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Articoli della categoria ‘Comunicati’

16
Ago

La politica dei (costosi) tapulli

Le dichiarazioni dell’Assessore alla Viabilità riportate nei giorni scorsi dalla stampa sono il degno finale di questo ciclo amministrativo: una resa senza condizioni, la completa ammissione del fallimento.

A giugno 2007, fresco di nomina, lo stesso Assessore ebbe a dichiarare che le strade a Rapallo sono quello che sono, i palazzi non si possono spostare e che ci sarebbe stato ben poco da fare per la viabilità. “Perfino per abbassare i sottopassi di via Amendola e via Rosselli ci vorranno anni” disse. Fin da subito, quindi, venne rivelata la miopia e l’incapacità di questa Amministrazione.

Siamo ad agosto 2011 e il nostro dichiara: “nessuno ha mai detto che risolveremo tutti i problemi. Però miglioreremo la viabilità”. Eppure nel programma elettorale di questo sindaco c’era la soluzione di tutti i problemi! C’era la strada seminterrata attraverso il golf: dopo poco più di un anno dall’elezione questa proposta era già archiviata in favore di una “stradina” nell’area della prima buca. Passata la festa, gabbato lo santo. Passate le elezioni, gabbati gli elettori!

Dalle grandi opere elencate in oltre 100 pagine di programma si è passati ai “grandi tapulli”. Come altro si può definire l’opera che prevede di aggiungere una corsia a via Arpinati e via Mameli per migliorare la fluidità del traffico? Un tapullo decisamente costoso, visto che si parla di una spesa che si aggira intorno al milione di euro!

Tutto ciò è la dimostrazione che questa Amministrazione non ha (e non ha mai avuto) un vero programma di governo della città, non ha la visione urbanistica globale della città, ma si muove per episodi, per singole questioni, perdendo di vista l’insieme. E’ chiaro che per loro Rapallo è soltanto il centro, all’interno della “cinta ferroviaria”, mentre tutto il resto della città è terra di nessuno, un “non-luogo” che deve essere soltanto attraversato. Via Mameli e via Arpinati sono anche strade di quartiere, non si può pensare di farle diventare strade di scorrimento da e per l’autostrada: su di esse si affacciano numerose attività commerciali, sono l’unica strada di distribuzione del quartiere; tutti gli abitanti le percorrono a piedi per raggiungere i negozi, il centro, la chiesa, le scuole. Per smaltire l’intasamento di piazzale Genova, creato in gran parte dall’assurda rotonda realizzata lo scorso anno (e spostarlo qualche centinaio di metri più in giù, via Mameli e via della Libertà) si sacrifica un quartiere e, soprattutto, la salute dei cittadini.

Oltre 100 pagine di programma completamente disatteso, 4 anni di immobilismo totale e nell’ultimo anno la necessità di fare qualcosa a tutti i costi, necessità impellente che sta portando a scelte assurde e dannose e spesso irreversibili. Se l’Amministrazione rileggesse il suo programma e avesse la dignità intellettuale presente in altri Paesi, si dimetterebbe; noi non pretendiamo tanto, ma almeno le scuse alla città e soprattutto a chi li ha votati ci sembrano doverose.

3
Ago

le …PULCI… saltano in Regione ricevute dall’Assessore Raffaella PAITA e l’Arch. G.B. POGGI

le…. PULCI…. saltano in REGIONE…. ringraziamo l’Assessore Raffaella Paita e l’Arc. G.B.Poggi 

Ringraziamo sentitamente l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Dr.sa Raffaella Paita, che in data 1° agosto ci ha ricevuti nel suo ufficio di Piazza De Ferrari per ascoltare la nostra proposta alternativa di tracciato per il Tunnel “della Fontanabuona”. Siamo lieti di aver riscontrato una effettiva disponibilità da parte dell’Assessore, sottolineata dalla presenza dell’Arch. Giovanni Battista Poggi, Direttore del Dipartimento Programmi regionali, Porti, Trasporti, Lavori pubblici ed Edilizia.

Durante l’incontro, dopo aver ulteriormente ribadito il nostro essere favorevoli alla realizzazione dell’opera, abbiamo avuto modo di dettagliare quelle che secondo noi sono le criticità, soprattutto, dello studio progettuale di Società Autostrade SpA ed abbiamo illustrato la nostra proposta alternativa (che pubblicheremo a breve).

L’Assessore ha mostrato apprezzamento per il lavoro svolto e ci ha preannunciato per il mese di settembre l’organizzazione di un incontro tra noi ed il progettista di Società Autostrade, Ing. Sèlleri per approfondire tutti gli aspetti prettamente tecnici della proposta.

Convinti che la collaborazione tra le Istituzioni, l’apertura verso l’apporto dei cittadini e delle forze politiche e la serietà di affrontare le problematiche, senza negarne l’evidenza, siano elementi irrinunciabili per giungere all’ottimizzazione dei finanziamenti ed alla realizzazione di opere pubbliche utili, funzionali e durevoli; siamo lieti di aver riscontrato tutto questo nella disponibilità dell’Assessore Paita e dell’Arch. Poggi confermandoci che spesso il dialogo non c’è, solo perchè non lo si accoglie.
Noi speriamo che la genesi di quest’importante opera sia accompagnata da un sereno e pacato confronto delle diverse idee e soluzioni e da una capillare informazione alla cittadinanza di Rapallo: per quanto ci sarà possibile non mancheremo di dare il nostro apporto consapevoli che non tutto si può realizzare, ma che almeno bisogna essere propositivi.

