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Articoli taggati ‘cultura’

7
Set

Disabili a Rapallo… il NON tacere abbatte le barriere

Non possiamo che ringraziare le testate de  il NUOVO LEVANTE – PIAZZA LEVANTE e LEVANTENEWS e l’Assessore Elisabetta Lai, per avere accolto il nostro appello sulle BARRIERE ARCHITETTONICHE e MENTALI che devono essere ABBATTUTE. Dopo il nostro comunicato ecco gli articoli usciti sui media. Andiamo avanti… la strada è ancora lunga soprattutto per chi cammina con le ruote.

La lettera del padre di un disabile: meno barriere architettoniche

Rapallo: “Il problema disabili, un appello”

19
Giu

MAFIA in Liguria… dentro ed oltre il libro

Chi pensava che un tema così specifico non avrebbe attirato partecipanti, si è dovuto ricredere.

Una presenza di pubblico oltre le aspettative  e le prenotazioni,  nella veranda dell’ Hotel Italia e Lido, piena oltre misura che ha visto tra l’altro la partecipazione di autorità civili, religiose oltre a quelle  politiche, domenica 17 per la presentazione del romanzo “Il venditore di bibite” di Achille Maccapani, edito fratelli Frilli e che tratta di infiltrazioni mafiose in Liguria.
Dopo il saluto del Sindaco di Rapallo ai presenti  e  all’autore, già Segretario Comunale dal 2012-2015 della nostra città, l’ora e mezzo d’incontro  è trascorsa con estrema attenzione di  tutti  sino all’ultimo minuto, nonostante il caldo estivo. Nella prima parte dell’incontro,  volto alla presentazione del libro, la  giornalista Alessandra Fontana, che ne ha curato anche una recensione sul Blog La Lettricecontrocorrente,  ha diretto l’intervista all’autore. Senza mai svelare il contenuto del romanzo, ha saputo far raccontare non solo  i retroscena dell’inchiesta e dei personaggi  che sono la trama del romanzo, ma, viste le specifiche competenze dell’autore, anche gli strumenti e le norme legislative in aiuto, o assenti  come quelle oltre confine,  alla lotta contro le mafie.

Dopo gli auguri dello scrittore Carlo A. Martigli, l’opinione di alcuni lettori, Ondina Ravera ed Alessandra Rotta  e il simpatico intervento di Amalia Rovegno (Ristorante Monique)  su un piatto ligure citato nel libro, a riportare i presenti dalla mafia del  romanzo a  quella della realtà,  è intervenuta la “Pulce” – Nadia Molinaris. Cinquanta secondi in cui,  accompagnata dalla viola di Giulia Ermirio,  ha  interpretato  liberamente  otto  righe scritte da Martino Lo Cascio, facendo rivivere uno dei delitti più agghiaccianti, quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, che a detta dei presenti,  ha fatto “accapponare la pelle”, trascinando  ad un doveroso tributo a tutte le vittime innocenti di mafia.

E’ il consigliere regionale Claudio Muzio ad aprire col suo intervento, una  analisi sulla tematica delle mafie in Liguria e sul comportamento che un buon amministratore pubblico deve adottare per mantenere il proprio territorio indenne dall’illegalità, seguito dall’augurio di Roberto Bagnasco che il nostro territorio continui ad essere quello in cui per tanti anni lui ha operato ove se anche son partite delle denunce non hanno mai portato a nulla.

Ma è la domanda al centro del delicato tema affrontato,  che ognuno si è posto e che  Alessandra Rotta ha formulato ai relatori che vogliamo  lasciare ad ognuno di voi:  <<  Se, la realtà è effettivamente intrisa di connivenze, infiltrazioni e nepotismo, come può il cittadino comune sfuggire a tutto questo  e contribuire al risanamento di questa fetta di società ?>> Per i partecipanti al convegno  invece,  la risposta è arrivata da un relatore di eccezione, presente nel pubblico, ma senza divisa.

Se è vero un proverbio del sud che cita “Niru cu niru  nun tingi” (il nero sul nero non macchia), deve essere impegno di ogni cittadino contribuire a mantenere il proprio territorio “chiaro” affinchè  anche la più piccola macchia d’inchiostro nero,  sia subito visibile e cancellabile e se a cancellarla “spetta alle divise” forse è giunto il momento per tutti di vedere dentro  alle divise, delle persone che vivono con noi la nostra città.  A conclusione, il gelato noir del Frigidarium creato  di un colore a tema, per dare il proprio contributo, è stato particolarmente apprezzato dai partecipanti che qui vogliamo ringraziare tutti, senza fare un elenco, perché siam certi che ognuno ha dato un contributo all’altro, ad arricchire la coscienza civile. All’amico Achille Maccapani  auguriamo un crescente successo, per questo romanzo e per i prossimi in programma.

La RECENSIONE della giornalista Alessandra Fontana

1
Giu

DENTRO e OLTRE il LIBRO – Infiltrazioni mafiose in Liguria?

INVITO a  “Un passo dentro ed oltre al romanzo”.

Domenica  17 giugno alle ore 16.30 presso la veranda dell’Hotel Italia e Lido, il Circolo della Pulce organizza la presentazione del libro di Achille Maccapani “Il venditore di bibite”.

Visto il ruolo attivo che l’autore ebbe nella nostra città, Segretario Comunale  e il tema del  romanzo giallo, Indagine su infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni liguri, tale presentazione non si fermerà  alla recensione  del libro, ambientato tra Ventimiglia, Gioia Tauro e Rapallo, ma valutando che l’argomento sul nostro territorio è forse  un po’ sottovalutato  e  merita un approfondimento,  scandaglieremo i  reali rischi, e sarà l’occasione per  interventi pertinenti  con possibilità di dibattito.
La presentazione vuol diventare quindi un incontro, patrocinato  dal Comune di Rapallo che in modo semplice, amichevole e colloquiale affronti anche  il tema delle possibili infiltrazioni mafiose, parlandone apertamente, valutandone i possibili segnali e gli accorgimenti da  adottare. Il tutto con intermezzi di  momenti musicali e interventi simpatici così articolati:
Dopo il  saluto di Carlo Bagnasco, sindaco del Comune di Rapallo Interverranno:

Alessandra Fontana – Giornalista e Blogger La lettrice controcorrente

Relatori a sorpresa – sull’argomento, tra i quali il  Consigliere Regionale Claudio Muzio

Amalia Rovegno – Cuoca Ristorante Monique

Giulia Ermirio –  Violista che eseguirà intermezzi musicali

L’autore – Achille Maccapani – che sarà anche disponibile ad autografare e dedicare il proprio libro, presente
la Libreria Agorà,

e alcuni lettori  – a cui abbiamo fornito il romanzo che esprimeranno il loro giudizio.

