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Articoli della categoria ‘DOVERI’

20
Gen

ATTENZIONE: porta APERTA in Autostrada e ripristino PEDONALE

Riutilizzo pedonale Via Torre Dondero – Via S. Pietro e ripristino recinzione Autostradale

 Il Circolo della Pulce ha raccolto la segnalazione di alcuni residenti in Via Torre Dondero i quali hanno segnalato l’esistenza di un percorso pedonale che permetterebbe loro di recarsi alla fermata dell’autobus, alla Piscina Comunale e/o all’Ospedale coprendo una distanza molto minore (circa 150 metri), ma soprattutto senza dover attraversare il trafficato nodo di Piazzale Genova.

Questo percorso venne realizzato dalla Società Autostrade all’epoca di realizzazione del tratto autostradale, quale compensazione per i residenti, visto che l’arteria stradale venne ad eliminare altre pedonali che dalla collina scendevano direttamente verso l’area del Poggiolino; l’antico percorso che scendeva da Savagna e dalla Croce di Spotà veniva deviato lungo la scarpata a monte dell’autostrada ed arrivava in via S.Pietro in corrispondenza del sottopasso.

Purtroppo all’oggi il tracciato è inagibile a causa della mancata manutenzione, sebbene la struttura sia ancora in gran parte ben conservata (sono ancora presenti gli scalini e i corrimano): è necessario un intervento di decespugliamento e pulizia generale, in modo da poter riconnettere via Torre Dondero a via S.Pietro.

Da rimarcare che durante il sopralluogo abbiamo riscontrato che la recinzione che delimita la proprietà di Società Autostrade è abbattuta e ciò causa un grave pericolo potenziale, in quanto nella barriera antirumore vi sono accessi che immettono direttamente in Autostrada non correttamente chiusi (vedi immagini).

Al fine di farsi portavoce delle giuste richieste dei cittadini che a noi si sono rivolti,

chiede

  • che l’Amministrazione si faccia tramite con Società Autostrade affinché ripristini immediatamente la recinzione eliminando il PERICOLO costituito dall’accessibilità diretta alla carreggiata autostradale; Società Autostrade dovrà inoltre provvedere alla pulizia minuta dell’area che gli compete;
  • che si accerti lo stato di proprietà e di competenza gestionale della pedonale in oggetto;
  • che ci si adoperi affinché la pedonale possa essere nuovamente utilizzata con il suo tracciato originario che raggiungeva via S.Pietro, come visibile nello

stralcio cartografico del Comune di Rapallo che si allega, poiché non solo è di grande vantaggio per i residenti, (che si accollerebbero l’onera di mantenerla pulita) ma eliminerebbe, almeno per recarsi ai luoghi sopra indicati, l’uso delle auto, oggi quasi obbligatorio (vedi immagine raffronto percorsi)

Rapallo, 20 Gennaio 2016

“Circolo della Pulce”

il Presidente Eleonora Mastellone

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22.01.12 Nuovo Levante pulce pedonale

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17
Lug

(1) SALVIAMO dalle demolizioni l’ANTICO BORGO “CASE di NOE’ ” !

Alcuni cittadini si sono rivolti a noi con una storia che ha quasi del paradossale, si è giunti a chiedere la demolizione di una Cappella del 1502 in quanto abusiva, per farci posti auto. Dopo accurata ricerca della documentazione, non potevamo che farci nuovamente portavoce per preservare una ricchezza che è di tutti, ovvero il NOSTRO PATRIMONIO AMBIENTALE e STORICO. Di seguito la nostra istanza completa di documentazione.