Giovanni Raggio
Presidente del Circolo della Pulce

18
Lug

E i progetti?

Qualche giorno fa si è avuta notizia dell’ennesimo (e, a quanto pare, definitivo) “no” del Comune di Santa Margherita Ligure alla realizzazione del Tunnel di collegamento con Rapallo. Nel resoconto dell’incontro con il Sindaco di Rapallo e l’Assessore regionale si parla di una posizione fermamente contraria in assoluto e non si parla di un confronto su progetti o studi progettuali, nuovi o vecchi. Del resto la questione si trascina da anni e anni, ma non si sono mai praticamente visti elaborati grafici…
A questo punto ci chiediamo se i soggetti istituzionali locali e i cittadini sanno di cosa si stia parlando o se, piuttosto, sia diventata solo una questione di principio e di campanile (e le questioni di campanile hanno molto successo anche se sono deleterie…). Purtroppo dobbiamo rilevare che le posizioni si sono estremizzate e da parte rapallese il tunnel è diventato la panacea di tutti i problemi di traffico (e la proposta migliore per qualsiasi programma politico.. tanto non “costa nulla” dirsi favorevoli), mentre a “Santa” sono diventati tutti paladini dell’ambiente e difensori dell’intangibilità del territorio del Parco di Portofino.

Noi vorremmo che si tornasse a parlare di cose concrete, di progetti, di tracciati e che ognuno portasse il proprio contributo positivo.

Un collegamento diretto tra il casello autostradale e “Santa” è secondo noi un’opera utile proprio e soprattutto per l’ambiente: vista la conformazione del territorio essa scorrerebbe inevitabilmente alle spalle dell’agglomerato urbano e permetterebbe di spostare il traffico dal lungomare di Santa Margherita (oggi unica strada di attraversamento e distribuzione) consentendo una reale gestione dei flussi e rendendo possibile la pedonalizzazione temporanea o definitiva di molte parti della città. All’oggi non si può chiudere nessuna strada sammargheritese, neppure in occasione di manifestazioni, in quanto tutte hanno funzione di collegamento e attraversamento.
L’unica motivazione plausibile per il “no” di Santa è quella portata dai pochi soggetti che si rifanno ad uno studio progettuale di qualche anno fa. “Pochi” perchè pochi sono coloro i quali hanno visto questo studio e pochi sono quelli che si ricordano ancora di questa motivazione per dirsi contrari! Secondo loro l’impatto di questa proposta progettuale sarebbe stato eccessivo in quanto avrebbe previsto un viadotto per collegare la zona di San Siro a quella del cimitero e di Corte. Ma perchè l’Amministrazione sammargheritese non richiede miglioramenti del progetto invece di fare le barricate? Perchè non propone l’ottimo tracciato che è parte del “suo” Piano Urbanistico e che prevede un percorso per la maggior parte in galleria con uscite nei principali quartieri cittadini?
Davvero non riusciamo a capire questo modo superficiale di fare politica che, purtroppo, rileviamo essere molto in voga oggidì. Quanti altri esempi si potrebbero fare, il depuratore in via Betti e il tunnel della Fontanabuona tra tutti: decisioni importanti prese senza approfondire, senza considerare le forti differenze tra opzioni diverse, senza ottimizzare il denaro pubblico che si andrà a spendere.

Auspichiamo sinceramente che i soggetti istituzionali coinvolti si ritrovino attorno ad un tavolo (col supporto dei “loro” tecnici per comprendere al meglio mappe e progetti) per studiare il miglior percorso possibile. Gli spazi per un’intesa ci sono ed è loro preciso dovere giungervi, per il bene dei cittadini che amministrano. E nel frattempo studiare magari sempre insieme correttivi alternativi e/o complementari al tunnel.

Come Circolo della Pulce siamo disponibili a offrire un tavolo “neutro” di trattativa alle due amministrazioni, dove si possano confrontare idee e progetti e soprattutto rendere alla popolazione di Rapallo e di Santa quella corretta informazione sulla fattibilità o meno dell’opera, ed evitare che, come al solito, le decisioni siano prese senza informare e senza consultare i cittadini.

10
Lug

Comunicato del Circolo della Pulce in risposta al comunicato dell’Assessore Paita del 8 luglio 2011 sul tracciato del Tunnel Rapallo-Fontanabuona

Dopo la pubblicazione della nostra proposta alternativa riscontriamo con piacere il comunicato dell’Assessore Paita (sotto riportato, ndr), che ringraziamo, segno dell’attenzione con cui la Regione segue il progetto e dà ascolto alle voci dei cittadini.

Era già nostra intenzione richiedere un confronto diretto con le istituzioni e con i tecnici per parlare di questi temi e non possiamo che essere lieti di leggere la disponibilità dell’Assessore.

Il nostro intervento sulla questione è unicamente volto a migliorare il progetto e a renderlo meno impattante e più funzionale per Rapallo, fatta salva l’indiscussa utilità per la Fontanabuona. Non abbiamo alcun intento demagogico e non vogliamo assolutamente ostacolare la realizzazione dell’opera (che, ribadiamo per l’ennesima volta, consideriamo importante per lo sviluppo di tutto il comprensorio) e proprio con spirito collaborativo, anche per prevenire successivi possibili problemi con i cittadini direttamente coinvolti dalla realizzazione dell’opera e con gli enti preposti alla salvaguardia del paesaggio, non ci siamo fermati alla critica, ma abbiamo elaborato una proposta alternativa, mantenendo tra i criteri progettuali la particolare attenzione alla riduzione dei costi, obiettivo brillantemente conseguito dal team dell’Ing.Sèlleri.

