
2013 – 2023 il Vincolo Mulattiera di Montallegro compie 10 anni
2013 -2023 Il Vincolo Ministeriale della nostra Mulattiera per Montallegro compie 10 anni.
Mai come quest’anno quindi in cui anche l’Amministrazione di Rapallo ha dimostrato una maggior sensibilità verso la sentieristica istituendo il “ Festival dei Sentieri” ci è sembrato opportuno fare un accurato sopralluogo e relazionare quanto riscontrato sia al Comune che agli Enti coinvolti.
Purtroppo i tempi da quel lontano 1583 in cui in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio si legge « … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››, sono davvero cambiati e in questi 10 anni i danni che abbiamo riscontrato son ben maggiori di quelli causati dall’uso in tutti i secoli precedenti. I danni sono davvero troppi e lungo tutto il percorso, è quindi nostra opinione che non siano più sufficienti gli sporadici interventi di pulizia per i quali ringraziamo, ma sia necessario verificare tutto il percorso e predisporre un progetto mirato alla conservazione della Mulattiera nella sua totalità e con gli Enti preposti. Un progetto che sia atto anche al reperimento dei fondi necessari magari attraverso una particolare attenzione ai bandi a fondo perduto Europei, di Fondazioni e/o Enti.
Segue relazione protocollata:
Alla C.A. Sindaco Carlo Bagnasco Comune di Rapallo,
Al Presidente del Consiglio Comunale,
Agli Assessori,
ai Consiglieri e agli Uffici di Competenza
e P.C. Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
PEC sabap-met-.gov.it
Via Balbi, 10 – 16126 Genova
Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Liguria
PEC: sr-.gov.it
Carabinieri – Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale – Genova
E-Mail:
Carabinieri Nucleo Forestale di Rapallo
.it
Dipartimento Ambientale difesasuolo..liguria.it
La storica mulattiera di Montallegro rischia di scomparire per sempre. Urgono provvedimenti immediati di interdizione extrapedonale e una manutenzione straordinaria del seicentesco percorso rapallese, la cui conservazione è minata dall’azione dei cinghiali e dal passaggio di cicli e motocicli. Riconosciuto, proprio grazie a nostra istanza, in data 12.12 2013 come patrimonio di interesse culturale dal MiBACT che decretò “ il bene denominato Salita al Santuario di Montallegro è dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’Art. 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto in quanto la salita, risalente nella sua configurazione attuale al secolo XVII costituisce un notevole esempio di percorso storico, realizzato secondo le tecniche della tradizione costruttiva locale, nonché importante testimonianza della storia civile e religiosa della città di Rapallo”…. inoltre ritenendo “ che la strada pedonale in oggetto ricalchi una viabilità medievale”… lo qualifica a rischio archeologico elevato richiamando le norme di tutela del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali in particolare gli Artt. 28, 90, 91;“
Purtroppo in questi anni tolti gli interventi e il monitoraggio del CAI che ringraziamo, poco o nulla é stato fatto per verificare e conservare intatto questo percorso storico definito esempio di antiche tecniche costruttive locali. Oggi, a causa soprattutto del passaggio di cinghiali, molti tratti hanno pietre smosse o divelte, (immagini allegate) danni accentuati dal passaggio di biciclette che, incuranti dell’ area pedonale divelgono col loro passaggio i sassi già smossi dagli ungulati. É nostra opinione che non è più sufficiente la sporadica rimozione di verde ingombrante affidata dal Comune ai Comitati, ma occorre un urgente intervento lungo tutto il percorso soprattutto nel tratto che dalla chiesetta di San Bartolomeo arriva a Montallegro, ( il selciato del primo tratto è già irrimediabilmente compromesso da tempo e sostituito con dell’asfalto), col fine di ripristinare le parti divelte e bloccare una distruzione “a valanga”. Se non si interviene con urgenza, tra un paio d’ anni resterà ben poco di quel lavoro eseguito nel 1600/700, rischiando di perdere anche le pietre originali divelte e indispensabili per recuperare la storicità del pregiato selciato. Già molti sassi sono rotolati lungo i pendii dentro il bosco dove le piogge fanno e faranno il resto. (vedi materiale fotografico)
Ciò premesso chiediamo quindi all’Amministrazione, sicuri della loro sensibilità verso quest’opera,
– un veloce sopralluogo lungo tutto il tracciato, per costatare quanto qui denunciato e documentato
-Un intervento conservativo urgente con le modalità indicate dagli Enti preposti e coinvolti ai quali si invia la presente per doverosa conoscenza
-Il posizionamento di cartellonistica che in modo chiaro e inequivocabile vieti l’uso a biciclette e moto
– Sollecitare se è il caso Il contenimento del verde da parte dei privati che abitano lungo la Mulattiera e che spesso invadendola, la restringe e danneggia
– verificare e segnalare ai privati le recinzioni che inglobano parti del manufatto che per la sua storicità è di per sé prova di pregiato bene a servizio pubblico
– Un maggior presidio del territorio per sanzionare i trasgressori
– Redigere un progetto che sia atto al reperimento dei fondi necessari anche attraverso una particolare attenzione ai bandi a fondo perduto Europei, di Fondazioni e/o Enti.
– La presa di coscienza dell’alto valore di questa Mulattiera attraverso atti concreti e costanti e o eventi didattici, che contribuirebbero a coinvolgere non solo chi già la percorre e la ama, ma anche chi non la conosce, aumentando di fatto il monitoraggio dell’opera e le segnalazioni di abusi o eventuali successivi necessari interventi. Interventi che se eseguiti in modo repentino non solo avranno un minor costo, ma una migliore e adeguata conservazione dell’opera.
Ringraziando, Il Circolo della Pulce resta a disposizione per ogni integrazione sia di materiale fotografico che di filmati.
Rapallo 13 maggio 2023
Il Circolo della Pulce con decisione Assembleare e delibera del 28.04.23
Ilaria Pastorino
Presidente pro tempore
Seguono in allegato tre pagine con alcune immagini fotografiche e il provvedimento di Vincolo Ministeriale con relativo tracciato soggetto a tale vincolo.

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Scusi… per la Mulattiera di Montallegro dove si passa?
Finite le ferie… la Pulce torna a punzecchiare: finalmente questa mattina, sopralluogo per il posizionamento dei cartelli di indicazione turistica riguardanti il percorso pedonale della nostra storica Mulattiera del XVII secolo che si ricorda, ottenne il Vincolo Ministeriale come bene di interesse culturale nel 2013, su istanza avviata dal nostro Circolo. Da quel giorno ad oggi però i turisti vedevano sull’angolo di Via San Francesco l’indicazione posizionata il 06 settembre 2014 e poi… più nulla.
<< scusi, per la Mulattiera di Montallegro dove si passa?>> la domanda ricorrente dei turisti perplessi davanti all’insegna.
A breve saranno finalmente collocati gli indispensabili cartelli che indicheranno la direzione per percorrere l’antica Mulattiera sia verso Montallegro, che in direzione centro città.
Nella foto, la Pulce Nadia Molinaris, il Consigliere Eugenio Brasey e maestranza del Comune di Rapallo.
