatto e ciò che si farà… ma con il solito spirito:  poter portare all’attenzione di tutti la VOCE di chi VORREBBE anche ciò che NON SI FA e di cui neanche si parla.

Il programma dura circa un’ora, è molto ben fatto e ben condotto,  ma un’ora forse è poco, almeno per quanto avremmo noi  da dire.

Pur soddisfatti di tutti i lavori di  manutenzione necessari ed utili che saranno eseguiti grazie allo sblocco dei 12.000.000, nell’ottica come sempre di fare proposte APERTE, cercando il confronto costruttivo su cose CONCRETE,  vogliamo “consigliare” al Sindaco di non PERDERE  l’OCCASIONE per INIZIARE A CAMBIARE la CITTA’.
Ora è maturo il tempo per  ANDARE OLTRE, e fare anche MIGLIORIE  con  CAMBIAMENTI SOSTANZIALI volti a migliorare la STRUTTURA e la FUNZIONALITA’ della nostra RAPALLO.
I tempi sono cambiati da quando ad un Comune bastava comperare delle belle ville, ora per risolvere i PROBLEMI STORICI  ci vorrebbe il coraggio di pianificare e sperimentare una NUOVA VIABILITA’.

Lasciati ai sognatori i vari TUNNEL dobbiamo essere realistici ed adoperarci su ciò che in CONCRETO si può intervenire sin da SUBITO, perchè il problema della VIABILITA’ unito alla VIVIBILITA’ di alcune zone, NON PUO’ essere procrastinato. Senza abbandonare il progetto della Strada nel Golf, per la quale bisognerebbe avviare un tavolo “SERENO” di discussione tra le parti, noi riproponiamo a questa Amministrazione la sperimentazione del nostro “piano dei SENSI UNICI”. (che abbiamo portato “in dote”)
Sulla carta abbiamo dimostrato che adottandolo, si
DIMEZZEREBBE IL TRAFFICO  che gravita SINO ALL’INCROCIO DEL  GRIFONE FLUIDIFICANDO TUTTO  il TRAFFICO del CENTRO, si eliminerebbero tutti quei giri lunghi e tortuosi  che si devono fare per raggiungere i quartieri più popolati (Via Laggiaro e via Betti).
Come ogni modifica alla viabilità, lo studio a tavolino non basta, bisognsa avere il coraggio di SPERIMENTARE, chiedendo la collaborazione dei Cittadini, restando aperti a suggerimenti e modifiche, ma BISOGNA fare qualcosa. Chi abita le zone interessate dal traffico certo apprezzerà, il rifacimento marciapiedi, il rinnovo delle ringhiere e le asfaltature, ma quando resterà come sempre IN CODA per andare a casa, ogni giorno dell’anno, non vedrà ringhiere e marciapiedi nuovi, ma solo IL SOLITO PROBLEMA NON RISOLTO.
Per questo saremo in trasmissione, certo per applaudire anche noi ai cantieri… MA e SOPRATTUTTO per riproporre con immagini ciò che tutta la Città desidera e di cui non si parla: PROVARE a CAMBIARE e a mettere mano alla VIABILITA’.

IL VIDEO della TRASMISSIONE in DIRETTA

In trasmissione e davanti a tutti i telespettatori (come si vede e sente nel video) il Sindaco ha promesso che ci proverà…. BENE ! 😉  ogni tanto glielo ricorderemo e restiamo a disposizione di chiunque voglia proporci suggerimenti costruttivi.

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RAPALLO_FLUSSI_CON_NUOVI_SENSI_UNICI

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6
Giu

6 anni di “strada” del Circolo della Pulce

circolo della pulce la stradaNessuna celebrazione, ma un sereno compiacimento.

Ieri, 5 giugno 2016, il Circolo della Pulce ha compiuto sei anni, vissuti intensamente, sempre attivi nel denunciare quello che non va in città e nel proporre alternative e idee per migliorare la nostra Rapallo.