Il breve dibattito  e le domande dei presenti,  che saranno gradite  – sarà moderato dalla ” Pulce” – Nadia Amalia Molinaris

A  conclusione,  per addolcire l’incontro, degustazione di  un nuovo gusto gelato Frigidarium creato appositamente  per l’occasione a simboleggiare, col suo particolare colore nero,  il rifiuto di ogni mafia ed ogni forma di coercizione.

E’ nostra opinione che una società matura non deve mai credere di essere immune da certi pericoli pensando magari erroneamente di vivere in una zona geografica privilegiata, e deve partire da  ogni cittadino l’impegno, dentro il  suo vivere quotidiano,  ad  affermare e  promuovere la legalità. Non sono per noi sufficienti , anche se importantissime, le manifestazioni pubbliche solo  in determinate ricorrenze,  uno dei passi importanti, qui  nella nostra terra “lontana dal sud” , è secondo noi innanzitutto conoscere che cos’è la mafia,  il parlarne, con serenità e apertamente con l’aiuto anche dei media che ne diano il giusto risalto, questo è il nostro intento per Domenica 17 giugno. Un grazie anticipato a chi sarà presente, dove  la  presenza,  sarà già un affermare il proprio impegno ed uno in particolare al Consigliere Regionale Claudo Muzio, che ha confermato  un suo  intervento tra i “relatori a sorpresa” tema “quale codice etico per il  buon Politico” : occasione per  educarci  insieme alla legalità partendo dal  nostro vivere quotidiano.
Direttivo Circolo della Pulce
Nadia  Molinaris (quale addetto stampa) – per info o riservazioni  320 0610660
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9
Apr

La Storia della Mulattiera si veste di note e RICORDI

Dopo aver lavorato in silenzio, ora siamo pronti per INVITARVI.
Quest’anno l’appuntamento che tanto ha avuto successo l’anno scorso, sarà molto più ricco, veramente unico ed indimenticabile  per chi parteciperà. Per questo risultato dobbiamo anche ringraziare la professoressa e “Maestro” Giulia Ermirio, per aver accettato di rendere ancora più coinvolgente e suggestiva la giornata del 22 Aprile p.v.(in caso di pioggia il 29) dedicata alla storia della nostra antica Mulattiera per Montallegro, (tutelata da Vincolo Ministeriale) in cui ci ritroveremo per presentare “ECCO la STORIA”: tutto il lavoro svolto in questi mesi, fatto anche di interviste ai nostri Anziani a supporto dell’Ente Parco di Portofino che sviluppa il progetto.
Una Domenica che ci riporterà a quelle Domeniche di tanti anni fa, della nostra infanzia; quest’anno salendo al Santuario ritroveremo le “BANCARELLE” con le reste di nocciole e quelle coi prodotti locali. Vedremo “scuola” di pizzo al tombolo, antichi strumenti agricoli di un Montallegro ben diverso da quello che conosciamo oggi,  immagini inedite uscite dai ricordi dei nostri “Anziani” a cui rivolgiamo il nostro grazie più grande, perchè si sono resi disponibili a raccontarci durante questi mesi, i loro ricordi, a farsi riprendere dalla videocamera, a frugare nei cassetti per portarci i loro oggetti, documenti e “vecchie” foto. Così si son materializzate per noi, dalla loro memoria, salvandole per sempre, le immagini di fasce coltivate a zafferano o ondeggianti di grano maturo, slitte che salgono in spalla per scendere cariche di fieno, oliate da un sacco “pucciato” negli scarti dei frantoi che erano numerosi lungo il percorso… e tanto altro che non vogliamo anticipare, ma che  vedrete in anteprima sia nella mostra dei nuovi cartelli storici che saranno posizionati in Mulattiera, che nella proiezione del video, nel salone sotto il piazzale dove tutti, come una volta, consumeremo insieme il pranzo al sacco.

Riprendendo inoltre una antica tradizione uscita da una delle testimonianze, risalente circa al ‘700 e interrotta a metà del ‘900,  a tutti i partecipanti la giornata, sarà consegnato un particolare oggetto ricordo (sorpresa che non vogliamo svelare) che il nuovo Rettore, Don Gianluca Trovato benedirà durante la funzione delle 11.30, da portare nelle nostre case, come tangibile testimonianza di quella Vergine che, con la sua apparizione, decretò l’importanza della nostra Mulattiera, denominata già in documenti del 1600, “STRADA della MADOANNA”.
Ma le novità di quest’anno non si fermano a questa, che speriamo sarà una gradita sorpresa; nella nostra passeggiata a SCENDERE, lenta e guidata lungo la Mulattiera, in cui sarà percorsa anche, come nella precedente edizione da un disabile con l’apposita portantina/carrozzina Joelette e l’aiuto dei Volontari del Soccorso, a metà percorso, più precisamente al  tornante panoramico ove è posizionata una panca in pietra, avremo il piacere di ascoltare un “mini CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, dove il palco sarà la nostra antica Mulattiera, il fondale il nostro Golfo visto dall’alto, e le luci, quelle del cielo… I brani che eseguirà sono:
– ARIA sulla IV CORDA     di J.S. Bach
– AVE MARIA     di F. Schubert 
e a conclusione, uno dei brani più significativi e cari al “Popolo di Montallegro”:
SPLENDE in ALTO – Inno di N.S. di Montallegro    di G.B. Campodonico

Noi che abbiamo lavorato solo per amore della nostra terra e della nostra storia, sperando di aver fatto un buon lavoro, aspettiamo solo la Vostra gradita e numerosa presenza, che renderà più prestigiosa questa giornata unica ed inedita. “Ecco la Storia…”
Grazie.  Nadia Amalia Molinaris

Questo un sunto del PROGRAMMA e INVITO per ognuno di Voi:

siete Tutti invitati perchè la Vostra partecipazione renderà unico l’evento. Grazie. Pulce Nadia Molinaris

L’evento promosso dal Comune di Rapallo, organizzato dal Circolo della Pulce insieme all’Ente Parco di Portofino,  sarà la presentazione ufficiale alla cittadinanza e alla stampa del lavoro svolto sino ad ora per la realizzazione  del Progetto di Valorizzazione “Salita al Santuario di  Montallegro” finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e in parte dal Comune. (ulteriori info a questo link)
(Si consiglia di salire in funivia che effetuerà corse sino a completamento richieste)

In queste foto qualche momento delle interviste e del grande lavoro fatto in questi mesi
(clikare sulla prima foto)

 chi è ... GIULIA ERMIRIO

Si diploma in Violino Viola presso il Conservatorio ‘A. Vivaldi’ di
Alessandria e
consegue con il massimo dei voti la 
Laurea di Primo Livello in Discipline e Tecniche della Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Genova.