Circolo della Pulce
sino ad oggi si ringraziano i tanti volontari che nel periodo della “novena” posizionavano cartelli indicativi “fatti in casa”
- Eugenio Brasey-la Pulce e maestranza del Comune
- Eugenio Brasey
- Unica insegna all’inizio di Via S. Francesco
- Uno dei cartelli artigianali posizionati da volontari cittadini
- Uno dei cartelli artigianali posizionati da volontari cittadini
- Uno dei cartelli artigianali posizionati da volontari cittadini


La Storia della Mulattiera si veste di note e RICORDI
Dopo aver lavorato in silenzio, ora siamo pronti per INVITARVI.
Quest’anno l’appuntamento che tanto ha avuto successo l’anno scorso, sarà molto più ricco, veramente unico ed indimenticabile per chi parteciperà. Per questo risultato dobbiamo anche ringraziare la professoressa e “Maestro” Giulia Ermirio, per aver accettato di rendere ancora più coinvolgente e suggestiva la giornata del 22 Aprile p.v.(in caso di pioggia il 29) dedicata alla storia della nostra antica Mulattiera per Montallegro, (tutelata da Vincolo Ministeriale) in cui ci ritroveremo per presentare “ECCO la STORIA”: tutto il lavoro svolto in questi mesi, fatto anche di interviste ai nostri Anziani a supporto dell’Ente Parco di Portofino che sviluppa il progetto.
Una Domenica che ci riporterà a quelle Domeniche di tanti anni fa, della nostra infanzia; quest’anno salendo al Santuario ritroveremo le “BANCARELLE” con le reste di nocciole e quelle coi prodotti locali. Vedremo “scuola” di pizzo al tombolo, antichi strumenti agricoli di un Montallegro ben diverso da quello che conosciamo oggi, immagini inedite uscite dai ricordi dei nostri “Anziani” a cui rivolgiamo il nostro grazie più grande, perchè si sono resi disponibili a raccontarci durante questi mesi, i loro ricordi, a farsi riprendere dalla videocamera, a frugare nei cassetti per portarci i loro oggetti, documenti e “vecchie” foto. Così si son materializzate per noi, dalla loro memoria, salvandole per sempre, le immagini di fasce coltivate a zafferano o ondeggianti di grano maturo, slitte che salgono in spalla per scendere cariche di fieno, oliate da un sacco “pucciato” negli scarti dei frantoi che erano numerosi lungo il percorso… e tanto altro che non vogliamo anticipare, ma che vedrete in anteprima sia nella mostra dei nuovi cartelli storici che saranno posizionati in Mulattiera, che nella proiezione del video, nel salone sotto il piazzale dove tutti, come una volta, consumeremo insieme il pranzo al sacco.
Riprendendo inoltre una antica tradizione uscita da una delle testimonianze, risalente circa al ‘700 e interrotta a metà del ‘900, a tutti i partecipanti la giornata, sarà consegnato un particolare oggetto ricordo (sorpresa che non vogliamo svelare) che il nuovo Rettore, Don Gianluca Trovato benedirà durante la funzione delle 11.30, da portare nelle nostre case, come tangibile testimonianza di quella Vergine che, con la sua apparizione, decretò l’importanza della nostra Mulattiera, denominata già in documenti del 1600, “STRADA della MADOANNA”.
Ma le novità di quest’anno non si fermano a questa, che speriamo sarà una gradita sorpresa; nella nostra passeggiata a SCENDERE, lenta e guidata lungo la Mulattiera, in cui sarà percorsa anche, come nella precedente edizione da un disabile con l’apposita portantina/carrozzina Joelette e l’aiuto dei Volontari del Soccorso, a metà percorso, più precisamente al tornante panoramico ove è posizionata una panca in pietra, avremo il piacere di ascoltare un “mini CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, dove il palco sarà la nostra antica Mulattiera, il fondale il nostro Golfo visto dall’alto, e le luci, quelle del cielo… I brani che eseguirà sono:
– ARIA sulla IV CORDA di J.S. Bach
– AVE MARIA di F. Schubert e a conclusione, uno dei brani più significativi e cari al “Popolo di Montallegro”:
– SPLENDE in ALTO – Inno di N.S. di Montallegro di G.B. Campodonico
Noi che abbiamo lavorato solo per amore della nostra terra e della nostra storia, sperando di aver fatto un buon lavoro, aspettiamo solo la Vostra gradita e numerosa presenza, che renderà più prestigiosa questa giornata unica ed inedita. “Ecco la Storia…”
Grazie. Nadia Amalia Molinaris
Questo un sunto del PROGRAMMA e INVITO per ognuno di Voi:
siete Tutti invitati perchè la Vostra partecipazione renderà unico l’evento. Grazie. Pulce Nadia Molinaris
L’evento promosso dal Comune di Rapallo, organizzato dal Circolo della Pulce insieme all’Ente Parco di Portofino, sarà la presentazione ufficiale alla cittadinanza e alla stampa del lavoro svolto sino ad ora per la realizzazione del Progetto di Valorizzazione “Salita al Santuario di Montallegro” finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e in parte dal Comune. (ulteriori info a questo link)
(Si consiglia di salire in funivia che effetuerà corse sino a completamento richieste)
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In queste foto qualche momento delle interviste e del grande lavoro fatto in questi mesi
(clikare sulla prima foto)
- nella foto insieme a Mirjam dell’Ente Parco di Portofino intervistando
- preziosi Testimoni della storia con loro ricordi e antiche foto
- con Ondina Roncagliolo che vive lungo la Mulattiera e in primo piano Barcucci che gestì una delle Locande
- Tre generazioni della famiglia Pastorino, Eugenio-Piero e Luca che vivono tuttora lungo la Mulattiera
- con Mauro Sergiolini Maestro decoratore di facciate Liguri per l’occasione interprete dal Genovese di nomi di antichi luoghi e oggetti
- la pittrice Mirella Manara Bergonzini che ha portato sue testimonianze importanti per la datazione
- Mirjam intervista Giovanni Pernigotti
- Mirella Manara Bergonzini-Mauro Sergiolini e Mirjam Knoop
- con Roberto Canepa prezioso collezionista di antiche fotografie riguardanti “la strada della Madonna
- Manin che ci ha raccontato di quando la scala la si faceva in ginocchio per sciogliere un voto fatto alla Madonna
- Emilia Chiaravillo ieri e oggi che ci ha raccontato i suoi ricordi
- La Baby, grande camminatrice che da sempre percorre la Mulattiera a piedi nonostante i suoi …anni
- il direttore Ente Parco Portofino dott. Alberto Girani
- si saliva con la slitta in spalla
- la slitta costruita ben bilanciata per essere portata in spalla a salire ed essere agevole nel scivolare a scendere
- Eugenio Pastorino (classe 33) insegna come si arrotolava il sacco per portare in spalla la slitta
- il “sacco” a mo di copricapo che riparava anche il collo usato ancor oggi
- come era usato… ieri
- qui Eugenio Pastorino spiega come posizionare la “gaggia” utile ad imbragare il fieno per la discesa
- la slitta e la “gaggia” per imbragare il fieno
- chi scendeva a pieno carico era ormai esperto e si sedeva dando piccoli colpetti col piede per cambiare direzione
- i pattini venivano lubrificati per agevolare la discesa con un sacco bagnato negli scarti di frantoio delle olive
- la slitta di proprietà dei Pastorino, perfettamente conservata e che viene usata ancora oggi
- un tratto dell’antica Mulattiera “mal riparata” con asfalto
- uno dei frantoi lungo la Mulattiera con lo stemma degli “Spinola”
- Particolare del Frantoio di Via Comega
- l’antica panca in pietra ove i viandanti si riposavano
- C’è chi la fa risalire al 1200 essendo nella zona di “Castrusso”
