Valle del Tuja: la Storia non può essere demolita
La Storia non può essere demolita.
La Valle del Tuja a Rapallo, è forse una delle poche vallate rimaste incontaminate, conosciuta come la Valle dei Mulini perché proprio grazie al Rio Tuja qui sorsero, in gran numero lungo le sponde. Ancor oggi ne esistono di funzionanti e ben conservati , un agglomerato storico che risale ad almeno 400 anni fa e che con decreto Ministeriale del 25.03.2005 è stato inserito nei Siti di Interesse Comunitari della Liguria. Ebbene anche in questa Valle sta per consumarsi , come per le “Case di Noè” la distruzione di un manufatto di pregio, che fa parte della storia, che anche se non fosse un mulino è un edificio storico, parte sostanziale di questa valle. Vincolo architettonico o non vincolo, norme urbanistiche o non, non è concepibile che si debba riscrivere un nuovo “Silenzio degli innocenti” senza poter intervenire prima di un delitto storico. A noi non interessa quale sarà lo strumento che questa Amministrazione adopererà per bloccarne la demolizione, che sia tecnico o politico poco ci importa, noi chiediamo che con ogni mezzo questa Amministrazione dimostri di essere “sovrana” sul proprio territorio, sensibilizzando anche la Regione per ciò che gli compete, affinchè si riempia il vuoto dello spazio in cui nuotano interpretazioni che permettano in “piena legalità” la distruzione della storia.
Non vogliamo addentrarci nuovamente dentro i meandri del Piano Casa, che ci riserviamo eventualmente di approfondire in seguito se sarà il caso, anche perché sarebbe poco comprensibile per molti ed obbiettivamente non ci compete, vogliamo solo dei risultati.
Sottolineiamo nuovamente il fatto che, permettere questa demolizione significherebbe creare il precedente per rendere demolibili tutte le costruzioni a poche decine di metri dai corsi d’acqua, INDISCRIMINATAMENTE , qualunque esse siano, come in questo caso, EDIFICI di PREGIO, che sarebbero salvati solo da un vincolo monumentale specifico e che non ricadono in zone inondabili, come storicamente i nostri vecchi ci hanno dimostrato con le costruzioni di questa Valle dei Mulini, che con i loro 400 anni non sono mai state allagate dal Rio.
una immagine dei Mulini
e una immagine della Valle di come è, ancora incontaminata
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e un po’ di storia tratta dal sito del Sestiere Seglio
Nel territorio del sestiere Seglio vi é una tra le ultime vallate, quasi del tutto incontaminate, di Rapallo, quella del Tuia. Questo sito dichiarato di interesse comunitario comprende l’area tra il Rio Tuia e Montallegro e si estende per circa 500 ettari sviluppandosi su una fascia altitudinale che va dai 200 ai 670 m di quota. Ha origine da due impluvi posti a sud del Monte Rosa e ad ovest del Monte Castello che si uniscono a quota 275, poco ad est della localita’ Castruzzo, unico piccolo nucleo insediativo. La valle del torrente Tuia, pur essendo a diretto contatto con la fascia costiera e con la città, é rimasta sostanzialmente estranea alla crescita urbana, e presenta lungo il suo breve corso un microclima che ha favorito il proliferare di una flora e fauna molto particolare e fragile. Numerose sono le specie di orchidee, e compaiono anche varie crittogame, tra cui licheni e muschi rari. Sul piano faunistico, sono interessanti le specie legate agli ambienti umidi: tra quelle endemiche ricordiamo la salamandrina dagli occhiali, la rana appenninica, il geotritone e il coleottero Trogaster Gestroi. Protette da norme europee o regionali sono la salamandra, la natrice viperina e la rana punteggiata, piccolo anfibio estremamente raro e minacciato in Italia. Lungo il Tuia nascono sorgenti attive tutto l’anno e che danno acqua in continuazione al torrente; è per questo che la valle ospitava nel passato maestosi mulini ad acqua, per cui era chiamata la Valle dei Mulini; vi si trova tra le altre, la fontana “Pigogiosa” la fonte di Canepa e la fontana di “Loea”. Tra i vecchi mulini quello della famiglia Pastene é oggi un’attrattiva della zona ed é ancora in funzione, mentre vi sono tutti intorno i ruderi di antichi mulini tra cui quello nei dintorni di casa Campodonico, i mulini Co’, e tanti altri. Nell’alta Valle Tuja, lungo la mulattiera che collega il Santuario di Montallegro con Sant’Ambrogio, in località “Ciappoeia” un tempo esisteva una piccola cava di ardesia. La vallata nella sua integrità merita quindi una visita, ma che sia discreta.