Perfezionamento in Viola conseguito con K. Hamilton, presso il Concordia College di Moorhead (Minnesota). Vincitrice di borse di studio e audizioni nell’ambito dell’attività da camera, partecipa a masterclass, stages e Festival che la portano a suonare in tournée in Italia e all’estero (Svizzera, Finlandia, Francia, Stati Uniti), collaborando con strumentisti e direttori d’orchestra di fama internazionale. Svolge attività solistica, cameristica e orchestrale, il suo repertorio spazia dalla musica classica ai più svariati generi musicali attuali. Ha al suo attivo registrazioni per: RAI Radiotelevisione Italiana, Bixio, Decca, Music Center, Punto Rec Studios.
E’ docente di violino e viola presso presso l’Accademia Musicale di Chiavari, l’Accademia Culturale di Rapallo e ‘GuitarLab’ (Genova).

Violino e Viola

Apparentemente molto simili, Violino e Viola sono strumenti che, sì, appartengono alla famiglia degli Archi, ma che allo stesso tempo presentano notevoli differenze. Il Violino presenta manico e cassa armonica più piccoli, a differenza della Viola, che proprio per questo è di peso notevolmente superiore. Il Violino ha sonorità più acute e una timbrica più brillante, al contrario della Viola, che invece ricorda molto il Violoncello per quanto riguarda le sonorità cupe e avvolgenti e il timbro più morbido e pastoso, che molto si avvicina alle caratteristiche della voce umana.

i prodotti… DELLE NOSTRE FASCE
Da un piccolo uliveto in stato di abbandono, sito nel comune di Rapallo ha preso corpo questa associazione, a prevalenza femminile, che coltivando e curando le loro fasce divulgano politiche volte alla salvaguardia del territorio, espressione del nostro patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Avviano azioni di studio e ricerca sull’agricoltura locale al fine di recuperare tradizioni, metodi, sementi antiche, nonché affinare nuove tecniche di coltivazione. Allestiranno una “bancarella” con quei sapori di una volta da assaggiare, annusare e guardare. Degustando pane e olio, chiudendo gli occhi, sarà per molti un ritorno al passato.       www.intefasce.org
le… RESTE di NOCCIOLE
Grazie all’Azienda Agricola Fabio Benvenuto nata nel 2012 che con passione si occupa principalmente di produzione di nocciole misto Chiavari, affiancando piante varie ed aromatiche, coltivate con metodi naturali, potremo ritrovare lungo il viale una bancarella, come quelle di una volta,  con … le reste di nocciole, che da bambini  ci si fermava a guardarle, senza chiederle, finchè un parente non ne comperava una e te la metteva al collo e allora, ti sentivi conte o principessa.
Fabio, diplomato floricoltore si occupa anche di apicoltura, consulenze tecniche nel settore agricolo e florovivaistico, esegue prestazioni presso terzi e organizza corsi. San Colombano Certenoli – Ge – Via Filippo Maria Zavatteri 55     tel. +39 347 78 09 116
il PIZZO al TOMBOLO
Michela Cucicea, 37 anni
, una laurea in Matematica all’Università di Padova, è fondatrice da ormai dieci anni della scuola “Fili Meravigliosi”, in Rapallo Via Mameli 316. Innamorata del pizzo al tombolo si trasforma in scrupolosa ricercatrice per documentare e trasmettere un’ arte che è vanto della nostra terra, scrivendo anche numerosi libri. La troveremo col suo sorriso a spiegare e perchè no, insegnare, questa nobile ed antica arte, con la quale le nostre nonne hanno spesso contribuito alle entrate economiche della famiglia. Spesso le vedevi sull’uscio, col piede a dondolare la culla, con le dita veloci creare il pizzo e intanto “ciatellare” con chi si fermava. (per fortuna non c’era whatsapp) filimeravigliosi.com
  ANTICIPAZIONE  del NUOVO LOGO
che sarà usato su tutta la segnaletica, cartellonistica e cartaceo indicante il percorso della antica Mulattiera.

Dalle ore 10.00:   Lungo il Viale di Montallegro , tavoli informativi di Ente Parco Portofino e Circolo della Pulce, testimonianze e reperti che ci avete fornito, assaggi di sapori, bancarelle di prodotti antichi, esecuzione di pizzo al tombolo, mostra della nuova cartellonistica che sarà posizionata lungo la Mulattiera, logo che indicherà questo percorso.

Ore 11.30: per chi lo desidera   S. Messa.

Ore 13.00: Pranzo al sacco  nel salone sotto al piazzale, con proiezione video.

Ore 15.30:circa discesa guidata lenta e facile lungo la Mulattiera e a metà percorso mini “CONCERTO” della violista Giulia Ermirio, consegna ai partecipanti di un ricordo a sorpresa risalente ad antica usanza.

immagine…. di come a voltebasti poco… per cambiare storia e paesaggio



 

 

 

 

 

 

8
Feb

Invito all’Auditorium delle Clarisse

All’ Auditorium delle Clarisse sabato 10 marzo  ore 21.00, il secondo appuntamento di tre, di Ars Pandemia: “Contact & Classic”  patrocinato dal Comune di Rapallo. Due spettacoli in uno,  protagonisti le note e le forme della danza contemporanea.

Dentro le note di autori come  ad esempio Paganini, Debussy e  Beethoven,… magistralmente eseguite tra l’altro dai Maestri Andrea Cardinale e Alessandro Magnasco,  si esibiranno i ballerini  della storica scuola ASD Danza Luccoli 23 di Genova, diretta da Angela Galli e Simone Maier. Le note prenderanno forma   nei movimenti  del  Maestro Maier e dei suoi allievi  che daranno vita ad un concerto che va oltre il suono e l’estetica. Invito pertanto tutti, soprattutto chi si è perso il primo appuntamento di febbraio, ad uno spettacolo emozionante  ed unico nella inconsueta realizzazione del regista Gip Barbeschi.
Il costo già modesto del biglietto di Euro 8,  sarà scontato a  euro 5, per chiunque sia  iscritto a palestre, associazioni sportive o artistiche.
Nadia Molinaris (Pulce)


 

Col mio desiderio di trasmettere una Rapallo che “sa fare” arte e cultura vorrei sottolineare questo evento patrocinato dal Comune di Rapallo ed organizzato da Ars Pandemia e Concerti Aperitivo:

“Oriente incontra Occidente”

All’ Auditorium delle Clarisse sabato 10 febbraio  ore 21.00, protagoniste le note di autori da tutti conosciuti come  ad esempio Albinoni, Vivaldi e Bach… magistralmente eseguite tra l’altro dai Maestri Andrea Cardinale e Alessandro Magnasco,  si esibiranno i “danzatori” internazionali di Tai-Chi, creando  un bouquet di musica, danza, sport col profumo di forme orientali.  Non mancheranno poi sorprese . Questo vuol essere  quindi  un invito,  rivolto a tutti, sportivi, amanti della musica , giovani , studenti e meno giovani  per entrare  all’Auditorium ove inoltre il biglietto ad 8 euro, sarà scontato a 5, anche per chi è iscritto a palestre, associazioni sportive o artistiche. Occasione unica nella nostra città per assaporare questo primo appuntamento di tre, e poter dire <io c’ero>

Nadia Molinaris (Pulce)

Per maggiori informazioni ARS PANDEMIA

 

5
Feb

8 CANDELINE … per la PULCE

Un nuovo anno, l’ottavo, in cui voglio essere io a scrivere qualche riga.
Inizio con un GRAZIE, verso tutti coloro che ci seguono apprezzando il nostro lavoro, dimostrando anno dopo anno la loro stima, contattandoci e abbracciando con entusiasmo le nostre iniziative, un grazie ai simpatizzanti, agli iscritti e al direttivo del Circolo della Pulce.