Sinceramente non crediamo che il problema dell’attuale tracciato stia nello studio in sé, ma nelle errate indicazioni pervenute da Rapallo: l’Assessore Regionale scrive che non è vero che ci sia stata mancanza di “informazione nei confronti delle istituzioni” ed aggiunge che “il percorso è stato portato avanti con il massimo coinvolgimento degli enti locali e la massima trasparenza verso le comunità interessate”. Ciò è perfettamente corretto è non l’abbiamo mai contestato. Non possiamo che rilevare la particolare attenzione con cui la Dr.sa Paita usa le parole: è vero che c’è stata informazione nei confronti delle istituzioni, noi contestiamo la mancanza di capillare ed efficace informazione nei confronti dei cittadini di Rapallo che non è certamente compito della Regione, ma del Comune. E’ ugualmente vero che c’è stato il massimo coinvolgimento degli enti locali e la massima trasparenza (da parte della Regione) verso le comunità interessate, ma l’ente locale rapallese non si è fatto portavoce e non si è confrontato con i cittadini coinvolgendoli sul lavoro svolto con gli enti sovraordinati, come invece hanno egregiamente fatto i sindaci fontanini.

Quanto alle affermazioni per cui i nostri fotomontaggi non siano veritieri non possiamo che serenamente e pacatamente respingerle, in quanto essi sono stati elaborati rigorosamente sulla base dello studio progettuale presentato da Società Autostrade a Cicagna il 24 maggio u.s. e le visuali utilizzate sono state scelte tra quelle in cui vi fosse un riferimento chiaro ad elementi esistenti in modo da poter immediatamente verificarne la correttezza.

Altrettanto serenamente confermiamo che l’opera, come risultante dallo studio progettuale sopra detto, sarebbe visibile da tutti i punti di vista indicati nel nostro precedente comunicato e ciò è facilmente verificabile recandosi nei luoghi citati. Ovviamente con questo non vogliamo dire che la vista da S.Ambrogio di Zoagli o dal belvedere di Villa Tigullio sia tale da disturbare sensibilmente il panorama del nostro paesaggio, ma tale visibilità crediamo faccia capire le reali dimensioni dell’opera.

Come già detto, le nostre elaborazioni sono state svolte in base alla tavola tecnica pubblicata in occasione dell’incontro del 24 maggio u.s. a Cicagna: non siamo a conoscenza se il progetto sia stato nel frattempo modificato, ma ben conoscendo la morfologia del territorio abbiamo forti dubbi che si possano apportare sensibili miglioramenti; nell’incontro sopra citato lo stesso Ing.Sèlleri ha esplicitamente (e, dobbiamo dire, molto onestamente) fatto presenti le notevoli problematiche legate all’immissione in autostrada in una valletta stretta e, soprattutto, in presenza di alti muraglioni di contenimento in diretta adiacenza alla carreggiata Nord.

Un’infrastruttura di queste dimensioni e di questa importanza coinvolge numerosi soggetti politici e capiamo perfettamente che in questi tempi di profonda conflittualità l’essere arrivati a questo livello di accordo sia un risultato importantissimo. Ribadiamo che noi vogliamo soltanto apportare il nostro contributo per migliorare l’opera, per facilitarne, quindi, la realizzazione e a tal riguardo vorremmo tranquillizzare i sindaci fontanini. In presenza di un tracciato alternativo migliore e meno costoso ci pare però doveroso per tutti approfondire la questione abbandonando posizioni ideologiche e riverificando le richieste iniziali alla luce degli studi sin qui svolti dai tecnici incaricati.

Rinnovando il ringraziamento all’Assessore Paita per la disponibilità dimostrata rimaniamo in attesa di poterci confrontare con la Regione e con i tecnici di Società Autostrade nei modi che Lei vorrà indicare.

***
Infrastrutture, Paita : progetto a basso impatto ambientale, massima trasparenza con gli enti locali e la comunità
L’assessore alle Infrastrutture risponde al j’accuse del Circolo della Pulce

Genova. “Le notizie diffuse dal Circolo della Pulce relativamente al tunnel Rapallo-Fontanabuona non sono pienamente corrispondenti al vero. In particolare, l’elaborazione a computer, puramente creativa, di come – a loro giudizio – dovrebbe apparire lo svincolo e il raccordo autostradale in cima alla vallata, è molto fuorviante e lontana da qualsiasi ipotesi progettuale al momento allo studio”.

Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria risponde netta al j’accuse dell’associazione che contesta il progetto.

“Attualmente, Autostrade per l’Italia, in stretta collaborazione con i progettisti e gli uffici tecnici della Regione- aggiunge la Paita- sta lavorando ad un progetto preliminare che garantisca il minor impatto ambientale e che, appena pronto, sarà discusso nel merito con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, nonché presentato ufficialmente. È poi geograficamente impossibile che la nuova interconnessione sia visibile da tutte le località citate, alcune molto distanti ed alcune coperte nella visuale dai monti. Di per sé, la scelta di inserimento su una tratta autostradale è già a basso impatto ed anzi può essere l’occasione per effettuare interventi migliorativi per esempio attenuando il problema del rumore con l’inserimento di adeguate barriere”.

