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Articoli taggati ‘Portofino’

17
Feb

Grazie Giovanni Pernigotti

Giovanni Pernigotti se ne è andato, con quel suo passo sicuro e cadenzato, nonostante i suoi anni,  salendo  l’ultima creuza…

E lo vogliamo ricordare così, con queste immagini e col nostro grazie per il grande contributo che ha dato alla storia della nostra città, al suo impegno verso il Circolo della Pulce portandoci le sue  pagine di storia inedita che, grazie alla sua disponibilità, resteranno scritte in quella storia della nostra Mulattiera per Montallegro che ci siamo impegnati a realizzare.

E qui riportiamo, soprattutto per i più giovani, quel suo sogno che si è realizzato qualche hanno fa, che da solo dice tutto sull’importanza dei “nostri grandi vecchi” come affettuosamente li chiamiamo noi liguri, sulle impronte che hanno lasciato, su ciò che ci hanno donato e che è nostro dovere preservare e ricordare.
Grazie Giovanni
Il nostro abbraccio ai figli e ai famigliari tutti.
Circolo della Pulce

<Io ho un sogno, ma il tempo passa e non so come realizzarlo, per questo mi rivolgo a lei affinchè mi aiuti, perché di tempo non ne ho più tanto>
Con queste parole, Giovanni, classe 1924, si rivolse alla Pulce.
Era il luglio del ’44 io vivevo con la mia famiglia a Montallegro, il 28 ci avvisarono che i tedeschi avrebbero perquisito la zona, da lì a poco arrivò un sergente della divisione Monterosa insieme alle SS e iniziarono a perquisire le case; anche la mia stanza fu messa a soqquadro, non trovarono nulla, finchè un signore in abito chiaro entrò qualche minuto, per poi urlare di perquisire nuovamente e bene. Sotto il materasso spuntarono una pistola e due bombe, non erano mie, ma a nulla valse ripeterlo, venni arrestato e fatto scendere a piedi sino a Rapallo e caricato su un camioncino. Eravamo in 7, tra cui Nespolo, il nonno di Renato Barcucci, Gigetto che piangeva perché aveva una bimba di 6 mesi e Giovanni Maggio che sarebbe poi diventato il primo sindaco della Rapallo liberata. Maggio cercò di tranquillizzarci dicendoci < se ci portano a Chiavari non c’è più nulla da fare, ma se ci portano a Portofino una piccola speranza c’è> Restai col fiato sospeso fino al bivio e quando vidi che la direzione era Portofino incominciai a pregare e sperare. Per 5-6 giorni ci interrogarono, io fui l’ultimo e mi dissero di scrivere a mia madre perché la mattina successiva, alle 6, ci avrebbero fucilati tutti. Mi rifiutai, forse ancora aggrappato a quella piccola speranza, dicendo loro < voi uccidete degli innocenti> Mi rinchiusero nella stanza all’ultimo piano di quella torre, con un’unica piccola finestra quadrata dalla quale, come dentro ad una crudele cornice, si vedeva, dritto dritto, il Santuario di Montallegro. Pregai e pregai quella Madonna ai cui piedi ero cresciuto. Alle 5 ci urlarono nuovamente che a breve ci avrebbero fucilato, poi, rumori di passi avanti e indietro e frasi concitate che non capivo, ma passarono le 6. ed eravamo ancora vivi, continuai a guardare il Santuario e a pregare. Verso le 7 ci dissero di andarcene, facendoci uscire due a due; incominciai a piangere mentre camminavamo svelti lungo la strada per Rapallo; a metà percorso una carrozza ci diede un passaggio, fino all’Excelsior però, perché aveva paura ad entrare in Paese. Senza mai fermarmi arrivai finalmente a Montallegro, non vedevo l’ora di riabbracciare mia madre e come misi piede all’entrata del viale, il Rettore sul piazzale, vedendomi iniziò a suonare le campane. Lo so che quella mia prigione oggi è una villa privata, ma il mio sogno è tornare in quella torre, in quella stanza a guardare Montallegro, anche solo per un istante, per dire alla Madonna: <grazie>.
E il 2 luglio del 2015, proprio nel giorno dell’apparizione,   l’allora Sindaco di Portofino Giorgio D’Alia, grazie alla disponibilità della Famiglia Savinelli oggi proprietaria della villa,  Giovanni Pernigotti, realizzò il suo sogno restando immobile per qualche minuto di fronte a quella piccola finestra, davanti al Santuario di Montallegro, con gli occhi lucidi e il cuore pieno di gratitudine alla nostra Vergine in un momento tutto suo …