Quest’anno ci ha visti ancora impegnati a portare avanti quelle battaglie ed iniziative che più ci stanno a cuore: qualità della vita, preservazione dell’ambiente, storia e cultura… di cui tutti, abili e diversamente abili, debbono fruire, senza dimenticarci della solidarietà che solo grazie alla genuinità di chi ci segue, diventa il successo delle nostre raccolte.

Traffico, viabilità, barriere architettoniche sono problematiche difficili in una città che paga lo scotto di scelte passate sbagliate, ma questo non può diventare un alibi per non fare nulla, e infatti non ci ha fermati.

Sul primo punto il lavoro è stato tanto, anche se svolto per la maggior parte in silenzio dopo aver partecipato a riunioni e confronti tra le varie categorie e associazioni. E c’è una prudente  soddisfazione nell’intravvedere che forse si è  trovata la quadra per non sconvolgere i cittadini con sperimentazioni sulla viabilità, che in questo periodo di grandi cantieri sono già pesantemente sotto pressione, ma che potranno essere risolutive e per questo dobbiamo anche ringraziare la disponibilità sia del Sindaco che degli Uffici competenti.
Credo di poter affermare che la nostra “bacchetta magica” nel trovarci ancora attivi dopo 8 anni, sia solo la costanza nel portare avanti ciò che ci prefiggiamo; a volte urlando le nostre denunce come abbiamo fatto nell’evidenziare i ritardi di lavori e pulizia di Via Avenaggi, che dopo 6 mesi dalla tromba d’aria era ancora inagibile con cavi elettrici non ultimati da Enel, come quella per preservare la Valle dei Mulini, la valle del Tuja, o denunciando il disagio di una intera zona della città che avrebbe voluto il mercato settimanale al di là della cinta, in quella Rapallo spesso dimenticata, ma che lavora e produce come gli altri.
Abbiamo organizzato e con successo l’ evento “Mulattiera del XVII secolo tutti invitati a fare la storia”riguardante la sua valorizzazione , lavorando parallelamente, nel nostro tempo libero a titolo gratuito per contattare e intervistare insieme all’ Ente Parco, quei nostri anziani depositari della storia e poterla così scrivere per completare il Progetto di valorizzazione della Mulattiera del 1600, finanziato per la maggior parte dalla Fondazione S. Paolo che ricordo, sarà completato quest’anno ad aprile.

Altro tema che ci sta a cuore: le barriere architettoniche che per arrivare ad abbatterle bisogna portarle all’attenzione di chi distrattamente non le vede neppure, per questo abbiamo fatto conoscere la storia di Matilde e il suo papà che hanno trovato ascensore e Santuario chiusi, non conoscendo che a Montallegro esisteva un orario e in occasione della passeggiata in Mulattiera, ci siamo organizzati per far partecipare a tale passeggiata anche i diversamente abili, attivandoci però nel contempo per trovare soluzioni atte ad abbattere le barriere di accesso alla funivia e quelle per il percorso panoramico che dietro al Santuario porta non solo ad un belvedere ma a poter usufruire di un Ristorante/Bar. Anche su questo punto, pur non anticipando nulla, siamo soddisfatti per la collaborazione delle parti e gli sviluppi.
Ci siamo anche divertiti, raccontando la storia d’amore di Rosanna e Filippo, perché anche queste pagine fan parte della vita della nostra Città e da ultimo, ma non certo per l’importanza, ci siamo impegnati con la nostra iniziativa di solidarietà a favore della ricostruzione del Comune terremotato di Montegallo (AP), che ha dato un risultato oltre le aspettative, 4650 Euro, già consegnati, che sono il coronamento del mio grazie iniziale, per la stima dimostratami, la continua adesione alle iniziative del nostro Circolo e l’affetto a quel piccolo fumetto che è la Pulce, che da un lato sa e fa sorridere, ma dall’altro sa metterci l’impegno, tuffandosi con passione nelle richieste di chi ci segnala problemi e cercando soluzioni, spesso in silenzio, ma andando avanti,  con costanza, a piccoli passi.

Nadia Amalia Molinaris


2
Feb

I NOSTRI MUSEI del Merletto e Gaffoglio (speriamo di non belare)

(La mia risposta all’intervista del Nuovo Levante)
Dire che i Musei Gaffoglio e del Merletto siano poco conosciuti è quasi riduttivo. Da “Rapallina” mi ha sempre indignato la poca attenzione per un patrimonio inestimabile, per questo ho cercato di portarli in Piazza nel 2016, in occasione della II edizione della Domenica in Libertà, per farli  conoscere e apprezzare attraverso dieci pannelli fotografici;  abbinandoli poi ad un concorso fotografico che li vedeva come soggetti , finalizzato ad individuare nelle foto vincitrici le idonee immagini che il Comune aveva promesso di utilizzare entro il 2017, per  la nuova cartellonistica dei nostri Musei , (quelli attuali… andate a vederli). Partendo proprio da qui: la loro valorizzazione già dai cartelli indicativi. Il 2017 è terminato da poco e quindi siamo speranzosi che sia solo un fisiologico ritardo e che presto vedremo la nuova cartellonistica.

In quell’occasione lanciai in modo ironico l’idea  che avrei organizzato una  visita guidata per i componenti del Consiglio Comunale,  perché mi resi conto che in molti non li avevano mai visitati e chi lo aveva fatto (tolta qualche eccezione) non si era neppure accorto che dentro le cassettiere sono esposti tra i nostri reperti più rari, posizionati in orizzontale, su piano inclinato, con la possibilità di tenerli nell’ombra, NON per nasconderli alla vista del “visitatore distratto”, ma perché quello è l’unico metodo corretto per preservarli visto il loro altissimo valore. Non ho potuto organizzarla, ma lo farò certamente, solo perchè ora, oltre a non avere i cartelli adeguati, oltre ad aver scelto di non far pagare un biglietto, non abbiamo neppure l’obbligatorio Conservatore  e storico dell’arte , da quando a fine 2016 è scaduto il mandato della dottoressa Viaviana Troncatti che voglio ringraziare ancora, per l’aiuto che mi diede in occasione della mia iniziativa “I Musei in Piazza”
Non mi stancherò mai di ripeterlo per chi non lo sa (e sono in molti),  il nostro Museo del Merletto è l’unico museo monotematico  in tutta  Italia e con un numero tale di reperti  catalogati e altrettanti ancora da catalogare, che potrebbe essere la prima fonte di Turismo, andate a vedere come viene promosso quello di Venezia… senza dimenticare il Gaffoglio che, insieme al Merletto, rende Rapallo non solo una città di “trattati” ma anche di Musei, se solo fossero conosciuti,  apprezzati , valorizzati e promossi  nel modo giusto da chi di volta in volta ci amministra, forse meriterebbero un RED CARPET, perché sì, i nostri Musei, sono Musei Civici quindi un patrimonio anche nostro…  Speriamo che non passi mai Vittorio Sgarbi… se no darebbe a tutti noi della “capra” e dovremmo metterci a ragione, a belare.
Nadia Amalia Molinaris