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stralcio della Gazzetta Ufficiale n. 157 dell’ 8 luglio 2005 in cui il sito della Valle del Tuja viene inserito negli elenchi dei Siti di Interesse Comunitari dopo decreto Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del 25 marzo 2005.
Mulattiera del XVII sec. e… cementificazione.
Mi è stato fatto notare, da chi materialmente si occuperà della realizzazione del progetto“Salita al Santuario di Montallegro”, scrivendone anche la storia, che tante sono le testimonianze dal punto di vista religioso che riguardano la nostra antica Mulattiera, ma che dal punto di vista prettamente storico, sono rari i documenti reperibili. Mi sono spogliata quindi, della mia fede Mariana ed ho preso in esame solo i fatti e i documenti storici.
Il tracciato sul quale insiste la Mulattiera, probabilmente già esisteva in periodo medioevale, come miglior percorso, per spostarsi e per scambi commerciali (citato nella relazione Ministeriale del 2013); fu però dopo la costruzione del Santuario di Nostra Signora di Montallegro, edificato dai Rapallesi tra il 1557 e il 1558, per l’apparizione della Vergine Maria il 2 luglio 1557, che tale strada, avendo un ancor maggior utilizzo e notorietà per l’inizio dei numerosi pellegrinaggi sia dalla costa che dall’entroterra, prese il nome di “Strada della Madonna”.
Proprio per questo probabilmente si resero necessari lavori di miglioria: troviamo infatti l’approvazione del progetto firmata dal Doge, con decreto 6 novembre 1559.
Successivamente, ritroviamo anche le motivazioni, leggendo in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio datata 15 Luglio 1583 quanto segue:
<…. « Conforme alI’ordine di VV. SS. Serenissime datomi circa il fare accomodare la strada che va dal domino dell’lll.mo Sig. Gio. Battista Doria a San Stefano d’Aveto, le dico aver io personalmente revisto dette strade, le quali sono tre, una chiamata la Strada della Madonna, un’altra chiamata Monti, e un’altra chiamata Serixola, le quali ognuna di esse ha bisogno di assai spesa. E’ ben vero che al presente quella della Madonna è quella di cui si servono li mulattieri che vengono dalle parti di Lombardia …>
Proseguiamo con le istruzioni di risposta dal Senato che privilegiarono la spesa a favore della Strada della Madonna, ritrovando il nostro Podestà che dà ordine ai rappresentanti del Sestiere di Borzoli (ancor oggi i sei Sestieri sono attivi, tra cui quello citato)
« … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada
della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno
undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››.
Leggendo questi rari documenti storici, pur spogliata dalla mia devozione, mi diventa pressochè impossibile disgiungere STORIA e FEDE parlando della Mulattiera. Probabilmente senza i tanti pellegrini, questa strada non avrebbe avuto più notorietà di altre, non si sarebbe pervenuti alla decisione di “accomodorla” e quindi non si presenterebbe come la conosciamo oggi, ma forse, vista la bellezza del luogo, rimasto incontaminato, sarebbe già divenuta da anni una carrabile al servizio di ville e condomìni vista mare.
Concludendo in modo semplicistico: solo un miracolo ha preservato sino ad oggi questo Monte dalla cementificazione.