Nessuna inutile celebrazione, nè tanto meno alcuna autocelebrazione, ma proprio in questi giorni è uscita una notizia che è per noi un gradito regalo di compleanno. Un dono fatto involontariamente, ma che per noi è motivo di compiacimento perchè ancora una volta,  una nostra proposta si è rivelata, col tempo, non solo fattibile, ma la migliore tra quelle presentate. Il nostro intendere l’impegno politico è sempre stato quello di rendere consci i cittadini di quello che non va  ma proponendo miglioramenti.  Con questa consapevolezza ci compiacciamo nel vedere che il nostro lavoro era corretto, rammaricandoci un po’ che le tre Amministrazioni  succedutesi  in questi anni, ci abbiano messo del tempo, per giungere alle nostre stesse conclusioni e venire, come si dice, “nel nostro caruggio”, prolungando inutilmente i disagi e i problemi ai danni dei cittadini.

L’ultima buona notizia di cui dicevamo poc’anzi è la decisione dell’Amministrazione di abbandonare definitivamente l’idea della terza corsia in Via Mameli – zona Golf, per  un più razionale utilizzo di Via Puchoz. Nel “lontano”  2010, dopo la presentazione della nuova sistemazione di piazzale Genova approfondimmo le problematiche di traffico della zona e proponemmo miglioramenti al progetto: tra di essi c’era proprio il ripristino immediato della possibilità di accesso a Via Puchoz provenendo da piazzale Genova, possibilità cancellata dalla nuova sistemazione. Ci schierammo anche contro la realizzazione della terza corsia tra via Arpinati e la rotonda di Siggi, perchè, oltre al taglio dei platani, avrebbe comportato maggiore pericolosità della circolazione veicolare e avrebbe peggiorato la qualità della vita del quartiere di S. Anna alta, il tutto senza avere un miglioramento del traffico in quanto la presenza di un imbuto a monte rende oggettivamente inutile qualsiasi allargamento a valle. In questi sei anni le lunghe code che i cittadini devono subire giornalmente tra piazzale Genova e la strettoia della chiesetta di S. Anna hanno dimostrato la bontà delle nostre tesi e non possiamo che essere compiaciuti che chi ha il potere decisionale ha finalmente capito quale sia la soluzione giusta.

Sempre a riguardo di piazzale Genova, ricordiamo che nello stesso comunicato proponemmo lo sdoppiamento della corsia antistante lo “stop” per le auto provenenti dal casello, per fluidificare il traffico in questo punto: in questo caso i cittadini dovettero aspettare “solo” due anni per vedere attuata la nostra proposta, che si è dimostrata efficace ed è tuttora in atto.

Per questo nodo viario, per il futuro non possiamo che ribadire la necessità della strada attraverso il Golf, per la quale proponemmo un tracciato preciso, fattibile in diverse fasi e che non si porrebbe assolutamente in contrasto con l’attività del Golf Club. Purtroppo su questo tema registriamo che l’attuale Amministrazione, pur attiva nell’affrontare numerose problematiche cittadine, su questo aspetto è ferma, forse per timore di eventuali contrasti con il Golf Club stesso. Ribadiamo che è possibile realizzare l’infrastruttura (di primaria importanza per la vivibilità dell’intera città) senza danneggiare il campo golf, nè limitare l’attività del Circolo: per i necessari finanziamenti inoltre siamo certi che le capacità amministrative del Sindaco Bagnasco e della sua Amministrazione sarebbero in grado di reperirli e di gestire al meglio i rapporti con i soggetti coinvolti; chiediamo soltanto uno sforzo di approfondimento tecnico e un po’ più di coraggio per prendere atto della piena fattibilità dell’opera tanto attesa dai rapallesi.

E sempre in tema di traffico e in proiezione futura, invitiamo nuovamente l’Amministrazione ad un maggiore coraggio nell’intervenire sui flussi viabilistici del centro, modificando un sistema che proprio in questi giorni di “ponte” dimostra tutti i suoi limiti. Sono quattro anni che abbiamo pubblicamente presentato la nostra proposta di radicale modifica dei sensi unici, volta ad una più razionale organizzazione del traffico che ne comporti anche una sensibile diminuzione, accorciando i percorsi da coprire per raggiungere i quartieri più popolosi: siamo sempre disponibili a discuterne e a fornire tutta la nostra assistenza nella sua attuazione.

Suggeriamo anche una diversificazione delle tariffe per i parcheggi a pagamento, aumentando quelle della Passeggiata a favore di una sensibile diminuzione di quelle di Largo Moro e prediligendo Piazzale IV Novembre, che eliminerebbe di fatto le auto che girano in tondo per  trovare un parcheggio sul lungomare.