- la croce qui incisa c’è chi ipotizza risalire al periodo dei Templari
- Il frantoio oggi di proprietà di Ivana Pelloso, perfettamente ristrutturato e conservato
- altre immagine del frantoio
- oggetti che servivano durante la spremitura delle olive
- il marchio del fabbro
- un antico lume, unica luce che serviva al buio per salire la Mulattiera
- una delle giare che servivono per l’olio
- il trogolo per dar cibo ai maiali
- questa… una rarità, il primo WC in casa, un buco che dava sulla concimaia che si ricopriva con una ciappa di ardesia
- per… girare la macina
- un vecchio aratro
- ganci e chiodi fatti a mano
- particolare dei chiodi
- una antica bottiglietta di gassosa con “biglia” all’interno,che in passato, spinta dalle bollicine, chiudeva la bottiglia
- un morso da mulo
- cinghia da mulo per le “portantine” usate in passato per far salire gli anziani o chi potento pagare, prenotava il servizio
- a Montallegro per parlare col nuovo Rettore
- I pini… che un tempo erano molto numerosi ma che durante la guerra furono abbattuti per usare il legno per le trincee
- una vecchia foto della “locanda del viandante” ultimo posto salendo,ove bere mulattieri e muli. Nel cortiletto interno vi era infatti un pozzo e fuori panche in pietra ove sedersi
- oggi questa locanda non è più visibile perchè è stata demolita
- Pannellatura del 2010 che diede inizio al nostro impegno per preservare l’antica Mulattiera (rimossa con sentenza nel 2015)
- antica foto collezione Ivana Pelloso della vita contadina del Monteallegro
- antica foto collezione Ivana Pelloso della vita contadina del Monteallegro
- antica foto collezione Ivana Pelloso della vita contadina del Monteallegro
- il Frantoio come era in antica foto collezione Ivana Pelloso
- il Frantoio come era in antica foto collezione Ivana Pelloso
- l’agglomeratro del frantoio come è oggi
- il frantoio come è oggi
- Ivana Pelloso che ha ristrutturato e preservato il frantoio ove oggi abita, fornendo a tutti noi una pagina intatta di storia
- immagine del frantoio Pelloso ristrutturato
- immagine del frantoio Pelloso ristrutturato
- immagine del frantoio Pelloso ristrutturato
- la “mezza” perl’olio sempre di proprietà Pelloso
- un vecchio sacco del Comune di Rapallo, usato per battere le castagne
- macchina per pulire le castagne
- il secchio “salario” che le raccoglitrici di olive provenienti dalla Valle riempivano e che corrispondeva all’olio dato come “paga”
- La locandina dell’ evento
- la Violista Giulia Ermirio che il 22 aprile eseguirà tre brani a tema a metà percorso della Mulattiera
- il “teatro” del concerto di Giulia Ermirio domenica 22 aprile
- siete Tutti invitati perchè la Vostra partecipazione renderà unico l’evento. Grazie. Pulce Nadia Molinaris
chi è ... GIULIA ERMIRIO
Si diploma in Violino e Viola presso il Conservatorio ‘A. Vivaldi’ di
Alessandria e consegue con il massimo dei voti la Laurea di Primo Livello in Discipline e Tecniche della Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Genova.
Perfezionamento in Viola conseguito con K. Hamilton, presso il Concordia College di Moorhead (Minnesota). Vincitrice di borse di studio e audizioni nell’ambito dell’attività da camera, partecipa a masterclass, stages e Festival che la portano a suonare in tournée in Italia e all’estero (Svizzera, Finlandia, Francia, Stati Uniti), collaborando con strumentisti e direttori d’orchestra di fama internazionale. Svolge attività solistica, cameristica e orchestrale, il suo repertorio spazia dalla musica classica ai più svariati generi musicali attuali. Ha al suo attivo registrazioni per: RAI Radiotelevisione Italiana, Bixio, Decca, Music Center, Punto Rec Studios.
E’ docente di violino e viola presso presso l’Accademia Musicale di Chiavari, l’Accademia Culturale di Rapallo e ‘GuitarLab’ (Genova).
Violino e Viola
Apparentemente molto simili, Violino e Viola sono strumenti che, sì, appartengono alla famiglia degli Archi, ma che allo stesso tempo presentano notevoli differenze. Il Violino presenta manico e cassa armonica più piccoli, a differenza della Viola, che proprio per questo è di peso notevolmente superiore. Il Violino ha sonorità più acute e una timbrica più brillante, al contrario della Viola, che invece ricorda molto il Violoncello per quanto riguarda le sonorità cupe e avvolgenti e il timbro più morbido e pastoso, che molto si avvicina alle caratteristiche della voce umana.
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i prodotti… DELLE NOSTRE FASCE Da un piccolo uliveto in stato di abbandono, sito nel comune di Rapallo ha preso corpo questa associazione, a prevalenza femminile, che coltivando e curando le loro fasce divulgano politiche volte alla salvaguardia del territorio, espressione del nostro patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Avviano azioni di studio e ricerca sull’agricoltura locale al fine di recuperare tradizioni, metodi, sementi antiche, nonché affinare nuove tecniche di coltivazione. Allestiranno una “bancarella” con quei sapori di una volta da assaggiare, annusare e guardare. Degustando pane e olio, chiudendo gli occhi, sarà per molti un ritorno al passato. www.intefasce.org |
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le… RESTE di NOCCIOLE Grazie all’Azienda Agricola Fabio Benvenuto nata nel 2012 che con passione si occupa principalmente di produzione di nocciole misto Chiavari, affiancando piante varie ed aromatiche, coltivate con metodi naturali, potremo ritrovare lungo il viale una bancarella, come quelle di una volta, con … le reste di nocciole, che da bambini ci si fermava a guardarle, senza chiederle, finchè un parente non ne comperava una e te la metteva al collo e allora, ti sentivi conte o principessa. Fabio, diplomato floricoltore si occupa anche di apicoltura, consulenze tecniche nel settore agricolo e florovivaistico, esegue prestazioni presso terzi e organizza corsi. San Colombano Certenoli – Ge – Via Filippo Maria Zavatteri 55 – tel. +39 347 78 09 116 |
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il PIZZO al TOMBOLO Michela Cucicea, 37 anni, una laurea in Matematica all’Università di Padova, è fondatrice da ormai dieci anni della scuola “Fili Meravigliosi”, in Rapallo Via Mameli 316. Innamorata del pizzo al tombolo si trasforma in scrupolosa ricercatrice per documentare e trasmettere un’ arte che è vanto della nostra terra, scrivendo anche numerosi libri. La troveremo col suo sorriso a spiegare e perchè no, insegnare, questa nobile ed antica arte, con la quale le nostre nonne hanno spesso contribuito alle entrate economiche della famiglia. Spesso le vedevi sull’uscio, col piede a dondolare la culla, con le dita veloci creare il pizzo e intanto “ciatellare” con chi si fermava. (per fortuna non c’era whatsapp) filimeravigliosi.com |
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ANTICIPAZIONE del NUOVO LOGO che sarà usato su tutta la segnaletica, cartellonistica e cartaceo indicante il percorso della antica Mulattiera. |
Dalle ore 10.00: Lungo il Viale di Montallegro , tavoli informativi di Ente Parco Portofino e Circolo della Pulce, testimonianze e reperti che ci avete fornito, assaggi di sapori, bancarelle di prodotti antichi, esecuzione di pizzo al tombolo, mostra della nuova cartellonistica che sarà posizionata lungo la Mulattiera, logo che indicherà questo percorso.