Oggi però stiamo vivendo un’epoca in cui si dà valore agli oggetti, mettendogli il cartellino del prezzo, si dà importanza alle persone, in base al loro ruolo e visibilità sociale, si trasmette il concetto che le Tradizioni non siano storia… Ebbene io credo invece che le tradizioni siano la storia con la “S” maiuscola, perchè rappresentano la storia stessa che viene a bussare alla porta della nostra vita quotidiana, che ci porta a ripetere gesti e riti in cui crediamo, trasmettendoli ai nostri figli. Mentre la storia dei libri è spesso scritta da chi non l’ha vissuta, le tradizioni sono quella parte della Storia che non ha avuto bisogno di essere letta, perchè non è ancora finita.
Proprio perchè viviamo nell’epoca che ho descritto sopra, oggi c’è però il pericolo che anche le tradizioni più radicate, vengano annacquate, contaminate da cartellini col prezzo, per questo ho organizzato la giornata del 29 ottobre a Montallegro, per ridare agli oggetti il loro vero valore e alle persone l’importanza che hanno nell’essere Persone, che come tali, hanno fatto e fanno la storia.
Invito tutti a partecipare, tirando fuori dai cassetti, antiche foto, documenti, oggetti, ricordi, riguardanti la nostra Mulattiera, perchè è giunto il momento di scrivere QUESTA STORIA, per permettere alla tradizione di restare tale e quale, di non finire mai, preservando intatto il nostro Monte per le future generazioni.
Un impegno che dobbiamo sentire come un dovere, qualunque sia la casacca che indossiamo, qualunque sia la motivazione che ci spinge: storica, politica, ambientalista o… dettata semplicemente dall’ essere cristiana, quale è la mia, che mi fa amare le persone perchè sono persone e la mia terra per la sua bellezza e le sue tradizioni in cui intravedo il tocco del miracolo.
Nadia Amalia Molinaris
(per eventuali info: 320 061 0660)
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ed ecco uno degli esempi del perchè siamo chiamati a SCRIVERE la STORIA…
“c’erano una volta le ginestre”
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L’ antica MULATTIERA merita l’impegno di tutti…
L’antica MULATTIERA del XVII secolo, avrà ” l’abito che merita”: appuntamento a settembre
Come una chiacchierata tra “amici di lunga data” anche se non c’eravamo mai incontrati di persona, ieri si è svolto l’incontro tra il Circolo della Pulce e l’Ente Parco di Portofino . All’Ente Parco infatti, spetterà il compito di utilizzare i 52.500 euro a fondo perduto erogati dalla Fondazione San Paolo, ai quali si aggiungono i 17.500 euro stanziati dal Comune, per la realizzazione del progetto di valorizzazione della “ antica mulattiera di Montallegro”.
Erano presenti il direttore dell’Ente Parco Alberto Girani, le dottoresse Veronica Littardi e Mirjam Knoop che qui ringraziamo sentitamente.
Un incontro costruttivo in cui il tempo è passato velocemente perché non c’è stato bisogno di mediare tra punti di vista differenti, nessuna “bandierina” , perfetta sintonia, anche se gli argomenti son stati tanti e variegati, perché la passione e l’impegno per la salvaguardia e la promozione del nostro territorio in tutte le sue sfaccettature, sono stati l’unica anima della conversazione , che ha aperto una concreta collaborazione.
Il progetto coinvolgerà le Scuole, (nello specifico le classi di II Media dell’ Istituto Comprensivo Rapallo) , le varie Associazioni e i Cittadini, che saranno tutti protagonisti, tirando fuori dai propri cassetti foto e ricordi inerenti. A tal scopo annunciamo sin da ora che il Circolo della Pulce in collaborazione con i responsabili per il progetto dell’Ente Parco, al fine di illustrare nel dettaglio il lavoro, organizzerà (presumibilmente a fine settembre) una simpatica “ tavolata in salita ” illustrativa, aperta alla partecipazione e perché no, con l’assaggio finale di qualche specialità gastronomica del nostro territorio.