Fin qui abbiamo trattato solo due nostre proposte messe in atto: diverse altre, in questi sei anni, hanno visto la realizzazione con piena dimostrazione di efficacia e correttezza. Permetteteci, in occasione del nostro compleanno, di dilungarci nell’elencarne alcune, anche per ringraziare chi ha creduto in noi  supportandoci in questi anni e i nuovi iscritti.

Sempre tra i primissimi nostri comunicati vi era quello relativo alla denuncia dell’abuso edilizio commesso lungo la pedonale per Montallegro: l’orrenda cortina metallica che nascondeva uno dei più bei panorami del mondo a chi pecorreva lo storico percorso. Anche in questo caso, col tempo, abbiamo avuto ragione: l’abuso è stato sanzionato e la barriera è stata rimossa. Ma la nostra azione non si è fermata: grazie alla dettagliata proposta presentata, motivata con una sostanziosa documentazione storica, la Sovrintendenza ai Beni Artistici, Architettonici e Paesaggistici ha apposto il vincolo monumentale sulla pedonale che storicamente unisce il centro di Rapallo al suo Santuario.

Rimanendo in tema di protezione del Paesaggio e della nostra Storia è recentissima la nostra  battaglia per la salvaguardia del borgo di Case di Noè, dando visibilità ad un aspetto più generale che è quello della salvaguardia dei nostri antichi borghi: anche in questo caso le Istituzioni competenti hanno dato ragione alle nostre tesi, intervenendo e sospendendo la demolizione di edifici di alto valore storico-documentale.  Ricordiamo poi la nostra battaglia contro il sito scelto per il depuratore in via Betti: il Circolo della Pulce fu il primo a rendere pubblici i numeri di questa assurda decisione, con un comunicato in cui venivano calcolati i metri cubi di scavo, il numero di camion che sarebbero dovuti passare in via Bolzano (e contromano in via Mameli, proprio in corrispondenza di scuola e parco pubblico). Fummo anche, all’inizio, forse gli unici che andarono oltre le problematiche più cogenti, ottimamente esposte e combattute dal Comitato locale appositamente formatosi, evidenziando che l’area dell’ex scalo merci di via Betti è un’area urbanisticamente strategica che non poteva essere “sprecata” per un depuratore. Proponemmo un’area alternativa ai margini del Campo del Golf, leggermente più a monte di quella poi scelta, soddisfatti comunque per l’abbandono dell’ubicazione originariamente scelta.

Secondo noi un movimento politico che svolga seriamente il proprio compito non può limitarsi a comunicati di “mugugno”, tanto per protestare o per apparire, ma senza proporre alternative; nè i temi trattati possono limitarsi alla buca o all’inefficienza dello spazzamento in alcune zone. Il Circolo della Pulce, anche a costo di non essere compreso, ha voluto approfondire tutte le questioni legate alla Pubblica Amministrazione e ricordiamo con orgoglio l’intervento effettuato in occasione della decisione di applicare sgravi IMU sui locali commerciali. Tali sgravi vennero presentati come a favore dei commercianti, ma in realtà costituivano un vero e proprio regalo ai proprietari dei fondi che avrebbero comunque potuto mantenere alti affitti a causa di un oggettivo errore nella formulazione della delibera da parte di chi avrebbe dovuto consigliare con competenza professionale l’allora Sindaco Costa. Il nostro intervento sortì un emendamento portato in Consiglio Comunale all’ultimo minuto dalla stessa maggioranza, a cui riconosciamo la capacità di aver preso atto dell’errore fatto dal suo principale consulente in materia. Purtroppo la poca efficace misura fiscale è ancora parzialmente in vigore e sproniamo l’attuale Amministrazione a prenderne atto e ad attuare al più presto i necessari correttivi.