L’assessore regionale affronta anche altri aspetti della vicenda.

“Altra cosa non veritiera afferma- riguarda la mancanza di informazione nei confronti delle istituzioni. Il percorso è stato portato avanti con il massimo coinvolgimento degli enti locali e la massima trasparenza verso le comunità interessate. Infine, se ci sono proposte alternative, come accennato dal presidente del circolo, siamo a disposizione per valutarle insieme, non essendo finora venute a nostra conoscenza”.

30
Giu

Tracciato del Tunnel Rapallo-Fontanabuona: ecco cosa rischiamo

Le anticipazioni sul tracciato del tunnel Rapallo-Fontanabuona di cui avevamo parlato il 20 maggio scorso sono state confermate e noi confermiamo le nostre critiche.

Ribadiamo di essere favorevoli all’infrastruttura (e chi dovesse riportare il nostro pensiero semplificandolo con un “Il Circolo della Pulce contro il Tunnel” farebbe un grave errore), perchè costituisce oggettivamente un’opportunità di sviluppo per tutto il comprensorio, ma crediamo fermamente che il tracciato vada rivisto perchè troppo invasivo per Rapallo, soprattutto in presenza di un’alternativa assolutamente idonea, meglio inseribile nell’ambiente, più funzionale ed anche meno costosa!

Nell’incontro del 24 maggio a Cicagna si è esaltata l’opera e la presentazione del tracciato è stata fatta sulla base di pochi elaborati che non facevano realmente capire l’entità delle infrastrutture progettate. Molto onestamente l’Ing.Sèlleri ha esitato ed ha espresso lui stesso perplessità sullo svincolo lato mare.

In questa atmosfera euforica e bipartisan è difficile poter sentire voci critiche, sia perchè non bisogna “parlare al conducente”, sia perché è oggettivamente difficile criticare per chi non conosce i termini della questione. Prova di ciò è stata una recente trasmissione sull’emittente diocesana in cui non ci è stato permesso di parlare, nella quale si è mostrato null’altro che gli scarni elaborati già pubblicati e si sono trasmesse numerose immagini delle zone fontanine interessate dal tunnel, ma nemmeno una ripresa delle parti di territorio rapallese che le opere andranno fortemente a modificare.

L’impatto su Rapallo sarà molto forte: lo svincolo sarà costituito da due viadotti in curva, forti sbancamenti dei versanti collinari sui lati e il pressochè totale riempimento della valletta alle spalle della chiesa di S.Maria con il materiale di risulta dello scavo della galleria. Basti pensare che data la sua complessità e la sua posizione ad una quota ben più alta del fondovalle esso sarà visibile da gran parte della conca in cui si adagia Rapallo: da S.Massimo, da San Lorenzo della Costa, dalle colline di Ronco e Costaguta, dalle finestre dell’Hotel Excelsior, dal Castello dei Sogni, dal belvedere di Villa Tigullio, da S.Ambrogio di Zoagli, dalla collina di San Bartolomeo… Per non parlare del tratto a cielo aperto nella vallata di Foggia e Arbocò, che andrà irrimediabilmente a rovinare uno dei pochi angoli di Rapallo non raggiunti da traffico, rumore e inquinamento.

La stragrande maggioranza dei cittadini di Rapallo è all’oscuro di tutto ciò. La necessità di informare adeguatamente e tempestivamente i cittadini è secondo noi la cosa più importante per un’Amministrazione Pubblica ed è il primo punto del nostro programma: mettendo in pratica questo nostro credo sarà nostra cura informarli, vista la grave assenza delle istituzioni.

Iniziamo oggi con due significative immagini: visto che nessuno l’ha finora fatto, abbiamo inserito l’opera progettata in due fotografie panoramiche della zona di S.Maria; ognuno potrà valutare l’impatto dello svincolo confrontando il fotomontaggio (realizzato al computer con precisione, rigore ed onestà) con la foto dello stato attuale.

E’ anche nostra intenzione organizzare diverse iniziative per informare capillarmente e di persona i rapallesi per illustrare loro più approfonditamente i progetti sul tavolo delle istituzioni. Passeremo poi alle proposte, illustrando la nostra proposta alternativa.

Il nostro invito a seguire le nostre iniziative è rivolto a tutti i cittadini affinchè possano conoscere i fatti e possano scegliere consapevolmente. Se si troveranno d’accordo con noi saremo lieti di affiancarli nel richiedere cambiamenti, in caso contrario saremo comunque felici di aver fatto un servizio utile alla comunità e di aver dato tutti gli elementi per la formazione di una libera opinione.

Situazione Attuale - Taglio Case

Situazione Attuale - Taglio Panoramica

Simulazione - Taglio Case Svincolo

Simulazione - Taglio Panoramica Svincolo

22
Giu

“Rapallizzare: verbo infinito senza futuro”

Dal Direttivo del Circolo della Pulce – Rapallo, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa sulla macanta adesione del Comune di Rapallo al Patto dei Sindaci con la Provincia sul protocollo d’intesa per sull’ambiente e sulle energie alternative.