Al Sindaco Carlo Bagnasco
all’Assessore Umberto Amoretti,
al Consigliere Anna Baudino
e agli Uffici di competenza
Si rende noto che in data 12 Luglio 2015 è stata presentata agli Enti in indirizzo la seguente istanza, che per l’abituale e doverosa trasparenza verso i cittadini che al Circolo si rivolgono sarà inviata per conoscenza anche alla stampa. Sicuri che questa Amministrazione che ha dimostrato particolare attenzione all’ambiente si adopererà a favore di tale tutela, ringraziamo anticipatamente
Circolo della Pulce
il Presidente
Eleonora Mastellone
Alla Cortese Attenzione
Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Segretario Regionale MiBACT per la Liguria
e Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria
Via Balbi, 10
16126 Genova
P.C. : Dipartimento Pianificazione territoriale, Urbanistica
Direttore Pier Paolo Tomiolo- Via Fieschi 15, Genova
P.C. : Assessore Giacomo Giampedrone a Lavori pubblici,
Infrastrutture e viabilità, Ambiente e tutela del territorio, Parchi, Ecosistema costiero, Ciclo delle
acque e dei rifiuti, Protezione civile, Difesa del suolo- Piazza De Ferrari 1 – 16121 Genova
Oggetto: ISTANZA per la dichiarazione di INTERESSE CULTURALE di beni Art. 10
comma 1 D.lgs 42/2004
L’associazione culturale “Circolo della Pulce” con sede in Rapallo, Via Langano, 32 che ha tra i
suoi obbiettivi la salvaguardia del territorio e del patrimonio storico, chiede l’accertamento di
rilevanza storica dell’antico “borgo” denominato Case di Noè situato nel Comune di Rapallo –
San Maurizio di Monti; a tal fine
ESPONE:
Tale nucleo abitativo, che ancor oggi si presenta con strutture murarie non intonacate e facilmente databili, da documentazione e studi, lo si data, nella sua parte più antica, ai secoli VII , VIII e in quella più recente all’ XI . Dai modelli edificati che riportano chiare caratteristiche databili, si è fatto risalire ad un insediamento delle maestranze inviate dall’Abbazia di San Colombano di Bobbio in quell’epoca, in quanto tale territorio rientrava nell’area detta “Maritima” di Bobbio che comprendeva non solo l’entroterra, ma anche l’attuale Golfo del Tigullio e per il quale l’Abbazia diede il via ad un piano di bonifica al fine di rendere coltivabili con terrazzamenti, i pendii, con relativa costruzione di case destinate ai coltivatori. In tutta la “Maritima”, ove ciò avvenne le costruzioni presentano caratteristiche simili e facilmente riconducibili a tale bonifica come ad esempio, incorniciature di porte e finestre, stipiti con pietre più grandi, caratteristiche che si riscontrano anche nel borgo “Case di Noè”.
Ne dà testimonianza verificabile dopo accurate ricerche e studi, il Dott. Duilio Citi, che ha contribuito a pubblicazioni per il Ministero della Pubblica Istruzione, già titolare del corso Restauro Urbano della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova, Direttore del Centro Studi per il Recupero dell’Entroterra di Genova e membro del CERCOM (Centre Européen de recherche sur les congrégations et les ordres religieux), nel suo libro “ I racconti delle pietre della calce del ferro e del legno” di cui si allegano immagini e uno stralcio.
Negli ultimi anni però, sollecitati da segnalazioni di chi il borgo lo abita e vive, ci siamo resi conto che, forse perchè chi si sta stanziando proviene da altre regioni e non ne conosce né la storia, né il valore, sia per nuovi strumenti urbanistici che hanno lasciato intravedere la possibilità di una diversa edificazione o destinazione, si sono presentate domande per sopraelevazioni, demolizione e ricostruzione e addirittura richieste di demolizione della Chiesa- Cappella di S. Antonio risalenteal 1502, per realizzarvi posti auto, bloccate sino ad ora solamente da ricorsi presentati da privati.
Non si può però tutelare per il futuro tale zona basandoci solo sulla buona volontà vigile di chi abita o abiterà in futuro tale località.
Obbiettivamente, vista la sua datazione, eravamo certi che tale “Borgo” fosse già tutelato, almeno
dal “vincolo paesaggistico” e quindi preservato da interventi prettamente edilizi che ne potessero
distruggere o alterare la tipicità, ma da una ricerca, pare che non vi sia oggi alcun vincolo significativo, tale da preservarlo; ed anche se in passato, molte richieste, anche di piccoli ampliamenti, citavano il vincolo paesaggistico oggi pare sia “scomparso”. A parer nostro
sussisterebbero dichiarazioni e documenti discordi che mal comprendiamo (vedi anche Linee Guida
Monte di Portofino) in cui da un lato gli Uffici competenti del Comune di Rapallo dichiarano che
sono possibili le demolizioni, in quanto la zona non è soggetta a vincolo paesaggistico perché
ricadente in zona B, mentre nel vigente PRG Art. 17 punto 17.01 si afferma che tale zona NON
è ricadente in zona B e quindi soggetta a vincolo. Contraddizione emersa SOLO grazie al ricorso
di abitanti della zona che a noi si sono rivolti fornendoci documentazione, e per la quale anche il
Dipartimento Pianificazione Territoriale Urbanistica della Regione Liguria ha chiesto spiegazioni.
Col fine quindi di tutelarne definitivamente, anche per le generazioni future, quale patrimonio non solo locale, ma Regionale e Nazionale, la sua storia e la sua tipicità e inoltre preservare la zona da diversa tipologia di insediamenti abitativi attratti dalla bellezza, dall’esposizione e dalla vista dominante del luogo che potrebbero anche compromettere l’equilibrio della collina, il drenaggio dei terreni, causando modificazioni che aggiunte alle precipitazioni piovose degli ultimi anni, potrebbero portare ad un dissesto idrogeologico,
CHIEDE:
sia riconosciuta la rilevanza culturale e storica di tale Borgo e sia inserita nella fascia di vincolo paesaggistico al fine di evitare interventi edificatori che ne stravolgano completamente gli elementi caratterizzanti e storici, che ne aumentino eccessivamente le unità abitative , tali da poter causare mutamenti sostanziali che potrebbero inoltre provocare un dissesto idrogeologico di cui purtroppo in Liguria conosciamo le possibili conseguenze.
Vista inoltre la sua collocazione all’interno di uno dei più grandi parchi di lecci a livello Nazionale, secondo noi, sussistono i requisiti richiesti dall’ Art. 10 comma 1 D.lgs 42/2004 in relazione a quanto disposto anche dal successivo comma 4 lettera g).
si allega:
-materiale fotografico illustrativo tratto dal libro citato,
– Stralcio delle “Linee guida Piano Monte di Portofino” con le indicazioni cartografiche in allora
inserite sulla pianificazione dell’area cornice, steso nel 1999 a cui ha contribuito per studio e stesura
l’Arch. Alessandra Rotta di Rapallo
– Stralcio PRG citato
Ringraziando, con ossequio
Rapallo 12 Luglio 2015
Circolo della Pulce
Presidente: Eleonora Mastellone
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stralcio PRG