Qui vorrei aggiungere che nell’occasione di quella “Domenica in Libertà”  ove c’erano circa 90 tra eventi e iniziative per tutti i gusti, quelli dedicati alla Cultura: Musei in Piazza e Cappe e Tabarri in mostra all’oratorio dei Bianchi, ebbero un grande successo di pubblico e partecipazione a dimostrazione che non è vero il luogo comune che la <cultura attira poco>. I PANNELLI di  m. 1 x 0,70 che realizzammo in alta definizione su polionda,  furono donati (ognuno nella propria custodia) al Comune, con la preghiera e la promessa che non sarebbero finiti in un angolo ad impolverarsi, ma usati durante i vari eventi organizzati all’aperto, per promuovere e far conoscere i nostri Musei, tali pannelli sono anche corredati delle dovute didascalie che ci fornì il Conservatore dei Musei e già predisposti per essere appesi ai cavaletti in dotazione al Comune. Il Concorso Fotografico ebbe inoltre una Giuria altamente qualificata, che qui ancora ringrazio, composta  dalle Dottoresse Patrizia Tessitore Responsabile Ufficio Turismo e Cultura del Comune di Rapallo, Viviana Troncatti Conservatore dei Musei Civici , Giuliana Barisone responsabile  della Biblioteca Internazionale, il Dott. Giorgio Karalis  Presidente Accademia Culturale, Cristina Ardito Coordinatrice onoraria per le Attività Culturali Castello e Auditorium e da Fabio Piumetti  giornalista e fotografo professionista anche per il Secolo XIX

 

 

MUSEI in PIAZZA e CONCORSO FOTOGRAFICO in collaborazione col Comune di Rapallo

26
Nov

un GRAZIE ad ANFFAS

Con  queste immagini vogliamo ringraziare l’ANFFAS per averci invitati allo scambio di auguri Natalizi, annoverandoci tra gli  “amici particolari” che hanno a cuore Villa Gimelli e il lavoro che qui, spesso troppo in silenzio, viene svolto. Un invito che  abbiamo accettato sentendoci onorati, nella speranza di poter essere ancor  maggiormente vicini  a chi dedica con così tanto amore il tempo e la vita per trasformare la “disabilità” in vita “normale”. Grazie.


17
Nov

E’ quasi Natale… a Montegallo

Vi chiedo solo di dedicare un minuto a queste poche righe e al breve video allegato e se vi troveretete in accordo condividerlo. Grazie

E’ quasi Natale,

oggi ho parlato al telefono con Sergio  (Fabiani), aveva  pochissimo tempo perché Sergio è Sindaco a Montegallo (AP), un caratteristico comune delle Marche, composto da piccole e belle frazioni arroccate sui colli, ai piedi del monte Vettore che col terremoto si è abbassato di un metro, sbriciolando tutto,  tra le lacrime e la paura di chi c’ era.  Montegallo  è un comune meno  “famoso” di  altri,  ma con lo stesso bisogno  di essere ricostruito e di non sentirsi  solo.

 Siamo in tanti e  col poco di ciascuno, possiamo costruire insieme il  Natale.  Ho creato e disegnato  questo biglietto Natalizio, facendone stampare 3000 a mie spese , perché non voglio chiedervi  nulla,  se non di adoperarlo  quest’anno, per i  vostri regali o per i vostri auguri, al posto dei soliti che acquistate normalmente.

Con  soli 2 euro (offerta consigliata)  per biglietto e busta, insieme  possiamo fare un bel dono, ogni biglietto equivale a 6 mattoni ed io non vorrei proprio avanzarne neppure uno,  perché  tutta la somma raccolta sarà interamente portata a Sergio, per dire “Auguri” tutti insieme  al Comune di Montegallo,  con un piccolo contributo concreto  alla ricostruzione.  Grazie

Per prenotazioni:  o con sms al  320 0610660. Nella speranza  che oltre ai singoli cittadini, che già conosco per la loro generosità, rispondano soprattutto con buoni numeri,  i politici, le associazioni, i circoli, gli albergatori, i commercianti, i ristoratori ecc.  come  già hanno risposto la struttura Minerva Anni Azzurri, l’Hotel Italia e l’Hotel  Excelsior Palace,  che qui ringrazio.
Un grazie personale a chi mi ha fatto conoscere questo Comune.

Pulce (Nadia Molinaris)
I BIGLIETTI SONO già DISPONIBILI (se fuori sede vi saranno anche spediti senza costi per un minimo di 5)
…clikare sul titolo “costruiamo il Natale della Pulce”

2
Nov

Valle del Tuja: la Storia non può essere demolita

La Storia non può essere demolita.
La Valle del Tuja a Rapallo, è forse una delle poche vallate rimaste incontaminate, conosciuta come la Valle dei Mulini perché proprio grazie al Rio Tuja qui sorsero,  in gran numero  lungo le sponde. Ancor oggi ne esistono di funzionanti  e ben conservati , un agglomerato storico che risale  ad almeno 400 anni fa e che con decreto Ministeriale del 25.03.2005 è stato inserito nei Siti di Interesse  Comunitari della Liguria.  Ebbene anche in questa Valle sta per consumarsi , come per le “Case di Noè” la distruzione di un manufatto di pregio, che fa parte della storia, che anche se non fosse un mulino è un edificio storico, parte sostanziale di questa valle. Vincolo architettonico  o non vincolo,  norme urbanistiche o non,  non è concepibile che si  debba riscrivere un nuovo  “Silenzio degli innocenti” senza poter intervenire prima di un delitto storico. A noi non interessa quale sarà lo strumento che questa Amministrazione adopererà per bloccarne la demolizione, che sia tecnico o politico poco ci importa, noi chiediamo che con ogni mezzo questa Amministrazione  dimostri  di essere “sovrana” sul proprio territorio, sensibilizzando  anche la Regione per ciò che gli compete,  affinchè si  riempia il vuoto dello spazio in cui nuotano interpretazioni che permettano  in “piena legalità” la distruzione della storia.

Non vogliamo addentrarci nuovamente dentro i meandri del Piano Casa,  che ci riserviamo eventualmente di  approfondire in seguito se sarà il caso,  anche perché  sarebbe  poco comprensibile per molti ed obbiettivamente non ci compete, vogliamo solo dei risultati.