La rapallizzazione non è stato solo il creare una città caotica, non funzionale e soffocata dal cemento. La rapallizzazione è stato un fenomeno culturale che ha inculcato nei cittadini la rassegnazione di una vita urbana senza qualità e ha cancellato la capacità di guardare al futuro. Di questa cultura negativa è ancora intrisa la nostra comunità e l’attuale Amministrazione ne è la principale creatura e, da buona figlia, ne perpetua non solo la memoria con convegni in cui la si esalta, ma ne assicura la continuazione.

Guardare al futuro non è cosa per Rapallo e ne abbiamo avuto l’ennesima conferma apprendendo che il Comune di Rapallo non ha sottoscritto il protocollo d’intesa con la Provincia sulla programmazione energetica, la lotta ai cambiamenti climatici, detto “Patto dei Sindaci”. Questa azione amministrativa tende ad incentivare l’uso delle energie alternative e a riqualificare il patrimonio edilizio (comunale, in primis) al fine di risparmiare energia e diminuire le emissioni inquinanti. Si tratta di una misura concreta, sul territorio, molto efficace, al di là delle molte parole che si spendono sul tema. E vista la situazione che ogni cittadino di Rapallo sperimenta con i propri polmoni camminando per le vie della città dovrebbe essere un tema su cui il Comune dovrebbe essere molto sensibile.

E invece anche questa volta l’Amministrazione di Rapallo non ha colto l’occasione di avere finanziamenti (perchè anche e soprattutto di questo si tratta), per fare qualcosa per migliorare la città, per migliorala davvero, per riqualificare il proprio patrimonio immobiliare (il cui pessimo stato è sotto gli occhi di tutti) e dotarlo di fonti di energie alternativa che farebbero conseguire preziosi risparmi economici.

Stigmatizzando l’attuale assenza auspichiamo che il Comune sottoscriva al più presto il Patto dei Sindaci.

31
Mag

Un anno di Circolo della Pulce, festeggiate con noi!

Il Circolo della Pulce compie un anno. Un anno di denunce, di battaglie, di proposte, per migliorare la nostra Rapallo.

Domenica prossima, 5 giugno dalle ore 17.00, soci, simpatizzanti, amici e anche e soprattutto i… curiosi sono invitati a festeggiare questa ricorrenza presso il Ristorante Sapore di Mare, sul Lungomare. Sarà un’ottima occasione per conoscerci meglio, di persona, per scambiarci opinioni, proposte, idee, per sapere cos’ha fatto finora e cosa farà nel futuro il Circolo.

In modo semplice e informale, tra una striscia di focaccia e un bicchiere di vino, scambieremo quattro chiacchiere e, chissà, vi convinceremo a diventare soci per dare forza alle nostre-vostre idee.

Vi aspettiamo!

30
Mag

“Urla nel silenzio” – la voce inascoltata dei cittadini nel silenzio dell’Amministrazione

La gravità della situazione dell’edificio dissestato adiacente al cantiere della nuova chiesa di S.Anna deve essere notevole, visto che si è scomodato niente meno che il portavoce del Sindaco, mai sentito in questi 4 anni di Amministrazione Campodonico.

Senza entrare nel merito della vicenda, di cui si occuperanno le istituzioni competenti, dobbiamo purtroppo rilevare che questa Amministrazione continua a non ascoltare i cittadini e a non fare idonea informazione verso di essi. Già qualche settimana fa venne segnalata la presenza di dissesti nella sede stradale di via Mameli, ma non venne data nessuna risposta, nè dagli Assessorati, nè dagli uffici tecnici.

Non ci stupiremo se non ci saranno colpevoli. Del resto non è stata appurata alcuna responsabilità in merito ai gravi danni subiti dall’Asilo Rainusso e di conseguenza nessuno ha risarcito i danni al materiale didattico (400 euro… una cifra enorme per le povere casse del Circolo Didattico). Non c’è nemmeno responsabilità umana per i ritardi nei lavori del ponte mobile e della copertura della piscina di S.Pietro e la condensa che si forma nella piramide di fianco al chiosco della musica è certamente dovuta ad un inspiegabile e imprevedibile fenomeno naturale… (!).

Oggi ci saremmo aspettati una decisa presa di posizione, in difesa della sicurezza dei cittadini e a salvaguardia dei beni pubblici, anche per farsi “perdonare” quanto trascurato in precedenza, e invece, incredibilmente, l’Amministrazione definisce “fatalità” quanto accaduto.
Siamo basiti… invece di intervenire nell’interesse della città, essa fornisce giustificazioni ai privati.
L’immobilismo che distingue questa Giunta diventa attivismo sfrenato quando si tratta di interessi privati: per gli alberghetti è stata richiesta alla Regione una modifica normativa, per la strettoia di S.Michele si vuole interessare il Consiglio dei Ministri. E per il cantiere dei box e chiesa di S.Anna si difende maldestramente l’operato dell’Impresa con giustificazioni sinceramente inaccettabili.

Noi del Circolo della Pulce crediamo che l’interesse pubblico (quello vero!) debba venire per primo e che i cittadini debbano essere informati, sempre e comunque. Lo devono essere preventivamente quando si tratta di opere di rilievo, nel loro sviluppo, e senza ritardi e con trasparenza quando si tratta di problematiche gravi e pericolose quale quella di cui si discute oggi. Per cui d’ora in poi non ci limiteremo più a denunciare le mancanze di questa Amministrazione cercando di collaborare educatamente con proposte, ma ci impegneremo in prima persona affinche nel 2012 si possa realmente votare una alternativa a questo modo di fare politica.