 

 

 

 

 
linee guida monte Portofino 8 linee guida monte Portofino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

protocollo case noè 1 e 2

 

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13
Giu

Lasciamo il nostro Patrimonio e la nostra Storia ai nostri figli (Mulattiera del XVII sec.)

E’ con immensa soddisfazione che il Circolo della Pulce comunica che in data 09.06.2015 l’Ing. Giorgio Ottonello, Dirigente Ripartizioni 3^ e 7^ del Comune di Rapallo, ci ha dato notizia che anche l’ultimo “pannello” della recinzione sulla storica Mulattiera per Montallegro è stato rimosso. Da oggi quindi la nostra Mulattiera torna a sorridere. Quest’anno i tanti Rapallesi e turisti che la percorreranno, soprattutto in occasione dei festeggiamenti della Nostra Patrona, potranno nuovamente in quel punto, fermarsi a riposare, osservando il panorama unico del nostro Golfo. Ringraziamo in particolar modo la Consigliere Anna Baudino, che ci ha supportato adoperandosi affinchè ciò avvenisse nei tempi più brevi possibili nel rispetto delle sentenze del TAR .
Al di là del dovere di ogni Amministrazione a vigilare e salvaguardare il territorio, è nostra convinzione che anche i cittadini debbano essere occhi aperti, riconoscendo nel “pubblico” un patrimonio “nostro” e agendo affinchè nulla della nostra storia vada distrutto e per questo continuerà il nostro impegno.
( il panorama ritrovato – foto di Ilaria Pastorino)
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dal Secolo XIX lev. 13.06.15 secolo pannello mulattiera pulce 2
12.06.15 Nuovo levante mulattiera pannello pulce
e dal Nuovo Levante

12
Giu

Circolo della Pulce: Nuovo Direttivo e saluto del nuovo Presidente

Quale nuovo Presidente, saluto e ringrazio tutti i Soci che mi hanno votato ed il Direttivo che mi ha eletto, impegnandomi sin da ora a portare avanti gli impegni del nostro Circolo che da 5 anni è occhio attento e propositivo della Città, mantenendo fede ai principi fondanti che si riassumano nella trasparenza e nell’ascolto delle opinioni di ciascuno e nell’anteporre l’interesse della Città a quello della semplice e spesso inutile visibilità finalizzata solo alla conquista di una “poltrona”.