Ore 11.30: per chi lo desidera S. Messa.
Ore 13.00: Pranzo al sacco nel salone sotto al piazzale, con proiezione video.
Ore 15.30:circa discesa guidata lenta e facile lungo la Mulattiera e a metà percorso mini “CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, consegna ai partecipanti di un ricordo a sorpresa risalente ad antica usanza.
immagine…. di come a voltebasti poco… per cambiare storia e paesaggio

Mulattiera del XVII sec. e… cementificazione.
Mi è stato fatto notare, da chi materialmente si occuperà della realizzazione del progetto“Salita al Santuario di Montallegro”, scrivendone anche la storia, che tante sono le testimonianze dal punto di vista religioso che riguardano la nostra antica Mulattiera, ma che dal punto di vista prettamente storico, sono rari i documenti reperibili. Mi sono spogliata quindi, della mia fede Mariana ed ho preso in esame solo i fatti e i documenti storici.
Il tracciato sul quale insiste la Mulattiera, probabilmente già esisteva in periodo medioevale, come miglior percorso, per spostarsi e per scambi commerciali (citato nella relazione Ministeriale del 2013); fu però dopo la costruzione del Santuario di Nostra Signora di Montallegro, edificato dai Rapallesi tra il 1557 e il 1558, per l’apparizione della Vergine Maria il 2 luglio 1557, che tale strada, avendo un ancor maggior utilizzo e notorietà per l’inizio dei numerosi pellegrinaggi sia dalla costa che dall’entroterra, prese il nome di “Strada della Madonna”.
Proprio per questo probabilmente si resero necessari lavori di miglioria: troviamo infatti l’approvazione del progetto firmata dal Doge, con decreto 6 novembre 1559.
Successivamente, ritroviamo anche le motivazioni, leggendo in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio datata 15 Luglio 1583 quanto segue:
<…. « Conforme alI’ordine di VV. SS. Serenissime datomi circa il fare accomodare la strada che va dal domino dell’lll.mo Sig. Gio. Battista Doria a San Stefano d’Aveto, le dico aver io personalmente revisto dette strade, le quali sono tre, una chiamata la Strada della Madonna, un’altra chiamata Monti, e un’altra chiamata Serixola, le quali ognuna di esse ha bisogno di assai spesa. E’ ben vero che al presente quella della Madonna è quella di cui si servono li mulattieri che vengono dalle parti di Lombardia …>
Proseguiamo con le istruzioni di risposta dal Senato che privilegiarono la spesa a favore della Strada della Madonna, ritrovando il nostro Podestà che dà ordine ai rappresentanti del Sestiere di Borzoli (ancor oggi i sei Sestieri sono attivi, tra cui quello citato)
« … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada
della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno
undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››.
Leggendo questi rari documenti storici, pur spogliata dalla mia devozione, mi diventa pressochè impossibile disgiungere STORIA e FEDE parlando della Mulattiera. Probabilmente senza i tanti pellegrini, questa strada non avrebbe avuto più notorietà di altre, non si sarebbe pervenuti alla decisione di “accomodorla” e quindi non si presenterebbe come la conosciamo oggi, ma forse, vista la bellezza del luogo, rimasto incontaminato, sarebbe già divenuta da anni una carrabile al servizio di ville e condomìni vista mare.
Concludendo in modo semplicistico: solo un miracolo ha preservato sino ad oggi questo Monte dalla cementificazione.
Oggi però stiamo vivendo un’epoca in cui si dà valore agli oggetti, mettendogli il cartellino del prezzo, si dà importanza alle persone, in base al loro ruolo e visibilità sociale, si trasmette il concetto che le Tradizioni non siano storia… Ebbene io credo invece che le tradizioni siano la storia con la “S” maiuscola, perchè rappresentano la storia stessa che viene a bussare alla porta della nostra vita quotidiana, che ci porta a ripetere gesti e riti in cui crediamo, trasmettendoli ai nostri figli. Mentre la storia dei libri è spesso scritta da chi non l’ha vissuta, le tradizioni sono quella parte della Storia che non ha avuto bisogno di essere letta, perchè non è ancora finita.
Proprio perchè viviamo nell’epoca che ho descritto sopra, oggi c’è però il pericolo che anche le tradizioni più radicate, vengano annacquate, contaminate da cartellini col prezzo, per questo ho organizzato la giornata del 29 ottobre a Montallegro, per ridare agli oggetti il loro vero valore e alle persone l’importanza che hanno nell’essere Persone, che come tali, hanno fatto e fanno la storia.
Invito tutti a partecipare, tirando fuori dai cassetti, antiche foto, documenti, oggetti, ricordi, riguardanti la nostra Mulattiera, perchè è giunto il momento di scrivere QUESTA STORIA, per permettere alla tradizione di restare tale e quale, di non finire mai, preservando intatto il nostro Monte per le future generazioni.
Un impegno che dobbiamo sentire come un dovere, qualunque sia la casacca che indossiamo, qualunque sia la motivazione che ci spinge: storica, politica, ambientalista o… dettata semplicemente dall’ essere cristiana, quale è la mia, che mi fa amare le persone perchè sono persone e la mia terra per la sua bellezza e le sue tradizioni in cui intravedo il tocco del miracolo.
Nadia Amalia Molinaris
(per eventuali info: 320 061 0660)
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ed ecco uno degli esempi del perchè siamo chiamati a SCRIVERE la STORIA…
“c’erano una volta le ginestre”
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L’ antica MULATTIERA merita l’impegno di tutti…
L’antica MULATTIERA del XVII secolo, avrà ” l’abito che merita”: appuntamento a settembre
Come una chiacchierata tra “amici di lunga data” anche se non c’eravamo mai incontrati di persona, ieri si è svolto l’incontro tra il Circolo della Pulce e l’Ente Parco di Portofino . All’Ente Parco infatti, spetterà il compito di utilizzare i 52.500 euro a fondo perduto erogati dalla Fondazione San Paolo, ai quali si aggiungono i 17.500 euro stanziati dal Comune, per la realizzazione del progetto di valorizzazione della “ antica mulattiera di Montallegro”.