Il Direttivo del Circolo della Pulce.

22
Mag

Prevenire è meglio che… polemizzare

Purtroppo dobbiamo rilevare che la politica oggi è fatta di pressapochismo, di slogan, di buoni propositi e di poca, pochissima competenza. Questa è lasciata ai “famigerati tecnici, gli esperti che devono fare i progetti e che sono inappellabili (salvo poi dar loro tutta la colpa se la proposta è proprio inaccettabile). A Rapallo abbiamo già vissuto una vicenda del genere, con il depuratore che l’Amministrazione aveva superficialmente previsto in via Betti (non avendo mai capito realmente la dimensione dell’impianto e le implicazioni connesse alla sua realizzazione) e che poi è stato spostato grazie alla retromarcia della stessa Amministrazione che ha opportunamente dato la colpa ai tecnici.

Ora stiamo per vivere un deja-vu, stiamo per rivedere la farsa del rimpallo delle responsabilità tra diversi livelli istituzionali, tra politici e tecnici. L’oggetto del contendere sarà il Tunnel della Fontanabuona.
Oggi è stato annunciata la presentazione del progetto di Società Autostrade per il Tunnel Fontanabuona-Rapallo. Ne sono stati anticipati alcuni elementi e da quanto letto si tratta dello sviluppo del tracciato già presentato dal presidente Burlando, a Cicagna nel 2009. Non si può, quindi, parlare di novità. Non può, quindi, l’Amministrazione di Rapallo dare la colpa anche questa volta ai tecnici, alla Provincia, alla Regione, o a chi altro.

Questa infrastruttura è indubbiamente una grande occasione per Rapallo, soprattutto dal punto di vista economico, una opportunità di rilancio di un’economia locale asfittica e sempre più fragile e vorremmo sia chiaro che noi del Circolo della Pulce siamo favorevoli alla sua relizzazione, ma per Rapallo non è assolutamente accettabile il tracciato proposto.
Qualche anno fa Burlando riesumò l’ormai centenaria vicenda del collegamento diretto tra costa ed entroterra e i sindaci della Fontanabuona furono subito concordi nell’indicare Rapallo come migliore sbocco della galleria. Da Rapallo si rispose “va bene, ma con accesso diretto in autostrada”, per togliersi subito da ogni problema (senza alcun approfondimento, senza vagliare ipotesi alternative che potessero ottimizzare l’opera e trarne ulteriori vantaggi a livello locale comunale). Ecco ora l’accesso diretto in autostrada voluto: il progetto che tra qualche giorno sarà presentato prevede due gallerie, una tra la Fontanabuona e la vallata di S.Andrea di Foggia ed un’altra da qui alla vallata di S.Maria dove ci sarà lo svincolo di immissione in autostrada.
Quale sarà l’impatto sul territorio rapallese?

Un viadotto di 200 metri nella vallata di S.Andrea di Foggia ed uno svincolo nel bel mezzo delle colline di S.Maria, proprio alle spalle della chiesa parrocchiale!!.

Questo è un prezzo troppo alto per Rapallo! Tutto quello che è fuori dalla cinta ferroviaria, dal centro della città è considerata una terra di nessuno da attraversare, senza nessuna attenzione per la qualità della vita. Altro esempio fulgido di questo periodo è la terza corsia prevista per via Mameli…
S.Anna, S.Maria, S.Andrea di Foggia non sono parte della città, non sono luoghi abitati da cittadini con uguali diritti, ma sono soltanto spazi da attraversare, da sacrificare sull’altare della mobilità, della dea automobile. Quello che dovrebbe essere comodità per vivere meglio -tutti!- si mangia il nostro spazio e ci fa vivere peggio.

Una buona amministrazione è, secondo noi, quella che conosce bene il territorio sui cui ha giurisdizione e che sulla base di tale conoscenza ha ben chiaro cosa serve e come lo si può fare. Sulla base di questo assunto dobbiamo affermare che la Giunta e la maggioranza che oggi governano Rapallo non fanno buona amministrazione!
Questa amministrazione non ha eccepito alcunchè su un tracciato chiaramente troppo impattante per Rapallo, perchè non l’ha mai studiato, perchè evidentemente non ha saputo leggere le planimetrie presentate, e perchè ci pare chiaro che non conosca realmente il territorio che amministra visto anche che diversi suoi esponenti hanno più volte proposto un casello per S.Margherita, come se si potesse collegare il comune nostro vicino con l’autostrada senza passare attraverso la vallata del S.Maria e del Boate!!

Facile ora prevedere la nascita del comitato “anti-viadotto a S.Andrea di Foggia” e del comitato “no allo svincolo a S.Maria”. Facile prevedere le dichiarazioni degli esponenti della maggioranza che si diranno concordi con i comitati nel giudicare negativamente il tracciato proposto dalle Autostrade, dalla Regione, dai famigerati “tecnici”.
Fin troppo prevedibili i politici rapallesi, sempre pronti a galleggiare sulle acque torbide delle polemiche, delle battaglie tra cittadini, tra diversi comitati di quartiere.
Ma questa volta sia chiaro che non hanno alibi: il tracciato è in elaborazione da tre anni, le istituzioni comunali avrebbero dovuto farsi sentire al momento giusto, sia per far valere le legittime istanze dei propri amministrati ed anche per evitare spreco di denaro pubblico nella redazione di progetti inutili, di varianti, di spostamenti e per evitare di perdere tempo e dare finalmente a Rapallo le infrastrutture necessarie.