Quanto fin qui trattato è solo una piccola parte del lavoro fatto dal Circolo della Pulce in questi sei anni. Per chi volesse approfondire può visitare il sito web e le pagine Facebook, dove sono apparsi tutti i nostri interventi. Nell’odierna politica fatta di personalismi e di protagonismi non ci dispiace rimanere “piccoli”, ma con la consapevolezza di fare proposte concrete, fattibili e di buon senso, avendo il riscontro dai fatti. Continuiamo il nostro lavoro per il bene della città, senza preclusioni verso alcuno. Dell’attuale Amministrazione riscontriamo il buon lavoro che sta facendo nella manutenzione ordinaria, apprezziamo la disponibilità all’ascolto e al dialogo, disponibilità troppe volte mancata nelle precedenti Amministrazioni, ma la sproniamo a ricercare una visione di più ampio respiro per disegnare una città più vivibile per gli anni a venire, esigenza di vivibilità dimostrata con la risposta entusiasta dei cittadini ad eventi da noi organizzati, proprio per questo fine, come la “Domenica in Libertà”

Buon Compleanno, Circolo della Pulce!

rapallo-levantenews sei-anni-vita-la-lunga-strada-del-circolo-della-pulce

rapallo-tigullionews.com-il-circolo-della-pulce-compie-sei-anni

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21
Ott

Viabilità, la strategia del Circolo della Pulce

(Il nuovo Levante - 21 ottobre 2011)

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16
Set

Il tunnel della Pulce sotto la lente

(Il nuovo Levante - 16 settembre 2011)

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19
Lug

Tunnel Rapallo-Santa: intervista radio a Giovanni Raggio ( con VIDEO dell’intervista)

Intervista a Giovanni Raggio, presidente del Circolo della Pulce sul tema della realizzazione del tunnel tra Rapallo e S. Margherita Ligure andata in onda in diretta su Radio Aldebaran il giorno 19 Luglio 2011 alle ore 8:04

18
Lug

Santa Margherita, tunnel per Rapallo, continua la polemica

Rapallo. Non usa mezzi termini il Circolo della Pulce di Rapallo sul rifiuto del Comune di Santa Margherita Ligure alla realizzazione del Tunnel di collegamento con la vicina cittadina. “Nel resoconto dell’incontro con il Sindaco di Rapallo e l’Assessore regionale si parla di una posizione fermamente contraria in assoluto e non si parla di un confronto su progetti o studi progettuali, nuovi o vecchi”, scrive il Circolo in una nota diffusa oggi alla stampa. “Del resto la questione si trascina da anni e anni, ma non si sono mai praticamente visti elaborati grafici”.

“Ci chiediamo se i soggetti istituzionali locali e i cittadini sanno di cosa si stia parlando o se, piuttosto, sia diventata solo una questione di principio e di campanile. Purtroppo dobbiamo rilevare che le posizioni si sono estremizzate e da parte rapallese il tunnel è diventato la panacea di tutti i problemi di traffico, e la proposta migliore per qualsiasi programma politico.. tanto non “costa nulla” dirsi favorevoli, mentre a “Santa” sono diventati tutti paladini dell’ambiente e difensori dell’intangibilità del territorio del Parco di Portofino”.

La speranza, per il Circolo, è che si torni “a parlare di cose concrete, di progetti, di tracciati e che ognuno portasse il proprio contributo positivo.

“Auspichiamo sinceramente che i soggetti istituzionali coinvolti si ritrovino attorno ad un tavolo (col supporto dei “loro” tecnici per comprendere al meglio mappe e progetti) per studiare il miglior percorso possibile. Gli spazi per un’intesa ci sono ed è loro preciso dovere giungervi, per il bene dei cittadini che amministrano. E nel frattempo studiare magari sempre insieme correttivi alternativi e/o complementari al tunnel”.

“Come Circolo della Pulce siamo disponibili a offrire un tavolo “neutro” di trattativa alle due amministrazioni, dove si possano confrontare idee e progetti e soprattutto rendere alla popolazione di Rapallo e di Santa quella corretta informazione sulla fattibilità o meno dell’opera, ed evitare che, come al solito, le decisioni siano prese senza informare e senza consultare i cittadini”.

18
Lug

Tunnel Rapallo-Santa Margherita: polemico il Circolo della Pulce

Il Circolo invita l’amministrazione di Santa Margherita Ligure a rivedere la propria posizione, con proposte volte a migliorare il progetto.