Erano presenti il direttore dell’Ente Parco Alberto Girani, le dottoresse Veronica Littardi e Mirjam Knoop che qui ringraziamo sentitamente.
Un incontro costruttivo in cui il tempo è passato velocemente perché non c’è stato bisogno di mediare tra punti di vista differenti, nessuna “bandierina” , perfetta sintonia, anche se gli argomenti son stati tanti e variegati, perché la passione e l’impegno per la salvaguardia e la promozione del nostro territorio in tutte le sue sfaccettature, sono stati l’unica anima della conversazione , che ha aperto una concreta collaborazione.
Il progetto coinvolgerà le Scuole, (nello specifico le classi di II Media dell’ Istituto Comprensivo Rapallo) , le varie Associazioni e i Cittadini, che saranno tutti protagonisti, tirando fuori dai propri cassetti foto e ricordi inerenti. A tal scopo annunciamo sin da ora che il Circolo della Pulce in collaborazione con i responsabili per il progetto dell’Ente Parco, al fine di illustrare nel dettaglio il lavoro, organizzerà (presumibilmente a fine settembre) una simpatica “ tavolata in salita ” illustrativa, aperta alla partecipazione e perché no, con l’assaggio finale di qualche specialità gastronomica del nostro territorio.
Il nostro impegno , iniziato il 23 giugno 2010, a pochi giorni dalla fondazione del Circolo, continua con la stessa passione soprattutto per un bene che è patrimonio dell’intera città e della Regione. Arrivederci allora a fine settembre.
Circolo della Pulce
Nadia Molinaris

L’antica MULATTIERA, avrà … il “vestito” che merita
L’antica Mulattiera (XVII secolo) avrà il “vestito” di eccellenza che merita, ringraziamo sin da ora l’Ente Parco di Portofino per averci invitati ad un incontro e per aver accettato il protocollo d’intesa del Comune di Rapallo e la dottoressa Anna Maria Drovandi vice segretario Comunale.
Per maggiori dettagli :
http://www.circolodellapulce.it/pulce/lantica-mulattiera-storia-e-burocrazia.html

L’antica MULATTIERA, oggi la SPLENDIDA notizia
Era il 22 luglio 2016. I tempi della burocrazia si sa, son quelli che sono, a volte incomprensibili a noi “comuni mortali”…
Oggi la splendida notizia
Dopo la delibera del 14.10.2016 in cui la Giunta Comunale accettava il finanziamento a fondo perduto della Fondazione San Paolo e conseguenti adempimenti, per la valorizzazione della NOSTRA ANTICA MULATTIERA e la determina del 30 maggio 2017 nella quale la dott. Anna Drovandi, designata per tale pratica, approvava il protocollo di intesa con l’Ente Parco di Portofino per la realizzazione, oggi la splendida notizia che l’Ente Parco di Portofino ha accettato il protocollo d’intesa col Comune di Rapallo. Poiché il bando della Fondazione San Paolo prevedeva l’ultimazione del progetto entro luglio 2017, noi che siamo stati per così dire, i “fan attivi” di tale progetto, eravamo un po’ preoccupati che i 52.000 euro messi a disposizione a fondo perduto… andassero proprio perduti, ma dopo colloquio col Consigliere Anna Baudino e la dottoressa Veronica Littardi dell’Ente Parco ci è stato assicurato che il Comune chiederà una proroga di 6 mesi al fine di portare a termine la valorizzazione della Antica Mulattiera, patrimonio storico di tutta la Città e della Regione. Un GRANDE GRAZIE a tutti coloro che si sono adoperati per il buon fine, in particolare ad Anna Baudino che ha sopportato le mie telefonate e messaggi.
Per maggiori dettagli sui lavori che saranno eseguiti riporto uno stralcio del protocollo e ringraziamo anche l’ENTE PARCO di PORTOFINO per l’impegno assunto. Nadia Molinaris (Circolo della Pulce)
…..PREMESSO CHE:
- Il Comune di Rapallo …… volto la realizzazione di un sistema integrato di guida digitale che permetta di svolgere più funzioni:i:
- una funzione promozionale del percorso, valorizzarne gli aspetti di richiamo per un turismo non solo religioso.
- una funzione informativa: in rete sono presenti contenuti e informazioni riguardanti il Santuario, poco sul percorso che porta allo stesso, sulle implicazioni storico artistiche e sul suo valore culturale e popolare
………………..
- che per la realizzazione del progetto approvato dalla Compagnia di S.Paolo occorrono un insieme di azioni che debbono riferirsi quanto più possibile ad un soggetto che abbia tra le proprie finalità la conoscenza del territorio, la didattica, la diffusione dell’informazione;
- che, in base ai sopra esposti principi appare idoneo ed opportuno affidare la realizzazione di tutta la parte operativa del progetto de quo all’Ente Parco di Portofino tramite la stipula di idoneo protocollo di intesa,
- che tra il Comune di Rapallo e l’Ente Parco di Portofino esiste già un protocollo di intesa per la gestione coordinata dell’ufficio I.A.T. ;
……..TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:
- Il Comune di Rapallo affida all’Ente Parco di Portofino per le competenze professionali di cui dispone la realizzazione del progetto di valorizzazione della salita al Santuario di Montallegro, finanziato dalla nell’ambito del bando valorizzazione patrimoni culturali 2016 dalla Compagnia di S. Paolo al fine di :
- – Incrementare la sua attrattività attraverso la realizzazione di un sistema integrato di comunicazione che permetta di svolgere una funzione informativa (utilizzando i contenuti prodotti dalla stessa cittadinanza), promozionale (valorizzando gli aspetti di richiamo storici, architettonici, religiosi), creando una comunità di interesse diffuso e attivo (condivisione delle esperienze di visita). ;
- Riappropriazione collettiva del bene, con un’azione sinergica e coordinata di coinvolgimento della cittadinanza (studenti, insegnanti, adulti, senior) finalizzata alla realizzazione di contenuti (testuali, video e audio) in grado di alimentare il sentimento di devozione popolare da parte delle nuove generazioni
- Ripristinare le condizioni di piena e sicura percorribilità del tracciato secondo gli standard qualitativi previsti dalla normativa regionale, realizzando interventi accessori sui sentieri.