Come già detto noi siamo favorevoli al Tunnel per la Fontanabuona e non siamo “gli ambientalisti del no”, altro alibi molto usato dalle amministrazioni che non sono in grado di fare il proprio dovere e hanno bisogno di dare la colpa a qualcuno. Un’alternativa per avere il tunnel con minore impatto e maggiore utilità per Rapallo esiste ed è quella che proponiamo: fare uscire la prima galleria nella zona delle cave di S.Pietro alta, area scarsamente abitata, schermare opportunamente il breve tratto all’aperto e realizzare una seconda galleria, sotto la collina tra Savagna e S.Pietro che si immetta direttamente nell’attuale svincolo del casello di Rapallo, in modo da utilizzarlo anche per il nuovo collegamento. In questo modo il tratto casello di Rapallo – zona cave potrebbe essere utilizzato anche localmente come strada alternativa a via S.Pietro, alleggerendo questa frazione dal traffico di mezzi pesanti diretti alle zone industriali vicine.

Noi crediamo che per amministrare ci voglia competenza e condivisione: la competenza della conoscenza del territorio e la condivisione delle scelte con i cittadini. Ma questa condivisione deve essere attuata prima di realizzare le opere, non a posteriori scegliendo il comitato che può dare più voti!
Noi vogliamo cambiare il modo di far politica e questo è il metodo che noi proponiamo.

1
Mag

40 bambini non potranno essere accolti alla scuola dell’infanzia a causa della mancanza di posti disponibili

La Vita è ormai soltanto un costo?

Proprio qui nel Tigullio, cioè il luogo che ha il tasso di fertilità più basso del mondo, sta avvenendo qualcosa di apparentemente inaspettato: nella nostra Rapallo il numero di bambini in età prescolare sta aumentando. Si tratta ormai di un trend consolidato: nel 2005 si resero necessarie due classi in più di scuola dell’Infanzia (aperte presso la scuola di via Bobbio a S.Anna) e oggi, nel 2011 il numero di iscritti ha di nuovo superato i posti disponibili. Se da un lato la notizia fa piacere, perchè segno di una città che ha fiducia nel futuro e nell’accoglienza della Vita, essa ci mette davanti ad una realtà molto grigia e triste: la Scuola dell’Infanzia (quella che un tempo si chiamava Scuola Materna), cioè quel luogo in cui il bambino inizia a conoscere il mondo al di fuori della famiglia e ha i primi, importantissimi, insegnamenti su come muoversi in questo “nuovo” mondo, è considerato soltanto un costo.

Le iscrizioni alle due scuole statali per l’Infanzia di Rapallo per il prossimo anno scolastico 2011/2012 hanno superato, come detto, i posti disponibili. Ben 30 bambini che compiono i 3 anni nel 2011 e 10 bambini che li compiranno nei primi mesi del 2012 e pertanto accoglibili come “anticipatari”, non potranno frequentare la scuola. L’istituzione scolastica locale, cioè il Circolo Didattico che gestisce le scuole statali dell’infanzia e primarie (elementari) di Rapallo e Zoagli ha prontamente richiesto al Ministero l’assegnazione del personale necessario per aprire una nuova classe, ma la logica imperante oggi è “tagliare, tagliare, tagliare”. Anche se rinunciarvi è ormai inaccettabile per dei genitori responsabili, la Scuola dell’Infanzia non è obbligatoria per Legge, per cui lo Stato non si sente in dovere di rispondere alle richieste delle famiglie: una nuova classe si assegna soltanto nel caso una analoga classe sia persa per mancanza di iscrizioni da un’altro istituto scolastico. Nell’organico stabilmente assegnato al Circolo Didattico non sono state previste le due nuove insegnanti necessarie.

Inutile commentare questi tristi fatti, inutile dire dei disagi a cui andranno incontro le famiglie che non hanno visto accolti i propri figli dalla Scuola, cioè da una delle istituzioni più importanti di una Comunità, di una Nazione.

Ora la partita si sposta a livello regionale: c’è ancora la possibilità che vengano assegnate le due insegnanti in modo “precario” in base a complessi e farraginosi sistemi burocratici che non stiamo ad approfondire perchè ostici a qualunque profano. Quello che conta è che la Direzione Regionale, organo periferico del Ministero, conceda l’aumento di organico. A questo punto tutta la cittadinanza rapallese e i suoi rappresentanti devono unirsi nel chiedere a gran voce una risposta positiva ai bisogni dei propri figli: esortiamo l’Amministrazione Comunale e, soprattutto, i due Consiglieri Regionali rapallesi, Capurro e Bagnasco, a fare tutto il possibile, a tutti i livelli, istituzionali ed extraistituzionali, per giungere ad una positiva soluzione della vicenda.

I sottoscritti, i genitori dei bimbi coinvolti e tutta la comunità rapallese non mancheranno di ringraziare chi si impegnerà in questa battaglia.

15
Mar

Comunicato stampa: assemblea

Martedì 15 marzo 2011 alle ore 21.00 presso la sala congressi dell’Hotel Riviera di Rapallo si terrà l’Assemblea dei Soci del Circolo della Pulce.