Sottolineiamo nuovamente il  fatto  che,  permettere questa demolizione  significherebbe  creare  il precedente  per  rendere demolibili  tutte le costruzioni a poche decine di metri  dai corsi d’acqua, INDISCRIMINATAMENTE , qualunque esse siano,  come in questo caso,  EDIFICI di PREGIO,  che sarebbero salvati solo da un  vincolo monumentale specifico e che non ricadono in zone inondabili, come storicamente  i nostri vecchi ci hanno dimostrato con le costruzioni di questa  Valle dei Mulini, che con i loro  400 anni non sono mai state allagate dal Rio.

una immagine dei Mulini

e una immagine della Valle di come è, ancora incontaminata

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e un po’ di storia tratta dal sito del Sestiere Seglio

Nel territorio del sestiere Seglio vi é una tra le ultime val­late, quasi del tutto incontaminate, di Rapallo, quella del Tuia. Questo sito dichiarato di interesse comunitario com­prende l’area tra il Rio Tuia e Montallegro e si estende per circa 500 ettari sviluppandosi su una fascia altitudinale che va dai 200 ai 670 m di quota. Ha origine da due implu­vi posti a sud del Monte Rosa e ad ovest del Monte Castel­lo che si uniscono a quota 275, poco ad est della localita’ Castruzzo, unico piccolo nucleo insediativo. La valle del torrente Tuia, pur essendo a diretto contatto con la fascia costiera e con la città, é rimasta sostanzialmente estra­nea alla crescita urbana, e presenta lungo il suo breve corso un microclima che ha favorito il proliferare di una flora e fauna molto particolare e fragile. Numerose sono le specie di orchidee, e compaiono anche varie crittogame, tra cui licheni e muschi rari. Sul piano faunistico, sono interessanti le specie legate agli ambienti umidi: tra quel­le endemiche ricordiamo la salamandrina dagli occhiali, la rana appenninica, il geotritone e il coleottero Troga­ster Gestroi. Protette da norme europee o regionali sono la salamandra, la natrice viperina e la rana punteggiata, piccolo anfibio estremamente raro e minacciato in Italia. Lungo il Tuia nascono sorgenti attive tutto l’anno e che danno acqua in continuazione al torrente; è per questo che la valle ospitava nel passato maestosi mulini ad acqua, per cui era chiamata la Valle dei Mulini; vi si trova tra le altre, la fontana “Pigogiosa” la fonte di Canepa e la fontana di “Loea”. Tra i vecchi mulini quello della famiglia Pastene é oggi un’attrattiva della zona ed é ancora in funzione, mentre vi sono tutti intorno i ruderi di antichi mulini tra cui quello nei dintorni di casa Campodonico, i mulini Co’, e tanti altri. Nell’alta Valle Tuja, lungo la mulattiera che collega il Santuario di Montallegro con Sant’Ambrogio, in località “Ciappoeia” un tempo esisteva una piccola cava di ardesia. La vallata nella sua integrità merita quindi una visita, ma che sia discreta.

stralcio della Gazzetta Ufficiale n. 157  dell’ 8 luglio 2005  in cui il sito della Valle del Tuja viene inserito negli elenchi dei Siti di Interesse Comunitari dopo decreto Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del  25 marzo 2005.


31
Ott

Soddisfazione e Storia per la Mulattiera

Non possiamo che esprimere soddisfazione per il risultato della giornata dedicata alla nostra antica Mulattiera per Montallegro svoltasi domenica 29. Tante testimonianze raccolte e tante che verranno.

Già dalle ore 9.30 ancor prima che tutti i tavoli informativi fossero allestiti, gruppetti di persone       si sono succeduti per chiedere informazioni. Ciò che ci soddisfa maggiormente poi, è che hanno risposto all’appello Rapallini, Rapallesi, ma anche Foresti e Turisti stranieri, che si sono in seguito uniti a noi nella passeggiata in discesa, illustrativa del percorso.
Ricordiamo che tale giornata è stata organizzata con la collaborazione dell’ Ente Parco di Portofino, perché è in allestimento, con la loro regia, il progetto “Salita al Santuario di Montallegro”, finanziato per la maggior parte dalla Fondazione San Paolo e in parte dal Comune di Rapallo per il quale coordina la dottoressa Annamaria Drovandi, che coinvolgerà le classi medie dell’Istituto Comprensivo Rapallo, realizzando, oltre all’opportuna segnaletica, posizionamento di pannelli storico informativi, una APP dedicata, un sito altamente documentato, audio guide che prevedono l’utilizzo anche per non vedenti, il tutto in italiano e inglese per diventare anche strumento di promozione turistica.
Proprio perché il tema della giornata ha voluto sottolineare non solo la storicità, ma  che la Mulattiera è di tutti e tutti siamo chiamati a scriverne la storia contribuendo con ricordi e documenti, vorremmo, grazie alla soddisfazione che ci ha dimostrato “Gemma” per averla portata con noi “in mulattiera” con la speciale carrozzina dell’Ente Parco e l’aiuto dei Volontari del Soccorso, l’impegno concreto dell’Amministrazione ad abbattere le barriere architettoniche che impediscono ai disabili di usare la funivia.
La presenza del Sindaco Carlo Bagnasco, del vicesindaco Piergiorgio Brigati, degli assessori Elisabetta Lai e Arduino Maini, nonché di Roberto Bagnasco e l’importante supporto della partecipazione di Renato Barcucci, segretario Consulta Handicap Tigullio insieme ai ragazzi dell’ANFFAS, ci hanno fornito l’opportunità di chiedere questo impegno, insieme a quello di eliminare l’invalicabilità dei pochi gradini che dal piazzale del Santuario fa accedere allo splendido viale che porta al Pellegrino.  Non so se è stato lo spirito della giornata molto condivisa soprattutto durante il pranzo al sacco o l’aiuto della Vergine di Montallegro, ma alle nostre richieste non solo è stato espresso positivo assenso, ma è uscita anche la frase che < i soldi sono l’ultimo dei problemi e si troveranno>.
Con questa promessa dell’Amministrazione, anche noi siamo qui a promettere un’altra giornata dedicata alla Mulattiera che si svolgerà probabilmente verso fine febbraio, primi di marzo in cui auspichiamo siano presenti anche gli studenti , per raccontare in prima persona il lavoro eseguito che dovrebbe concludersi in tale data.