Eleonora Mastellone

Si comunica che si è svolta l’Assemblea annuale degli iscritti dell’Associazione Culturale Circolo della Pulce, tra i punti all’O.D.G si è provveduto anche al rinnovo del Consiglio Direttivo dell’associazione e degli organi sociali.
Il nuovo Consiglio direttivo è quindi composto da: Nadia Amalia Molinaris, Eleonora Mastellone, Giancarlo Modaffari, Carlo A. Martigli, Yasser Ahmed, Massimo Simonetti, Caterina Longo.
Per i Revisori: Piero Cevasco e Tiziana Peirano
Nel corso della prima riunione del Consiglio direttivo, sono state votate le cariche sociali : Presidente Eleonora Mastellone, Vice Presidente Giancarlo Modaffari, Segretaria Caterina Longo, Rapporti coi Soci, esterno e Stampa Nadia Molinaris, Responsabile Cultura Carlo A. Martigli, Responsabile Urbanistica e Territorio Massimo Simonetti , Responsabile problematiche Commercio Yasser Ahmed, Responsabile Ambiente e Sociale Giancarlo Modaffari. In conclusione serata, i presenti, per acclamazione, hanno conferito il titolo di Presidente onorario alla Pulce (Nadia Molinaris). E’ stata confermata l’istituzione di un gruppo ristretto di lavoro, composto da coloro che daranno una maggior disponibilità, che affiancherà il nuovo Direttivo segnalando e scegliendo argomenti e priorità da affrontare.
A breve tale gruppo e il nuovo Direttivo si riuniranno per analizzare, decidere e comunicare le linee da seguire anche in forza della nuova Presidenza.
Ricordando che il Direttivo presta la sua opera in forma volontaria e senza alcun emolumento e che ogni iniziativa del Circolo, che è senza scopo di lucro, si finanzia esclusivamente con le quote di iscrizione, si invitano amici e simpatizzanti ad iscriversi o sostenerci comunicandolo via e-mail a o telefonando al 320 0610660. Grazie
Il Presidente
Eleonora Mastellone
(www.circolodellapulce.it)

 

Circolo della Pulce_direttivo e presidenza

circolo della pulce ele presidente

eleonora mastellone Presidente Circolo Pulce

4
Giu

continuiamo per la Salvaguardia Patrimonio (Mulattiera del XVII secolo)

Una battaglia che va avanti da 5 anni, ma che non abbiamo mai smesso di seguire, perchè è colonna portante del Circolo portare a termine, possibilmente in modo positivo, ogni battaglia che iniziamo. Non ci importa la visibilità quotidiana fatta di comunicati  ad effetto, perchè il nostro fine sono i risultati.
Per questo in data  3 giugno, dopo esserci rapportati continuamente con l’Amministrazione per avere certezze dell’iter legislativo, abbiamo protocollato quanto segue, sicuri che quest’anno i Rapallesi  e i turisti che percorreranno la nostra storica Mulattiera potranno finalmente rivedere un panorama unico, oscurato per troppi anni.

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Al Sindaco Carlo Bagnasco,
Al Segretario Comunale Achille Maccapani,

all’Ufficio Edilizia Privata,
all’Ufficio Contenzioso
e a chi di competenza

Sentenza TAR – Montallegro Società semplice/Comune di Rapallo

Come già a conoscenza dell’ Amministrazione,

In riferimento alla recinzione pannellata ancorata alla nostra storica Mulattiera di Montallegro che sin dal 2010 denunciammo come una grave ferita inferta alla nostra storica strada e al paesaggio, sensibilizzando e vigilando che non fossero concesse sanatorie, che l’allora Amministrazione ci assicurò erano stati  intrapresi  tutti gli atti dovuti; pur consci che i tempi della Giustizia son lunghi, siamo qui a chiedere

Visto che  le due ordinanze  pur  impugnate, son state rigettate dal TAR , come abbiamo avuto modo a suo tempo di visionare sul sito del TAR ed oggi visionabili sul sito istituzionale Giustizia Amministrativa;

che la prima quindi, come noto,  è già definitiva in quanto non vi è stato  ricorso al Consiglio di Stato,

si chiedono notizie della seconda  in quanto,  sempre dal sito  istituzionale Giustizia Amministrativa non risulta proposto appello,  più precisamente si chiede:

conferma se anche la seconda è definitiva o se è stata impugnata dai ricorrenti;

come intendano procedere i competenti Uffici  anche al fine di una procedura coattiva all’esecuzione dell’ordinanza di demolizione;

se l’Ufficio competente ha  già  provveduto ad identificare la porzione di area da acquisire al patrimonio Comunale così come previsto per legge;

o quali provvedimenti siano stati intrapresi.