Anche il Circolo della Pulce interviene, a Rapallo, su un tema sempre scottante: quello del tunnel che dovrebbe collegare la città con Santa Margherita Ligure. Dopo il deciso no pronunciato solo pochi giorni fa dall’amministrazione sammargheritese, il Circolo invita il sindaco Roberto De Marchi ad approfondire la vicenda: “Perché l’amministrazione sammargheritese non richiede miglioramenti del progetto invece di fare le barricate? Perché non propone l’ottimo tracciato che è parte del suo Piano Urbanistico e che prevede un percorso per la maggior parte in galleria con uscite nei principali quartieri cittadini?”. Queste sono le domande che il Circolo della Pulce pone al Comune di Santa Margherita Ligure. “Davvero non riusciamo a capire questo modo superficiale di fare politica – è il commento finale – Quanti altri esempi si potrebbero fare, il depuratore in Via Betti e il tunnel della Fontanabuona tra tutti: decisioni importanti prese senza approfondire, senza considerare le forti differenze tra opzioni diverse, senza ottimizzare il denaro pubblico che si andrà a spendere”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it

7
Ott

Ruote e ratti per strade e parchi

4
Ott

Rapallo o Sparta?

Domenica scorsa, 3 ottobre, anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto celebrare l’ottava giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’abbiamo fatto passeggiando per la nostra città con una persona temporaneamente su sedia a rotelle e una mamma con un passeggino, in modo da verificare e documentare cosa vuol dire non essere agili e in piena forma a Rapallo.

La conformazione del territorio ligure è la scusa più utilizzata per giustificare le gravi mancanze che la nostra città presenta in questo campo, ma in realtà è una questione culturale e civile. E’ indubbiamente impensabile che un disabile si possa arrampicare sulle colline percorrendo creuze e scalinate, ma la città in fondovalle dovrebbe essere perfettamente accessibile in ogni punto. Invece in tutto l’agglomerato urbano centrale, dal centro “più curato” alla periferia estrema, le strade sono un percorso di guerra: marciapiedi sconnessi o addirittura assenti, attraversamenti pedonali senza rampe di raccordo, strade con scalini “inutili”. Dobbiamo purtroppo constatare che la coscienza civile che nel ventunesimo secolo, in un Paese evoluto, dovrebbe essere patrimonio comune e che considera l’assenza di barriere architettoniche una cosa normale a Rapallo non è arrivata. E quando si parla di barriere architettoniche non ci si riferisce soltanto a chi ha la sfortuna di trovarsi su una sedia a rotelle: come detto ci ha accompagnato anche una madre che spingeva il passeggino del figlio, ma il problema è sentito anche dagli anziani, da chiunque abbia difficoltà a camminare. Lo abbiamo sperimentato: un disabile non accompagnato non riesce a spostarsi a Rapallo (e per farlo deve avere un accompagnatore aitante!). E spingere un passeggino è molto difficoltoso: gradini da salire e scendere, manovre millimetriche da fare quando si incrocia un altro passeggino in uno dei tanti marciapiedi stretti, mani ben salde da tenere entrambe sul manubrio per gestire la carrozzina tra le buche.

La conformazione del territorio, si diceva… ma cosa c’entra la ripidità delle colline con la mancanza di rampe di raccordo in corrispondenza degli attraversamenti pedonali? Ecco pronta l’altra scusa che di questi tempi va per la maggiore: il patto di stabilità! Non ci sono soldi. Ma il marciapiede di corso Italia, in corrispondenza delle “case storte” ora ricostruite, è stato appena rifatto: perchè non è stata fatta la rampa di raccordo? Non è questione di orografia nè di disponibilità finanziarie: manca la volontà di realizzare una città accessibile, manca l’attenzione per i più deboli. Lo si vede dai piccoli particolari: in molti casi anche in presenza delle rampe di raccordo queste finiscono con un gradino che per quanto basso possa essere è un ostacolo insormontabile per un disabile.

Questa nostra passeggiata aveva lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e, soprattutto, l’Amministrazione Comunale affinchè siano cancellati tutti gli ostacoli che si presentano in città. Non rimarrà una cosa fine a sè stessa: a breve produrremo una cartografia su cui saranno riportati tutti i punti critici ed essa sarà trasmessa agli uffici comunali. Invitiamo inoltre tutti i cittadini a segnalarci le altre barriere architettoniche esistenti negli altri quartieri, in modo che la cartografia possa venire in seguito completata ed aggiornata e si arrivi ad una città più vivibile.

Il Direttivo del Circolo della Pulce.