Una specie di avanzamento lavori che sarà illustrato, speriamo nuovamente lungo il viale di Montallegro, magari chissà, riportando quelle antiche bancarelle che allietarono la nostra infanzia, ove oltre ad antichi oggetti della tradizione come la “mezza d’olio”, la merlettaia che eseguiva il pizzo al tombolo, i biscotti “marussin”, la marmellata di sambuco, castagne e nocciole che si sono potuti gustare in questa occasione, ritroveremo anche       i sigàri, le reste di nocciole, le castagne secche, la marmellata di “armuin” (corbezzoli), i formaggi e tanto altro; rispolverando anche quei nomi in dialetto genovese che in questa occasione, Mauro Sergiolini (cresciuto e nato a Montallegro) ha magistralmente adoperato, improvvisandosi guida vissuta lungo tutta la Mulattiera, facendoci anche deviare dal percorso per ammirare una antica “neviera” perfettamente conservata e incantando i partecipanti nel raccontare la storia di una strada, non ancora scritta, ma che per secoli è stata percorsa da chi ne ha scritto di generazione in generazione, pagine di vita quotidianaConcludiamo ringraziando tutti coloro che sono intervenuti e chi, non potendo partecipare, ci ha già contatti per fornirci materiale.
Per chi volesse collaborare: tel. 320 0610660 e-mail a:


appena possibile pubblicheremo una galleria di immagini significative (abbiate pazienza, ma siamo tutti volontari)

25
Ott

GRAZIE a TUTTI per la splendida collaborazione.

In questo video il servizio andato in onda oggi col TG… per chi lo desidera sarà replicato nel TG di questa sera…
Si ringrazia Telepace per questa intervista e tutti coloro che hanno già fornito foto e ricordi. VI ASPETTIAMO in TANTI, Domenica 29,  potrete assaggiare oltre ai buonissimi “Marussin” anche la marmellata di sambuco e vedere la “mezza” in esposizione.
Hanno già confermato la loro presenza l’Assessore ai Lavori Pubblici  Arduino Maini e l’Assessore al Turismo  Elisabetta Lai. Per chi scenderà a piedi inoltre,  la FUNIVIA farà SERVIZIO AGGIUNTIVO sino alle 17.30 per coloro che dovranno risalire a prendere l’auto. GRAZIE a TUTTI per la splendida collaborazione.

22
Ott

Mulattiera del XVII sec. e… cementificazione.

Mi è stato fatto notare, da chi materialmente si occuperà della realizzazione del progetto“Salita al Santuario di  Montallegro”, scrivendone anche la storia,  che tante sono le testimonianze dal punto di vista religioso che riguardano la nostra antica Mulattiera, ma che dal punto di vista prettamente storico, sono rari i documenti reperibili. Mi sono spogliata quindi, della mia fede Mariana ed ho preso in esame solo i fatti e i documenti storici.

Il tracciato sul quale insiste la Mulattiera, probabilmente già esisteva in periodo medioevale, come miglior percorso, per spostarsi e per scambi commerciali (citato nella relazione Ministeriale del 2013); fu però dopo la costruzione del Santuario di Nostra Signora di Montallegro, edificato dai Rapallesi tra il 1557 e il 1558, per l’apparizione della Vergine Maria il 2 luglio 1557, che tale strada, avendo un ancor maggior utilizzo e notorietà per l’inizio dei numerosi pellegrinaggi sia dalla costa che dall’entroterra, prese il nome  di “Strada della Madonna”.

Proprio per questo probabilmente si resero necessari lavori di miglioria: troviamo infatti l’approvazione del progetto firmata dal Doge, con decreto 6 novembre 1559.

Successivamente, ritroviamo anche le motivazioni, leggendo in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio datata 15 Luglio 1583  quanto segue:
<…. « Conforme alI’ordine di VV. SS. Serenissime datomi circa il fare accomodare la strada che va dal domino dell’lll.mo Sig. Gio. Battista Doria a San Stefano d’Aveto, le dico aver io personalmente revisto dette strade, le quali sono tre, una chiamata la Strada della Madonna, un’altra chiamata Monti, e un’altra chiamata Serixola, le quali ognuna di esse ha bisogno di assai spesa. E’ ben vero che al presente quella della Madonna è quella di cui si servono li mulattieri che vengono dalle parti di Lombardia …>

Proseguiamo con le istruzioni di risposta dal Senato che privilegiarono la spesa a favore della Strada della Madonna, ritrovando il nostro Podestà che dà ordine ai rappresentanti del Sestiere di Borzoli (ancor oggi i sei Sestieri sono attivi, tra cui quello citato)
 « … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada
della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno
undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››.

Leggendo questi rari documenti storici, pur spogliata dalla mia devozione,  mi diventa pressochè impossibile disgiungere STORIA e FEDE parlando della Mulattiera. Probabilmente senza i tanti pellegrini, questa strada non avrebbe avuto più notorietà di altre, non si sarebbe pervenuti alla decisione di “accomodorla” e quindi non si presenterebbe come la conosciamo oggi, ma forse, vista la bellezza del luogo, rimasto incontaminato, sarebbe già divenuta da anni una carrabile al servizio di  ville e condomìni vista mare. 

Concludendo in modo semplicistico: solo un miracolo ha preservato sino ad oggi questo Monte dalla cementificazione.

Oggi però stiamo vivendo un’epoca in cui si dà valore agli oggetti, mettendogli il cartellino del prezzo, si dà importanza alle persone, in base al loro ruolo e visibilità sociale, si trasmette il concetto che le Tradizioni non siano storia… Ebbene io credo invece che le tradizioni siano la storia con la “S” maiuscola, perchè rappresentano la storia stessa che viene a bussare alla porta della nostra vita quotidiana, che ci porta a ripetere gesti e riti in cui crediamo, trasmettendoli ai nostri figli. Mentre la storia dei libri è spesso scritta da chi non l’ha vissuta, le tradizioni sono quella parte della Storia che non ha avuto bisogno di essere letta, perchè non è ancora finita.

Proprio perchè viviamo nell’epoca che ho descritto sopra, oggi c’è però il pericolo che anche le tradizioni più radicate, vengano annacquate, contaminate da cartellini col prezzo, per questo ho organizzato la giornata del 29 ottobre a Montallegro, per ridare agli oggetti il loro vero valore e alle persone l’importanza che hanno nell’essere Persone, che come tali, hanno fatto e  fanno la storia.
Invito tutti a partecipare, tirando fuori dai cassetti, antiche foto, documenti, oggetti, ricordi, riguardanti la nostra Mulattiera, perchè è giunto il momento di scrivere QUESTA STORIA, per permettere alla tradizione di restare tale e quale, di non finire mai, preservando intatto il nostro Monte per le future generazioni.
Un impegno che dobbiamo sentire come un dovere, qualunque sia la casacca che indossiamo, qualunque sia la motivazione che ci spinge: storica, politica, ambientalista o… dettata semplicemente dall’ essere cristiana,
quale è la mia, che mi fa amare le persone perchè sono persone e la mia terra per la sua bellezza e le sue tradizioni in cui intravedo il tocco del miracolo.
Nadia Amalia Molinaris
(per eventuali info: 320 061 0660)

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ed ecco uno degli  esempi del perchè siamo chiamati a SCRIVERE la STORIA…
“c’erano una volta le ginestre”

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Mulattiera del XVII sec. Tutti invitati a “FARE la STORIA”


 

 

18
Ott

Mulattiera del XVII sec. Tutti invitati a “FARE la STORIA”

Finalmente si parte: LA MULATTIERA avrà il risalto che merita.