Ringraziando anticipatamente, restiamo in attesa di una sollecita risposta, visto anche l’approssimarsi della ricorrenza dei festeggiamenti in onore della nostra Patrona, che vedono  molti dei Rapallesi, che insieme a noi attendono risposte,  percorrere la storica mulattiera alla quale ricordiamo, in data 12.12.2013, sempre su richiesta del nostro Circolo,  il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha riconosciuto il notevole valore storico culturale, qualificandola ad elevato rischio archeologico.

Rapallo, 03 giugno 2015

Il Direttivo

Circolo della Pulce

si allega immagine

nell’ottica di dar risposte a chi a noi si rivolge e per l’abituale trasparenza si invia il presente agli organi di stampa

 

03.06.15 levantenews barriera montallegro pulce

Protocollo 3 giugno 2015 Sentenza x mulattiera

25
Apr

Il suo nome di battaglia era Stambecco

Ci sono ricordi che spesso son splendide pagine di storia, ma che quasi sempre restano chiusi nel cuore di chi quel ricordo lo ha vissuto. Gli anni però passano, e ogni anno che passa si percepisce sempre più che in molti vivono la libertà quasi con noia, se non con arroganza, così come se fosse scontata, allora è giusto, togliere dal cassetto della propria vita il ricordo e raccontare.
Io son cresciuta sulle ginocchia di un papà con le ruote, perché era abbastanza normale, a quei tempi incontrare persone così. Lui come tanti, in quella età in cui la giovinezza è più bella, quando ogni giorno ti immagini il tuo futuro, lasciò il ginnasio al seminario e andò sulle colline, perché era là che Dio moriva ad ogni raffica di mitra… perché era solo tra quelle colline la scelta giusta.
Ma come in ogni storia che lascia un segno, c’è sempre qualcuno che tradisce, che pensa solo a se stesso e sceglie di stare dalla parte del più “forte”. Erano per lo più ragazzi in quel boschetto di Neive, ma i mitra tedeschi li aspettavano per sparare, mio padre, colpito da una raffica cadde in una concimaia e coperto da quello sterco vide quegli uomini, che a dire il vero erano proprio loro lo sterco, non contenti di averli uccisi tutti, fracassare loro le teste. Un contadino soccorse il mio babbo che aveva solo 19 anni e che protetto da quel buco non venne “finito”.
Ma non è questo il ricordo che ho trattenuto nel tempo, sono le Domeniche, quando bambina scendevo con lui e le sue ruote in passeggiata mare, comprava il giornale, un krapfen per me e le pastine per mia mamma; poi al sole su una panchina mi faceva ridere e giocare e chi passava, si voltava a guardarci ,ma quando vedevano sul suo bavero quel “distintivo”, che mai dimenticava prima di uscire, gli uomini alzavano leggermente il cappello e le signore al loro braccio, inchinavano leggermente il capo, perché quel distintivo era quello dei Mutilati e Grandi Invalidi di Guerra.
Ecco, è quel rispetto per chi aveva scelto anche di morire pur di conquistare la Libertà, che non dimenticherò mai, quella consapevolezza , che la Libertà era stata lotta, che aveva avuto un prezzo, non come oggi che, vivendola ogni giorno, neanche ci si ricorda della sua storia. Non dimenticherò mai il suo ridere, la sua ironia anche quando le ferite chiuse gli facevano così male da trasfigurargli il volto, tanto male da interrompere a 49 anni, troppo presto la sua vita e le nostre Domeniche al sole. Allora portai la sua immagine lassù, dove in una piccola cappella che sovrasta quel boschetto lo aspettavano tutti gli altri, là dove c’era tutta la vita e la grandezza di quel giorno, e del dopo …che noi oggi viviamo. Lui era orgoglioso di quelle sue ruote e anche io lo sono, perché mi insegnarono a lottare e a scegliere sempre ciò che è giusto. Stambecco era il suo nome di battaglia, ma ironia del nome tornò dalla guerra senza le “zampe” per saltare, eppure… mi insegnò a correre, a correre in Libertà. Grazie
A mio padre Teresio Molinaris
Pulce (Nadia Amalia Molinaris)
……
teresio molinaris 18.05.1925

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

25.04.15 secolo xix teresio pulce

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