Il nostro impegno , iniziato il 23 giugno 2010, a pochi giorni dalla fondazione del Circolo, continua con la stessa passione soprattutto per un bene che è patrimonio dell’intera città e della Regione. Arrivederci allora a fine settembre.
Circolo della Pulce
Nadia Molinaris
L’antica MULATTIERA, avrà … il “vestito” che merita
L’antica Mulattiera (XVII secolo) avrà il “vestito” di eccellenza che merita, ringraziamo sin da ora l’Ente Parco di Portofino per averci invitati ad un incontro e per aver accettato il protocollo d’intesa del Comune di Rapallo e la dottoressa Anna Maria Drovandi vice segretario Comunale.
Per maggiori dettagli :
http://www.circolodellapulce.it/pulce/lantica-mulattiera-storia-e-burocrazia.html
L’antica MULATTIERA, oggi la SPLENDIDA notizia
Era il 22 luglio 2016. I tempi della burocrazia si sa, son quelli che sono, a volte incomprensibili a noi “comuni mortali”…
Oggi la splendida notizia
Dopo la delibera del 14.10.2016 in cui la Giunta Comunale accettava il finanziamento a fondo perduto della Fondazione San Paolo e conseguenti adempimenti, per la valorizzazione della NOSTRA ANTICA MULATTIERA e la determina del 30 maggio 2017 nella quale la dott. Anna Drovandi, designata per tale pratica, approvava il protocollo di intesa con l’Ente Parco di Portofino per la realizzazione, oggi la splendida notizia che l’Ente Parco di Portofino ha accettato il protocollo d’intesa col Comune di Rapallo. Poiché il bando della Fondazione San Paolo prevedeva l’ultimazione del progetto entro luglio 2017, noi che siamo stati per così dire, i “fan attivi” di tale progetto, eravamo un po’ preoccupati che i 52.000 euro messi a disposizione a fondo perduto… andassero proprio perduti, ma dopo colloquio col Consigliere Anna Baudino e la dottoressa Veronica Littardi dell’Ente Parco ci è stato assicurato che il Comune chiederà una proroga di 6 mesi al fine di portare a termine la valorizzazione della Antica Mulattiera, patrimonio storico di tutta la Città e della Regione. Un GRANDE GRAZIE a tutti coloro che si sono adoperati per il buon fine, in particolare ad Anna Baudino che ha sopportato le mie telefonate e messaggi.
Per maggiori dettagli sui lavori che saranno eseguiti riporto uno stralcio del protocollo e ringraziamo anche l’ENTE PARCO di PORTOFINO per l’impegno assunto. Nadia Molinaris (Circolo della Pulce)
…..PREMESSO CHE:
- Il Comune di Rapallo …… volto la realizzazione di un sistema integrato di guida digitale che permetta di svolgere più funzioni:i:
- una funzione promozionale del percorso, valorizzarne gli aspetti di richiamo per un turismo non solo religioso.
- una funzione informativa: in rete sono presenti contenuti e informazioni riguardanti il Santuario, poco sul percorso che porta allo stesso, sulle implicazioni storico artistiche e sul suo valore culturale e popolare
………………..