- L’Ente Parco, per lo svolgimento delle attività commissionate, metterà a disposizione, anche tramite enti, associazioni o cooperative di cui abbia acquisito la disponibilità in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente, personale da adibire alle funzioni appresso descritte;
Progettazione App e sito web |
Elaborazione tracce (4) |
Incontri nelle classi |
Interviste |
Elaborazione testi per sito web |
Ripristino percorribilità del sentiero
secondo gli standard qualitativamente alti previsti dalla l.r. 24-2009. |
- l’Ente Parco garantirà la continuità delle prestazioni, provvedendo, se del caso, alla sostituzione del personale impossibilitato per la realizzazione del progetto ;
- Il Comune di Rapallo verserà all’Ente Parco le somme concordate secondo gli importi e le modalità di erogazione da parte del soggetto finanziatore

Il Comune di Rapallo accetta i 52.500 Euro a fondo perduto per la Mulattiera
Ed ecco un altro passo che attendevamo …
con la Delibera di Giunta n. 408 del 14 ottobre 2016 in cui tra l’altro, si legge:
…” considerato che il contributo della Compagnia DOVRA’ ESSERE INTERAMENTE UTILIZZATO e RENDICONTATO ENTRO IL 31 LUGLIO 2018″…
” considerato che il progetto finanziato da parte della Compagnia di San Paolo prevede una spesa totale di Euro 70.000,oo e che pertanto il Comune di Rapallo dovrà cofinziare il 25% dell’importo, pari ad Euro 17.500,oo, di cui una parte potrà essere coperta dal costo delle risorse umane dell’Ente impegnate nella realizzazione del progetto; …
… “Ritenuto pertanto di individuare quale Dirigente responsabile il Vice-Segretario del Comune di Rapallo, Dott.ssa Anna Maria Drovandi dotata delle necessarie competenze per realizzare il progetto di valorizzazione della pedonale di Montallegro e coordinare le attività connesse conseguendo gli obbiettivi formulati…”
“DELIBERA DI ACCETTARE IL CONTRIBUTO”…
Non possiamo che essere felici e ringraziare la Giunta. Inoltre ci mettiamo a disposizione sia per dare tutto il nostro contributo fattivo, che per seguire l’iter ed informare doverosamente i Cittadini dell’avanzamento della realizzazione del progetto di valorizzazione di un bene storico – culturale quale la Mulattiera di Montallegro – Strada della Madonna.
vedi: http://www.circolodellapulce.it/pulce/e-vai-solo-chi-non-fa-non-ottiene-nulla.html
…

e VAI !!! 52.500 Euro a fondo perduto per la nostra Mulattiera
52.500 Euro a fondo perduto. E’ sempre stata nostra convinzione che chi veramente ama la Città debba andare oltre le semplici critiche e debba fare proposte, proposte che però devono essere fattibili. Spesso la fattibilità si scontra con la mancanza di finanziamenti per realizzarle ed è per questo, che abbiamo portato avanti la nostra idea di partecipare ad un bando che facesse “vincere” alla nostra Città una bella somma a fondo perduto.
Solo chi non fa… non ottiene nulla
A dimostrazione che le “buone proposte” quando son ben studiate e sviluppate portano frutto è con immenso orgoglio che annunciamo che il progetto di riqualificazione della nostra storica Mulattiera, presentato all’Amministrazione nel febbraio scorso e subito condiviso sia dal Sindaco Carlo Bagnasco che dal Vice Sindaco Pier Giorgio Brigati, finalizzato a partecipare ad un bando di finanziamento a fondo perduto promosso dalla Compagnia di San Paolo, è risultato vincitore. Si sono ottenuti ben 52.500 Euro a fondo perduto al quale il Comune aggiungerà il 25% come previsto. Nessuno ci credeva, perchè a partecipare era tutta la Liguria e il Piemonte, ma siamo andati avanti, non per solo ottimismo, ma per consapevole convinzione sulla bontà del progetto e i fatti ci hanno dimostrato che “solo chi non fa … non ottiene nulla” Ringraziamo l’intera Giunta e gli Uffici interessati che hanno condiviso e istruito la pratica. A breve, appena sapremo le condizioni dettagliate del finanziamento, vi illustreremo anche l’intero progetto e ciò che si realizzerà, ma oggi, vogliamo condividere con tutti voi la nostra soddisfazione ed esprimere un grazie speciale alla nostra Pulce, Nadia Molinaris, che con caparbietà, a volte anche con risolutezza, si è tanto adoperata per arrivare alla positiva conclusione.
Il Presidente Circolo della Pulce
Eleonora Mastellone
…

Lasciamo il nostro Patrimonio e la nostra Storia ai nostri figli (Mulattiera del XVII sec.)
E’ con immensa soddisfazione che il Circolo della Pulce comunica che in data 09.06.2015 l’Ing. Giorgio Ottonello, Dirigente Ripartizioni 3^ e 7^ del Comune di Rapallo, ci ha dato notizia che anche l’ultimo “pannello” della recinzione sulla storica Mulattiera per Montallegro è stato rimosso. Da oggi quindi la nostra Mulattiera torna a sorridere. Quest’anno i tanti Rapallesi e turisti che la percorreranno, soprattutto in occasione dei festeggiamenti della Nostra Patrona, potranno nuovamente in quel punto, fermarsi a riposare, osservando il panorama unico del nostro Golfo. Ringraziamo in particolar modo la Consigliere Anna Baudino, che ci ha supportato adoperandosi affinchè ciò avvenisse nei tempi più brevi possibili nel rispetto delle sentenze del TAR .
Al di là del dovere di ogni Amministrazione a vigilare e salvaguardare il territorio, è nostra convinzione che anche i cittadini debbano essere occhi aperti, riconoscendo nel “pubblico” un patrimonio “nostro” e agendo affinchè nulla della nostra storia vada distrutto e per questo continuerà il nostro impegno.
( il panorama ritrovato – foto di Ilaria Pastorino)
dal Secolo XIX lev.
e dal Nuovo Levante

continuiamo per la Salvaguardia Patrimonio (Mulattiera del XVII secolo)
Una battaglia che va avanti da 5 anni, ma che non abbiamo mai smesso di seguire, perchè è colonna portante del Circolo portare a termine, possibilmente in modo positivo, ogni battaglia che iniziamo. Non ci importa la visibilità quotidiana fatta di comunicati ad effetto, perchè il nostro fine sono i risultati.
Per questo in data 3 giugno, dopo esserci rapportati continuamente con l’Amministrazione per avere certezze dell’iter legislativo, abbiamo protocollato quanto segue, sicuri che quest’anno i Rapallesi e i turisti che percorreranno la nostra storica Mulattiera potranno finalmente rivedere un panorama unico, oscurato per troppi anni.
Al Sindaco Carlo Bagnasco,
Al Segretario Comunale Achille Maccapani,
all’Ufficio Edilizia Privata,
all’Ufficio Contenzioso
e a chi di competenza
Sentenza TAR – Montallegro Società semplice/Comune di Rapallo
Come già a conoscenza dell’ Amministrazione,
In riferimento alla recinzione pannellata ancorata alla nostra storica Mulattiera di Montallegro che sin dal 2010 denunciammo come una grave ferita inferta alla nostra storica strada e al paesaggio, sensibilizzando e vigilando che non fossero concesse sanatorie, che l’allora Amministrazione ci assicurò erano stati intrapresi tutti gli atti dovuti; pur consci che i tempi della Giustizia son lunghi, siamo qui a chiedere
Visto che le due ordinanze pur impugnate, son state rigettate dal TAR , come abbiamo avuto modo a suo tempo di visionare sul sito del TAR ed oggi visionabili sul sito istituzionale Giustizia Amministrativa;
che la prima quindi, come noto, è già definitiva in quanto non vi è stato ricorso al Consiglio di Stato,
si chiedono notizie della seconda in quanto, sempre dal sito istituzionale Giustizia Amministrativa non risulta proposto appello, più precisamente si chiede:
conferma se anche la seconda è definitiva o se è stata impugnata dai ricorrenti;
come intendano procedere i competenti Uffici anche al fine di una procedura coattiva all’esecuzione dell’ordinanza di demolizione;
se l’Ufficio competente ha già provveduto ad identificare la porzione di area da acquisire al patrimonio Comunale così come previsto per legge;
o quali provvedimenti siano stati intrapresi.