I Soci eleggeranno il Consiglio Direttivo e i Revisori che… guideranno il Circolo per i prossimi tre anni, ma l’Assemblea, nella sua prima parte pubblica, sarà un’occasione per tutti per conoscere quanto fatto finora e come il Circolo vuole porsi rispetto al dibattito politico cittadino.

Insieme al Direttivo uscente, il Presidente, Giovanni Raggio, illustrerà l’operato del Circolo e partendo dalle singole vicende sino ad oggi affrontate amplierà il discorso spiegando ciò che il Circolo intende come buona amministrazione e quelle che sono le proposte per il futuro di Rapallo.

Traffico, urbanistica, sociale, turismo, economia sono diversi aspetti della vita di un’unica Comunità e unitariamente e organicamente essi devono essere trattati; non si può procedere per eventi singoli: una guida autorevole non può prescindere da un’ampia visione d’insieme che, purtroppo, sino ad oggi è mancata.

L’invito è, quindi, oltre che per i soci, per tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro della nostra città e sperano in un reale cambiamento.

Rapallo, 14 marzo 2011
Il Direttivo del Circolo della Pulce.

11
Mar

Convocazione Assemblea Pubblica

 

Gentili Soci, Simpatizzanti e amici,

si comunica che è stata fissata per la data di martedì 15 Marzo 2011 ASSEMBLEA pubblica del Circolo della Pulce.
L’assemblea si terrà presso la sala riunioni dell’Hotel Riviera alle ore 21; seguiranno a breve informazioni più dettagliate.

Ringraziando, ricordiamo che in tale Assemblea sarà anche votato il Direttivo definitivo del Circolo e i Revisori dei Conti.

Un saluto e un grazie a tutti.
Il Direttivo



1
Mar

Convocazione Assemblea Pubblica

Gentili Soci, Simpatizzanti e amici,

si comunica che è stata fissata per la data di martedì 15 Marzo 2011 ASSEMBLEA pubblica del Circolo della Pulce. L’assemblea si terrà presso la sala riunioni dell’Hotel Riviera alle ore 21; seguiranno a breve informazioni più dettagliate.

Ringraziando, ricordiamo che in tale Assemblea sarà anche votato il Direttivo definitivo del Circolo e i Revisori dei Conti.

Un saluto e un grazie a tutti.
Il Direttivo


27
Gen

CENETTA 1° COMPLEANNO DELLA PULCE

Venerdì 4 Febbraio 2011 presso SAPORE di MARE

Il Circolo della Pulce invita Soci, Amici, Simpatizzanti, Cittadini e Politici alla cenetta “AUGURI PULCE!” per conoscerci e festeggiare insieme.

Durante la serata verrà assegnato anche il “Premio Struzzo del Tigullio” al Politico che meno ha risposto ai suoi cittadini.

cenetta compleanno pulce

30
Set

Depuratore di Via Betti, il Circolo della Pulce precisa

«Ieri sera finalmente il Comune ha reso pienamente pubbliche le proprie intenzioni e i dati del progetto del depuratore in via Betti. I tecnici di IRES hanno ampiamente esposto tutti gli aspetti legati all’opera prevista. Purtroppo, però, dobbiamo riscontrare che lo studio sui siti alternativi è stato condotto in modo chiaramente mirato a giustificare la scelta di via Betti: sono stati approfonditi siti chiaramente inidonei (campo Macera, zona dei bagni Lido, area attigua alla prima buca del Golf) mentre altri siti che meritavano maggiore considerazione sono stati liquidati in poche battute. Soprattutto mancava una dettagliata e ampia verifica economica delle diverse soluzioni: creare una condotta per decentrare il depuratore costa davvero di più dei lavori speciali necessari per inserirlo tra le case e la ferrovia, interrandolo completamente? Tutto il ragionamento rispetto a tale questione è stato ridotto al “se mi sposto devo portarci i tubi, mentre in via Betti arrivano già i tubi della fognatura e ho già il tubo che butta tutto in mare”. Sinceramente ci pare troppo semplicistico e miope, stiamo parlando di un opera da quasi 40 milioni di euro! E’ assolutamente mancata un’analisi delle implicazioni urbanistiche dell’opera. Spostare anche la parte di impianto oggi già presente costa, ma attuando questo spostamento si potrebbero ricavare circa 100 posti auto coperti praticamente a costo zero. E’ stata presa in considerazione questa voce positiva nel bilancio globale dell’opera? Plaudiamo agli esponenti della minoranza che sono intervenuti tutti in modo chiaro e preciso, nel poco tempo a loro disposizione e li invitiamo a collaborare per cercare una soluzione alternativa. Sì, una soluzione alternativa, un altro sito idoneo che non sia via Betti. Perchè nonostante il terrorismo che l’Amministrazione fa sulla tempistica di realizzazione dell’opera non è vero che nel 2015 scatterà automaticamente la sanzione da parte dell’Unione Europea: il tempo a disposizione non è infinito, ma nonostante i mesi persi da questa Amministrazione con la sua condotta omertosa e poco trasparente (l’esposizione del progetto è avvenuta in un consiglio straordinario richiesto dalla minoranza!!) si può ancora tranquillamente rivedere l’ubicazione dell’opera e fare il relativo progetto. Abbiamo interpellato funzionari della Commissione di Bruxelles e ci hanno spiegato cose molto interessanti che provvederemo a breve ad inserire in un comunicato più dettagliato».