- che per la realizzazione del progetto approvato dalla Compagnia di S.Paolo occorrono un insieme di azioni che debbono riferirsi quanto più possibile ad un soggetto che abbia tra le proprie finalità la conoscenza del territorio, la didattica, la diffusione dell’informazione;
- che, in base ai sopra esposti principi appare idoneo ed opportuno affidare la realizzazione di tutta la parte operativa del progetto de quo all’Ente Parco di Portofino tramite la stipula di idoneo protocollo di intesa,
- che tra il Comune di Rapallo e l’Ente Parco di Portofino esiste già un protocollo di intesa per la gestione coordinata dell’ufficio I.A.T. ;
……..TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:
- Il Comune di Rapallo affida all’Ente Parco di Portofino per le competenze professionali di cui dispone la realizzazione del progetto di valorizzazione della salita al Santuario di Montallegro, finanziato dalla nell’ambito del bando valorizzazione patrimoni culturali 2016 dalla Compagnia di S. Paolo al fine di :
- – Incrementare la sua attrattività attraverso la realizzazione di un sistema integrato di comunicazione che permetta di svolgere una funzione informativa (utilizzando i contenuti prodotti dalla stessa cittadinanza), promozionale (valorizzando gli aspetti di richiamo storici, architettonici, religiosi), creando una comunità di interesse diffuso e attivo (condivisione delle esperienze di visita). ;
- Riappropriazione collettiva del bene, con un’azione sinergica e coordinata di coinvolgimento della cittadinanza (studenti, insegnanti, adulti, senior) finalizzata alla realizzazione di contenuti (testuali, video e audio) in grado di alimentare il sentimento di devozione popolare da parte delle nuove generazioni
- Ripristinare le condizioni di piena e sicura percorribilità del tracciato secondo gli standard qualitativi previsti dalla normativa regionale, realizzando interventi accessori sui sentieri.
- L’Ente Parco, per lo svolgimento delle attività commissionate, metterà a disposizione, anche tramite enti, associazioni o cooperative di cui abbia acquisito la disponibilità in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente, personale da adibire alle funzioni appresso descritte;
Progettazione App e sito web |
Elaborazione tracce (4) |
Incontri nelle classi |
Interviste |
Elaborazione testi per sito web |
Ripristino percorribilità del sentiero
secondo gli standard qualitativamente alti previsti dalla l.r. 24-2009. |
- l’Ente Parco garantirà la continuità delle prestazioni, provvedendo, se del caso, alla sostituzione del personale impossibilitato per la realizzazione del progetto ;
- Il Comune di Rapallo verserà all’Ente Parco le somme concordate secondo gli importi e le modalità di erogazione da parte del soggetto finanziatore
Il Comune di Rapallo accetta i 52.500 Euro a fondo perduto per la Mulattiera
Ed ecco un altro passo che attendevamo …
con la Delibera di Giunta n. 408 del 14 ottobre 2016 in cui tra l’altro, si legge:
…” considerato che il contributo della Compagnia DOVRA’ ESSERE INTERAMENTE UTILIZZATO e RENDICONTATO ENTRO IL 31 LUGLIO 2018″…
” considerato che il progetto finanziato da parte della Compagnia di San Paolo prevede una spesa totale di Euro 70.000,oo e che pertanto il Comune di Rapallo dovrà cofinziare il 25% dell’importo, pari ad Euro 17.500,oo, di cui una parte potrà essere coperta dal costo delle risorse umane dell’Ente impegnate nella realizzazione del progetto; …
… “Ritenuto pertanto di individuare quale Dirigente responsabile il Vice-Segretario del Comune di Rapallo, Dott.ssa Anna Maria Drovandi dotata delle necessarie competenze per realizzare il progetto di valorizzazione della pedonale di Montallegro e coordinare le attività connesse conseguendo gli obbiettivi formulati…”
“DELIBERA DI ACCETTARE IL CONTRIBUTO”…
Non possiamo che essere felici e ringraziare la Giunta. Inoltre ci mettiamo a disposizione sia per dare tutto il nostro contributo fattivo, che per seguire l’iter ed informare doverosamente i Cittadini dell’avanzamento della realizzazione del progetto di valorizzazione di un bene storico – culturale quale la Mulattiera di Montallegro – Strada della Madonna.
vedi: http://www.circolodellapulce.it/pulce/e-vai-solo-chi-non-fa-non-ottiene-nulla.html
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e VAI !!! 52.500 Euro a fondo perduto per la nostra Mulattiera
52.500 Euro a fondo perduto. E’ sempre stata nostra convinzione che chi veramente ama la Città debba andare oltre le semplici critiche e debba fare proposte, proposte che però devono essere fattibili. Spesso la fattibilità si scontra con la mancanza di finanziamenti per realizzarle ed è per questo, che abbiamo portato avanti la nostra idea di partecipare ad un bando che facesse “vincere” alla nostra Città una bella somma a fondo perduto.