 

19
Set

E i pedoni ? (2)

Leggiamo oggi la puntualizzazione dell’Ufficio Stampa di Società Autostrade secondo il quale il marciapiede e le strisce pedonali all’inizio di via S.Pietro non sono di loro competenza. Evidentemente nel progetto non erano comprese, ma ci chiediamo come si possa terminare un progetto di viabilità su una linea immaginaria e non arrivare nemmeno a fare l’indispensabile per i pedoni pochi metri più in là. Sappiamo che la competenza di Società Autostrade è solo su piazzale Genova, ma non capiamo perchè se il progetto ha compreso anche lo svincolo via Puchoz-via Arpinati-via Tre Scalini (ben lontano da piazzale Genova) perchè i primi dieci metri di via S.Pietro ne siano rimasti fuori. Se non andiamo errati la Società Autostrade ha realizzato anche la bretella all’interno del Poggiolino e anche lì è terreno comunale.

Ma quello che proprio non riusciamo a spiegarci è come mai il Comune non ha verificato che il progetto avesse un ambito di applicazione sufficientemente ampio. E comunque non è ammissibile lo scaricabarile: il marciapiede e le strisce sono indispensabili, che il Comune provveda! Ci propineranno anche questa volta la tiritera del patto di stabilità? Non hanno nemmeno i soldi per un po’ di pittura bianca sull’asfalto? Se ci vuole troppo per fare il marciapiede basterebbe almeno una zebratura in adiacenza alla ringhiera del torrente, ma è inaccettabile lasciare i pedoni in mezzo al nulla. A tal riguardo ci hanno detto che funzionari comunali avrebbero affermato che finchè non ci sarà il marciapiede non si potrà tracciare l’attraversamento pedonale: speriamo davvero che siano stati fraintesi!.

L’assessore magnifica la sicurezza raggiunta col progetto, ma i pedoni (e gli abitanti della zona) evidentemente sono un particolare insignificante.

14
Set

E i pedoni?

Già un paio di mesi fa siamo intervenuti sulla viabilità di piazzale Genova proponendo un correttivo alla viabilità esistente in allora per migliorare la situazione critica in uscita dal casello autostradale che già si era presentata. Nonostante la proposta sia stata regolarmente protocollata non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Al contrario, in tempi successivi, è stata apportata una modifica in senso opposto: le corsie della rotonda antistanti il casello sono state ridotte da due ad una per cui oggi chi una volta uscito dall’autostrada vuole immettersi nella rotonda deve fermarsi anche per chi gira attorno all’aiola centrale per ritornare in direzione centro, quando invece potrebbe affiancarsi ad esso, agevolando lo smaltimento della coda del casello (come da nostra proposta).

Gli interventi del Circolo della Pulce sono sempre volti ad evidenziare le cose che non vanno e a richiedere e proporre correttivi: chi dice che siamo qui solo per criticare evidentemente non legge con attenzione quanto noi scriviamo o lo fa in malafede per screditarci. Anche in questo caso non abbiamo criticato a prescindere l’intero progetto (come fanno altri), ma ne abbiamo rilevato le problematiche ed abbiamo pensato a correttivi. Oggi noi chiediamo a questa Amministrazione di riesaminare la nostra costruttiva proposta perchè i problemi per chi esce dal casello sono oggettivi e colpiscono prima di tutto i cittadini di Rapallo.

Ugualmente oggettiva è la pericolosità dell’ultimo tratto di via Arpinati! L’assessore rimarca che il nuovo sistema viabilistico è più sicuro ma se questo è vero per piazzale Genova, lo stesso non si può dire per la strada suddetta. La fila di parcheggi inserita sul lato sinistro della via, inframezzata anche da un passo carrabile, limita la visibilità (tanto più che il ponte sul torrente S.Pietro è in corrispodenza di un dosso) e la presenza di auto che devono parcheggiare crea rallentamenti in un tratto in cui le auto tendono ad accelerare, con un elevato rischio di tamponamenti o incidenti dovuti a repentini cambi di corsia. A ciò è da aggiungere che le auto che devono uscire da questo parcheggio lo fanno senza la completa visibilità delle auto sopraggiungenti in quanto il tratto stradale è leggermente in curva! Richiediamo pertanto la cancellazione di questi parcheggi.