Ringraziando anticipatamente, restiamo in attesa di una sollecita risposta, visto anche l’approssimarsi della ricorrenza dei festeggiamenti in onore della nostra Patrona, che vedono molti dei Rapallesi, che insieme a noi attendono risposte, percorrere la storica mulattiera alla quale ricordiamo, in data 12.12.2013, sempre su richiesta del nostro Circolo, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha riconosciuto il notevole valore storico culturale, qualificandola ad elevato rischio archeologico.
Rapallo, 03 giugno 2015
Il Direttivo
Circolo della Pulce
si allega immagine
nell’ottica di dar risposte a chi a noi si rivolge e per l’abituale trasparenza si invia il presente agli organi di stampa

FESTEGGIAMENTI VINCOLO MINISTERIALE della MULATTIERA per MONTALLEGRO XVII sec (già Strada della Madonna)
FESTEGGIAMENTI per CONCESSIONE VINCOLO MINISTERIALE MULATTIERA
del XVII sec. già “ Strada della Madonna”
Obiettivo raggiunto: la storica mulattiera per Montallegro non sarà più costretta a subire ulteriori ferite. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo l’ha infatti classificata tra i beni d’interesse culturale, apponendovi i vincoli culturale, architettonico ed archeologico. Si tratta di un successo per l’intera città, un riconoscimento che consentirà alla strada per eccellenza nel cuore dei rapallini e rapallesi di raggiungere immutata le prossime generazioni.
Ma questo è solo il primo passo. La nostra speranza è che, da oggi in poi, questo patrimonio storico naturalistico possa essere adeguatamente valorizzato anche in termini culturali e turistici, promuovendone le eccellenze tra i canali del cosiddetto “turismo verde”. Sono molti i turisti, ancor più di provenienza estera, che cercano luoghi di villeggiatura ricchi di sentieri e affascinanti escursioni naturalistiche. Caratteristiche che la nostra mulattiera, così come il monte di Portofino, può tranquillamente garantire. Al richiamo storico del selciato del 1600, costruito su possibile tracciato medievale, si aggiungono scorci panoramici mozzafiato, il suo inserimento in uno dei lecceti più grandi d’Europa nonché una fitta rete di sentieri (mai adeguatamente valorizzata) che convergono al Santuario e permettono di raggiungere pressoché tutte le località del comprensorio.
Nel 2013, dopo aver riscontrato abusi e ferite ormai insanabili, decidemmo di presentare istanza al Ministero per chiederne la tutela. A gennaio 2014 giunse finalmente la buona notizia e ritenemmo che sarebbe stato opportuno celebrarla e promuoverla con un evento pubblico (a costo zero per il Comune).
“in data 25.01.2013 il Circolo della Pulce presenta istanza al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo il quale emette provvedimento favorevole, firmato in data 12.12.2013, DECRETANDO che “ il bene denominato Salita al Santuario di Montallegro è dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’Art. 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto in quanto la salita, risalente nella sua configurazione attuale al secolo XVII costituisce un notevole esempio di percorso storico, realizzato secondo le tecniche della tradizione costruttiva locale, nonché importante testimonianza della storia civile e religiosa della città di Rapallo”…. inoltre ritenendo “ che la strada pedonale in oggetto ricalchi una viabilità medievale”… lo qualifica a rischio archeologico elevato richiamando le norme di tutela del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali in particolare gli Artt. 28, 90, 91;“
Avremmo voluto organizzarlo subito, ma il commissariamento della città ha fatto slittare anche i nostri programmi. Se n’è quindi riparlato con la nuova amministrazione che ha colto favorevolmente la nostra iniziativa concedendovi il patrocinio gratuito.
I festeggiamenti si terranno sabato 6 e domenica 7 settembre. La prima giornata sarà caratterizzata da una breve cerimonia istituzionale, con l’apposizione della prima targa segnaletica all’inizio di Via San Francesco (angolo Hotel Europa). A questa ne seguiranno altre, compresi (speriamo) pannelli informativi multilingua, per segnalare adeguatamente ai turisti itinerario e storia (in italiano e inglese) della nostra preziosa mulattiera. Un corteo in festa percorrerà quindi il centro storico cittadino, introdotto dal Corpo Bandistico Città di Rapallo, dagli sbandieratori di Lavagna e dal Gruppo Storico Rapallo.
Per tutto il pomeriggio, dalle 15 alle 19.00 in Piazza Garibaldi, vi sarà una postazione in cui sarà possibile avere al solo costo di realizzo l’originale cartolina celebrativa cui sarà apposto lo speciale annullo filatelico di Poste Italiane da funzionari di P.T..
Domenica mattina avrà luogo una passeggiata lenta lungo la mulattiera, con lo scopo di farla conoscere ai turisti e, perché no, anche a quei rapallesi che magari non l’hanno mai percorsa. La nostra intenzione è di trasformare questa breve escursione domenicale in un appuntamento ricorrente (es. la prima domenica di settembre di ogni anno) alla quale si inviteranno soprattutto i turisti e proprietari seconde case del nostro comprensorio.
Il presente comunicato vale da invito che speriamo venga accolto da molti.