Domenica 29 ottobre, in caso di pioggia il  5 novembre, (segue programma dettagliato)  tutti potremo conoscere pagine della nostra Mulattiera che soprattutto i più giovani  ignorano  e  diventare   protagonisti, con questo  primo passo per la realizzazione  del progetto “Salita al Santuario di  Montallegro”, portando  vecchie fotografie, documenti o anche ricordi dei nostri “Vecchi” . Il progetto  prevede infatti  la valorizzazione della nostra antica strada  sia sotto  l’aspetto storico divulgativo, che turistico, in italiano e inglese.

Con il Patrocinio del Comune di Rapallo, la collaborazione dell’Ente Parco di Portofino, la disponibilità  e condivisione di Don Salvatore Orani Rettore di Montallegro,   vi invitiamo ad una rara occasione per   una passeggiata “guidata” a SCENDERE  percorrendo la nostra antica “Strada della Madonna” risalente al XVII sec. Lenta e piacevole adatta anche ai bambini,  dopo un pranzo al sacco da condividere tutti insieme come si faceva una volta, lungo il viale del Santuario. Con la partecipazione dei ragazzi dell’ ANFFAS e al fine di continuare la nostra sensibilizzazione all’abbattimento delle barriere architettoniche e mentali , grazie alla speciale carrozzina (Joelette), in dotazione all’Ente Parco di Portofino  e alla disponibilità  dei Volontari del Soccorso, un ragazzo/a disabile percorrerà  con noi l’antica Mulattiera.

Si potrà  rivivere  ciò  che una volta era normale per noi “ragazzi degli anni ’50”.

Assaggiare  i “marussin”, preparati con l’antica ricetta da Angelo Caprile; quei biscotti che si compravano lungo il viale insieme alle reste di nocciole, ai sigàri, o ai mazzi di narcisi. Assaggiare la marmellata di sambuco o scoprire  la “mezza ”.  Rivivere i ricordi di ragazzini che scendevano lungo la mulattiera, di corsa per non arrivare in ritardo a scuola o ritrovare il profumo dell’erba tagliata salendo la mulattiera di notte, o quello dello stallatico, o l’abbaiare di un cane che ci facevano capire, anche se era buio, in quale punto della “Strada della Madonna” ci trovavamo.

Dalle ore 10.00: Tavolo informativo lungo il viale a Montallegro con l’Ente Parco di Portofino e Circolo della Pulce che illustreranno il progetto, “svelando” o imparando da voi, aspetti della storia, per molti inediti.
Assaggi a sorpresa di “antichi sapori” tra i quali gli antichi “marussin”(sino ad esaurimento).

ore 11.30: per chi lo desidera, S. Messa al Santuario.

ore 13.00: PRANZO al SACCO, tutti insieme come una volta, all’aperto lungo il viale o, se la temperatura non lo dovesse consentire, nella sala sotto il piazzale.

                  ore 14.30: Caffè  offerto da Ristorante Montallegro, a tutti i partecipanti il pranzo al sacco.

ore 15.00: DISCESA lungo la MULATTIERA con soste nei punti più significativi ove l’Ente Parco di Portofino illustrerà  la  storia dei sassi, dei fiori, delle piante… e dove ognuno di voi potrà  aggiungere  i propri ricordi che diventeranno parte della storia di questo importante progetto.  Una passeggiata facile e lenta adatta a tutta la famiglia, anche ai bambini.

Questo è un invito rivolto a tutti: Rapallini, Rapallesi, Foresti e Turisti e nella speranza  di avervi fatto cosa gradita,  vi chiediamo anche  di estenderlo col passaparola ai vostri amici.

TUTTI INSIEME FAREMO LA STORIA… perché  la Mulattiera si sa,  è  un po’ di tutti noi.

Con il presente si ringrazia Don Salvatore Orani, Rettore del Santuario che presto dovrà  lasciare Montallegro,  per il contributo alla realizzazione di questo evento e, lasciatemi aggiungere, per il lavoro svolto nei suoi anni di reggenza.
Nadia Molinaris (addetta stampa del ) Circolo della Pulce (per eventuali info: 320 061 0660)

Un po’ di riassunto:

e VAI !!! 52.500 Euro a fondo perduto per la nostra Mulattiera

http://www.circolodellapulce.it/pulce/lantica-mulattiera-storia-e-burocrazia.html
http://www.circolodellapulce.it/pulce//?s=mulattiera

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27
Lug

L’ antica MULATTIERA merita l’impegno di tutti…

L’antica  MULATTIERA del XVII secolo, avrà ” l’abito che merita”: appuntamento a settembre

Come una chiacchierata tra “amici di lunga data” anche se non c’eravamo mai incontrati di persona, ieri si è svolto l’incontro   tra il Circolo della Pulce e l’Ente  Parco di Portofino . All’Ente Parco infatti, spetterà il compito di utilizzare i 52.500 euro a fondo perduto erogati dalla Fondazione San Paolo, ai quali si aggiungono i  17.500 euro stanziati dal Comune, per  la realizzazione del progetto di valorizzazione della “ antica mulattiera di Montallegro”.

Erano presenti il direttore dell’Ente Parco Alberto Girani, le dottoresse Veronica Littardi e Mirjam Knoop che qui ringraziamo sentitamente.

Un incontro costruttivo in cui il tempo è passato velocemente perché non c’è stato bisogno di mediare tra punti di vista differenti, nessuna “bandierina” , perfetta sintonia, anche se gli argomenti  son stati tanti e variegati, perché  la passione e l’impegno per la salvaguardia e la promozione del nostro territorio in tutte le sue sfaccettature, sono stati l’unica anima della conversazione , che ha aperto una concreta collaborazione.

Il progetto coinvolgerà le Scuole, (nello specifico le classi di II Media dell’ Istituto Comprensivo Rapallo) , le varie Associazioni e i Cittadini, che saranno tutti protagonisti,  tirando fuori dai propri cassetti foto e ricordi inerenti.  A tal scopo annunciamo sin da ora che il Circolo della Pulce in collaborazione con i responsabili  per il progetto dell’Ente Parco, al fine di illustrare nel dettaglio il lavoro, organizzerà (presumibilmente a fine settembre) una simpatica  “ tavolata in salita ” illustrativa,  aperta  alla partecipazione  e perché no, con  l’assaggio finale di qualche specialità gastronomica del nostro territorio.

Il nostro impegno ,  iniziato il 23 giugno 2010, a pochi giorni dalla fondazione del Circolo, continua con la stessa passione  soprattutto per un bene che è patrimonio dell’intera città e della Regione. Arrivederci allora a fine settembre.

Circolo della Pulce
Nadia Molinaris