Con questo comunicato intendiamo, infine, segnalare una grave situazione di pericolosità dovuta ad un’incompleta realizzazione del progetto: dagli elaborati redatti dalla Società Autostrade risulta che all’inizio di via S.Pietro avrebbe dovuto essere prolungato il marciapiede presente sul ponte sul torrente, fino al punto in cui avrebbero dovuto essere tracciato un attraversamento pedonale per raggiungere il marciapiede esistente sull’altro lato (è da rimarcare che in questo tratto vi è anche la fermata dell’autobus). Purtroppo rileviamo che nè il marciapiede, nè l’attraversamento pedonale sono stati realizzati per cui all’oggi chi voglia raggiungere S.Pietro a piedi o chi scende dall’autobus alla prima fermata di via S.Pietro si trova sul ciglio della strada, addossato al parapetto verso il fiume, senza alcuna protezione dal traffico e senza la possibilità di attraversare in condizioni di sicurezza. Perchè non è stata realizzata questa parte di progetto? Perchè l’Amministrazione non ha controllato che venisse realizzata da parte della Società Autostrade? E chiediamo anche perchè nonostante l’allargamento di via S.Pietro sia stato realizzato ormai da mesi non sia ancora stata tracciata la segnaletica orizzontale per tutto il tratto della strada fino alla piscina comunale.

Insieme a questo comunicato abbiamo redatto una segnalazione che viene inviata ufficialmente all’Amministrazione, nella speranza che essa possa urgentemente intervenire per ovviare a queste situazioni di pericolosità presenti in via Arpinati e in via S.Pietro.

Giovanni Raggio
Presidente del Circolo della Pulce

24
Lug

Finalmente! il ponte “intelligente” di rapallo continua a far discutere

Nei giorni scorsi abbiamo chiesto che l’Amministrazione desse spiegazioni sulla chiusura del ponte provvisorio (“Bailey”) di piazza Cile. Riassumendo velocemente i fatti, intorno al 15 luglio sono apparsi alcuni fogli appesi agli angoli di piazza Cile che avvisavano che il ponte provvisorio sarebbe rimasto chiuso le notti tra il 17 luglio e il 18 luglio e tra il 18 luglio e il 19 luglio (una notte che inizia piuttosto presto a Rapallo, visto che la chiusura sarebbe avvenuta alle 19.00!). Poi dopo qualche giorno i cartelli sono diventati qualcuno di più (uno anche all’angolo via Roma-via della Libertà) e sono ancora oggi visibili; i nuovo cartelli avvisano di una chiusura dalle 19.00 del 19 luglio alle 8.00 del 26 luglio: leggendoli si intende quindi che il ponte sarebbe stato chiuso per l’intero periodo, giorno e notte, ma, al contrario, passando di giorno si trovava il ponte completamente aperto, oppure aperto solo per motorini e pedoni (ad esempio, questa mattina alle 9.00 era chiuso alle auto!).
Finalmente l’Amministrazione ha degnato di risposta una richiesta di informazioni e oggi sui giornali si leggono motivazioni e orari della chiusura. Non possiamo, però, esimerci dal protestare, facendo nostro il disappunto di molti cittadini, per i molti aspetti della vicenda che ci paiono molto negativi e denuncianti un incredibile pressapochismo.

Come è possibile che se i cartelli sono sbagliati essi rimangano affissi dal 19 al 23 luglio?
Con che logica sono stati affissi? Sul ponte di via Milano a S.Anna c’è solo il preavviso della limitata portata e della limitata altezza, ma non l’avviso di chiusura. Un cartello è appeso al paletto dei cartelli sull’angolo dell’ultima casa di via Mameli prima dell’incrocio “di Siggi”: chi svolta in via Milano non lo vede, tanto più se giunge dal centro!
E ci si chiede anche come si possano appendere dei cartelli “volanti” in questo modo, senza che su di essi sia riportata la dicitura “Città di Rapallo”, senza l’indicazione di un’ordinanza del Comando di P.M., senza preoccuparsi della loro effettiva visibilità.
Oggi è venerdì e nel tardo pomeriggio ci sarà un forte traffico di ospiti che giungono nelle nostre zone per il week-end: dopo aver fatto la coda in autostrada a causa della nuova rotatoria di piazzale Genova si troveranno in coda in via Milano e via Amendola perchè il ponte provvisorio sarà chiuso dalle 19.00 (ora di punta per il traffico). Possibile che non ci sia un agente che chiuda il ponte alle 22.00? In queste sere ci sono state manifestazioni con chiusura al traffico di varie strade (lungomare, via Roma) per cui il turno serale dei Vigili c’è: non può un agente di questo turno andare a chiudere il ponte più tardi? Inutile dire che a forza di trovare code in autostrada e in città i turisti si stuferanno di venire a Rapallo, anche solo per una cena!
Come è possibile, poi, che nemmeno l’orario 19-08 possa essere rispettato e possa capitare di trovare il ponte chiuso anche oltre questo orario?