Circolo della Pulce
(il Direttivo)
Rapallo 2 settembre 2014
PROGRAMMA FESTEGGIAMENTI per CONCESSIONE VINCOLO MINISTERIALE MULATTIERA del XVII sec. già “ Strada della Madonna”
Sabato 6 settembre: in P.ZZA GARIBALDI – RAPALLO
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dalle ore 15.00: Gazebo oveFunzionario delle P.T. apporrà Speciale Annullo Filatelico su CARTOLINA CELEBRATIVA (se piove sotto i portici)
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ore 16.00:presenti AUTORITA’ Civili e Religiose, posizionamento di targa segnalante la storica Mulattiera ed esibizione BANDA CITTADINA
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ore 16.30: esibizione SBANDIERATORI in Piazza Garibaldi
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a seguire CORTEO STORICO del Gruppo Storico Rapallo
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ore 17.00: esibizione SBANDIERATORI presso Chiosco della Musica
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a seguire prosecuzione corteo storico passando per Via Mazzini e ritorno in Piazza Garibaldi
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sino alle ore 19,00 distribuzione materiale informativo a cura del Circolo della Pulce con postazione in Piazza Garibaldi e raccolta prenotazioni per la “passeggiata lenta“
Domenica 7 settembre: PASSEGGIATA LENTA in MULATTIERA
con punto d’incontro in Piazza Garibaldi ore 8,30 e partenza da Salita al Pellegrino (che raggiungeremo con nostri mezzi)
L’ INVITO è rivolto a TUTTI: Rapallesi, Ospiti e Istituzioni … adatta anche a famiglie con bambini, esperienza unica…
ore 11,30 S. Messa a Montallegro
ore 14,20 rientro in Bus o Funivia, pranzo libero o prenotandosi ad Euro 14,oo
per info: 348 0634884 (Nadia Molinaris)
Per chi non potendo intervenire desiderasse comunque contribuire prenotando la cartolina celebrativa con francobollo ed annullo postale speciale, può inviare una mail, il contributo per il singolo pezzo comprensivo di francobollo da 0,23 è di Euro 1,23 – per prenotazioni superiori ai 5 pezzi, Euro 1,00 cad. Grazie
ORARI DI RIENTRO CON MEZZI PUBBLICI
Autobus Atp: partenza da Montallegro ore 11.53 14.23 16.53 19.48
Funivia: corse ogni mezz’ora dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30
LA NOSTRA ISTANZA
Finché la collina era abitata da contadini del luogo, non si rese mai necessario, forse, richiederne la tutela in quanto non solo questi la tenevano pulita, ma vegliavano come sentinelle che nessuno la deturpasse, quasi come fosse una proprietà “privata”. Negli ultimi anni però, noi che la percorriamo, come da tradizione a piedi ogni anno, ci siamo resi conto che forse perché chi si è stanziato non ne conosce né la storia, né il valore, di ferite irrimediabili ne sono già state apportate sin troppe. Col fine quindi di tutelarne per le generazioni future la sua storia e la sua bellezza che non stiamo a descrivere ma di cui alleghiamo alcune fotografie […]
In data 12.12.2013 il Circolo della Pulce presenta istanza al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo il quale emette provvedimento favorevole, DECRETANDO che “ il bene denominato Salita al Santuario di Montallegro è dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’Art. 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto in quanto la salita, risalente nella sua configurazione attuale al secolo XVII costituisce un notevole esempio di percorso storico, realizzato secondo le tecniche della tradizione costruttiva locale, nonché importante testimonianza della storia civile e religiosa della città di Rapallo”…. inoltre ritenendo “ che la strada pedonale in oggetto ricalchi una viabilità medievale”… lo qualifica a rischio archeologico elevato richiamando le norme di tutela del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali in particolare gli Artt. 28, 90, 91;
IL PARERE DEL MINISTERO
In data 12.12.2013 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo emetteva provvedimento favorevole, DECRETANDO che “ il bene denominato Salita al Santuario di Montallegro è dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’Art. 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto in quanto la salita, risalente nella sua configurazione attuale al secolo XVII costituisce un notevole esempio di percorso storico realizzato secondo le tecniche della tradizione costruttiva locale, nonché importante testimonianza della storia civile e religiosa della città di Rapallo”…. inoltre ritenendo “ che la strada pedonale in oggetto ricalchi una viabilità medievale”… lo qualifica a rischio archeologico elevato richiamando le norme di tutela del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali in particolare gli Artt. 28, 90, 91;
UN PO’ DI STORIA
MULATTIERA per Montallegro XVII sec. (Strada pedonale panoramica – breve storia)
Tale strada rappresenta senza dubbio non solo un alto valore per gli abitanti di Rapallo che la percorrono ogni anno (soprattutto in occasione della Novena dell’alba), e dal 1557, in occasione dei festeggiamenti Patronali (l’elezione di N.S. di Montallegro a Patrona Principale di Rapallo e del suo Capitaneato, fu confermata dalla Sacra Congregazione dei Riti con decreto datato 31 Gennaio 1739 e riportato nello Statuto Comunale), ma una importante testimonianza storica e culturale della nostra Regione, come dimostrano stampe e documenti risalenti al XVI e XVII secolo in cui è citata.
Nata con tutta probabilità su tracciato Medievale come collegamento per agevolare il commercio tra la costa e, valicato il colle, con le vallate verso l’Emilia Romagna per avviare scambi di prodotti agricoli, tale strada, è identificabile più precisamente nel ramo denominato “Strada della Madonna”. Il nome le venne attribuito dopo l’apparizione della Santa Vergine sul Monte Allegro (2 Luglio 1557), in quanto tale percorso venne adoperato dai tanti pellegrini che dalla costa si recavano al luogo miracoloso ed è tutt’oggi apprezzata e visitata da numerosi turisti e appassionati.
Si narra verbalmente che dopo l’apparizione, la strada venne migliorata con l’aiuto volontario dei tanti fedeli che diedero il loro contributo, lavorando in ginocchio per posizionare i ciottoli col fine di permettere il trasporto su mulo dei materiali utili alla costruzione del Santuario. A testimonianza la stampa di Gio Agostino Molfino del 1688 ove si scorge tale percorso che al 11.38 indica S. Maurizio di Monti e al n.33 la Cappelletta della Croce.
Con la costruzione del Santuario tale strada ebbe un ancor maggior utilizzo e notorietà per l’inizio dei numerosi pellegrinaggi sia dalla costa che dall’entroterra. Proprio per questo probabilmente si resero necessari lavori di miglioria che il Doge, con decreto 6 novembre 1559 ne approvava i lavori a progetto. Ritroviamo la nostra strada nuovamente citata in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio datata 15 Luglio 1583 ove si legge
<…. « Conforme all’ordine di VV. SS. Serenissime datomi circa il fare accomodare la strada che va dal domino dell’lll.mo Sig.Gio. Battista Doria a San Stefano d’Aveto, le dico aver io personalmente revisto dette strade, le quali sono tre, una chiamata la Strada della Madonna, un’altra chiamata Monti, e un’altra chiamata Serixola, le quali ognuna di esse ha bisogno di assai spesa. E’ ben vero che al presente quella della Madonna è quella di cui si servono li mulattieri che vengono dalle parti di Lombardia …>
Le istruzioni di risposta dal Senato privilegiarono la Strada della Madonna ed il nostro Podestà diede quindi ordine ai rappresentanti del Sestiere di Borzoli (ancor oggi i sei Sestieri tra cui quello citato sono attivi)
« … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››.
Altra citazione si trova datata 8 Aprile 1791.
Resta indubbio comunque che finché non fu costruita la carrozzabile, primo progetto datato 1822 con avvio dei lavori nel 1886 conclusisi nel 1932 dal Podestà Silvio Solari, la “Strada della Madonna” era l’unica vera strada percorsa per scambi commerciali, culturali e come cammino di fede dai pellegrini. Oggi la si può anche vedere sorvolandola con la Funivia, opera questa risalente al 1934 che sottolinea maggiormente quale importanza avesse giungere al Santuario della Madonna di Montallegro.
Non stiamo poi a sottolineare da “Rapallini” quale importanza affettiva abbia questa strada che
porta alla Patrona della nostra Città talmente attenta e devota da inserire il monogramma mariano nello Stemma cittadino con “la deliberazione adottata all’unanimità il 6 Maggio 1945 dal Comitato di Liberazione Nazionale di Rapallo e ratificata dal Consiglio Comunale, riunitosi in solenne Seduta il 28 Novembre 1948, con la quale è stato approvato…” (da Statuto Comunale)