Solo chi non fa… non ottiene nulla
A dimostrazione che le “buone proposte” quando son ben studiate e sviluppate portano frutto è con immenso orgoglio che annunciamo che il progetto di riqualificazione della nostra storica Mulattiera, presentato all’Amministrazione nel febbraio scorso e subito condiviso sia dal Sindaco Carlo Bagnasco che dal Vice Sindaco Pier Giorgio Brigati, finalizzato a partecipare ad un bando di finanziamento a fondo perduto promosso dalla Compagnia di San Paolo, è risultato vincitore. Si sono ottenuti ben 52.500 Euro a fondo perduto al quale il Comune aggiungerà il 25% come previsto. Nessuno ci credeva, perchè a partecipare era tutta la Liguria e il Piemonte, ma siamo andati avanti, non per solo ottimismo, ma per consapevole convinzione sulla bontà del progetto e i fatti ci hanno dimostrato che “solo chi non fa … non ottiene nulla” Ringraziamo l’intera Giunta e gli Uffici interessati che hanno condiviso e istruito la pratica. A breve, appena sapremo le condizioni dettagliate del finanziamento, vi illustreremo anche l’intero progetto e ciò che si realizzerà, ma oggi, vogliamo condividere con tutti voi la nostra soddisfazione ed esprimere un grazie speciale alla nostra Pulce, Nadia Molinaris, che con caparbietà, a volte anche con risolutezza, si è tanto adoperata per arrivare alla positiva conclusione.
Il Presidente Circolo della Pulce
Eleonora Mastellone
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NON ci resta che INCROCIARE le DITA, ma noi ci crediamo!
LA NOSTRA ANTICA MULATTIERA per Montallegro :
31 marzo 2016: ultimo giorno, ma ce l’abbiamo fatta!
Al momento vogliamo restare “moderatamente soddisfatti” in quanto è solo il primo passo concreto , per la realizzazione di quella idea che abbiamo presentato al Sindaco, grazie e insieme alla competenza della Cooperativa Terra e Mare di Sestri Levante, che ha curato lo sviluppo.
“Trovato” il bando di finanziamento della Compagnia San Paolo, già il 9 gennaio scorso abbiamo illustrato ad una riunione richiesta al Sindaco, e presenti il Vice Sindaco e la dottoressa Lupino, il desiderio che come Comune si partecipasse a codesto bando , con un progetto di valorizzazione della nostra antica Mulattiera, “strada “ così importante nella storia e nella cultura cittadina, che vedesse coinvolte anche le scuole e tutta la cittadinanza.
Una idea ben sviluppata e dettagliata , coinvolgente, che utilizza anche i nuovi strumenti digitali e che a nostro avviso aveva tutte le caratteristiche per ottenere il finanziamento . Con l’assenso del Sindaco e soprattutto l’entusiasmo di Pier Giorgio Brigati, riunioni su riunioni, con l’attivazione e il lavoro degli uffici di competenza, mentre il breve tempo a disposizione scorreva, il 31 marzo, ultimo giorno utile, Riccardo Repetto ci ha comunicato telefonicamente che la partecipazione del nostro Comune riguardante la nostra idea, era stata approvata e inserita. Una idea che con le successive riunioni è stata spiegata nel dettaglio, limata, integrata, prendendo la forma di un progetto condiviso, bello, importante ed accattivante che darebbe davvero ad un bene di tutti, ma non da tutti conosciuto e valorizzato, la giusta collocazione.
Non anticipiamo il contenuto che senz’altro vi piacerebbe, per scaramanzia, al momento possiamo solo chiedere a chi ama la nostra Città di tenere insieme a noi, le dita incrociate, perché vi assicuriamo, questo progetto MERITA DI VINCERE.
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