Con piacere rileviamo che sono state accolte le sacrosante richieste degli abitanti della zona che giustamente si lamentavano del rumore delle auto che percorrono il ponte provvisorio e che di notte è particolarmente fastidioso, ma proviamo viva amarezza nel vedere con quale pressapochismo sono fatte le cose da questa Amministrazione, nel vedere la bassa considerazione dei cittadini che essa ha, nel vedere che le spiegazioni circa la chiusura sono arrivate 6 giorni dopo, nel vedere la poca elasticità nell’utilizzo degli agenti per cui per comodità del Comando si chiude il ponte alle 19.00 invece che alle 22.00, creando disagi al traffico e a chi deve raggiungere a piedi il quartiere Milano,.

L’amarezza è sincera ed è tanta. Vorremmo intervenire in un dibattito politico di più alto livello, nel quale si costruisca un futuro migliore per la nostra città, ma ci troviamo invece a richiedere il minimo di rispetto dovuto a un cittadino di un Paese evoluto.

Il Direttivo del Circolo della Pulce.

23
Lug

Circolo Pulce sul traffico di Rapallo

Circolo Pulce sul traffico di Rapallo

Il secolo XIX (23.07.2010)

22
Lug

Possiamo sapere?

Qualche giorno fa sono timidamente spuntati alcuni cartelli che annunciavano la chiusura del ponte provvisorio di piazza Cile (il ponte “Bailey”) per due notti, dalle 19 alle 8 del giorno dopo. Oggi i cartelli si sono fatti coraggio e sono diventati più grandi, più visibili e annunciano la chiusura del ponte per più giorni, per tutte le 24 ore.

Visto l’orario indicato nei primi cartelli abbiamo pensato che il Comune avesse giustamente accolto la richiesta dei residenti della zona di chiudere il ponte di notte per poter dormire tranquilli, visto il frastuono che provocano le macchine che lo percorrono (anche se sembrava francamente eccessiva la chiusura dalle sette di sera).

Evidentemente non si trattava di quel motivo, visto che ora viene chiuso per tutto il giorno, per più giorni. Siamo certi che le motivazioni saranno ugualmente valide, ma perchè il Comune non… comunica? Perchè gli esponenti di questa Amministrazione e della maggioranza che la sostiene appaiono sui giornali solo per beghe interne o per protestare perchè un collega di maggioranza avrebbe fatto togliere un parcheggio vicino al negozio di famiglia?

Senza scomodare obblighi morali, ci parrebbe un semplice esercizio di buon senso motivare la chiusura di un tratto stradale, chiusura che nel periodo estivo e particolarmente gravosa. L’Amministrazione farebbe bella figura, dimostrando volontà di trasparenza, di non aver nulla da nascondere.

Invece nulla… nulla di nulla è dato di sapere ai cittadini. Saranno almeno state avvisate per tempo le ditte della zona che si trovano nell’impossibilità di far transitare i mezzi troppo alti per poter passare sotto alla ferrovia? Sarà stata data loro la motivazione?

A noi non resta che invitare di cuore questa Amministrazione a far conoscere ai cittadini quanto stia facendo (e nel caso del ponte mobile in costruzione sono molte le domande che aspettano risposta!). La invitiamo al dialogo, all’apertura, e, soprattutto, la invitiamo ad accogliere la richiesta di chiusura notturna del ponte Bailey (dalle 22.00 alle 7.00 ci pare un buon orario), per togliere almeno qualcuno dei forti disagi che stanno patendo da mesi coloro i quali abitano vicino al cantiere (non ultimo quello dei miasmi provenienti, pare, dalla rottura della condotta fognaria… altro mistero…).

20
Lug

Accesso al casello A12 è il nodo irrisolto di Rapallo

Accesso al casello A12 è il nodo irrisolto di Rapallo

Corriere Mercantile (20.07.2010)