(Intervista realizzata dall’Ente Parco di Portofino insieme al Circolo della Pulce)
foto di Dino Alloi

http://www.parcoportofino.com/parcodiportofino/it/readnews.page?contentId=NEW15548#.XkvVURNKgWr

1
Dic

parte IL TIGULLIO NON MOLLA

Parte ufficialmente oggi, l’iniziativa di solidarietà “il TIGULLIO non MOLLA” per aiutare in modo concreto le attività in maggior difficoltà danneggiate dalla mareggiata del 29-30 ottobre promossa dal nostro Circolo

L’iniziativa  ha ricevuto il patrocinio dei Comuni di Zoagli, Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino e gli stessi quattro Sindaci si fanno testimonial per presentare e promuovere in conferenza stampa l’iniziativa.

Quattro Comuni, otto associazioni aderenti  e un unico obiettivo: aiutare concretamente chi ha perso tutto a seguito della tempesta epocale che nella notte tra il 29 e il 30 ottobre  ha dilaniato il territorio. A identificare la causa è un simbolo univoco, utilizzato per la creazione di magliette, tazze, cartoline, spille e vario materiale per raccogliere i fondi che saranno versati su un unico conto corrente e ripartiti partendo dalle richieste danni presentate ufficialmente alla Camera di Commercio di Genova e con criteri che saranno stabiliti, soprattutto in base a chi ci avrà palesato il desiderio di ottenere un contributo,in fase di riunione tra tutti gli aderenti che stileranno e firmeranno verbale di quanto deciso.

Ci scusiamo sin da ora se non aggiorneremo questo sito, in quanto saremo impegnati materialmente nelle piazze per questa raccolta, per noi prioritaria, visti i tanti bisogni. Tutte le info le potrete trovare sul sito www.iltigulliononmolla.it Grazie per la vostra partecipazione e/o adesione

….

Come è nata l’iniziativa

Premesso che in data 30 Ottobre, a seguito degli eventi calamitosi che hanno interessato il Tigullio, alcuni cittadini e associazioni hanno espresso la volontà di avviare azioni concrete per raccogliere fondi da destinare in tempi brevi alle attività maggiormente danneggiate, su suggerimento ed esortazione  dell’ On. Roberto Bagnasco, l’associazione culturale Circolo della Pulce si è pertanto fatta promotrice di sviluppare quanto suggerito, per dar vita però, ad una iniziativa benefica che coinvolgesse tutti i 4 Comuni del Tigullio di Zoagli, Rapallo, S.Margherita Ligure e Portofino, attraverso l’ideazione di un logo univoco da trasferire su magliette o altri oggetti  e da utilizzarsi a fine raccolta fondi.

Hanno subito aderito otto Associazioni del territorio interessato: il Circolo della Pulce, Ascom-Confcommercio Rapallo e Zoagli, Confesercenti  Tigullio, C.I.V. Rapallo, COR Circolo Operatori di Rapallo, Ascom-Confcommercio Santa Margherita e Portofino, C.I.V.”Costa dei Delfini” e Santa 2.0.

Le caratteristiche in dettaglio

  • I proponenti  hanno facoltà di cedere il logo dell’iniziativa a tutte quelle associazioni o a chi, facendone richiesta vorrà aderire, previa verifica e approvazione da parte degli stessi Proponenti che le finalità di utilizzo e le modalità di raccolta fondi siano in linea con l’iniziativa
  • La prima fase di raccolta fondi terminerà il 31 gennaio 2019 con una prima distribuzione di quanto raccolto.
  • La seconda fase invece terminerà circa intorno alla metà di maggio, con una seconda distribuzione di quanto raccolto.
  • Si valuterà poi in seguito, dopo una sospensione estiva, se riprendere con una terza fase che orientativamente potrebbe partire il 1° ottobre e finire il 31 dicembre 2019.

20
Nov

Non è una TRAGEDIA… ma

Dopo il Consiglio Comunale di ieri sera a Rapallo, io voglio solo esprimere alcune parole, è una mia opinione, ma condivisa da molti. Vorrei precisare che la nostra NON è STATA UNA TRAGEDIA, la tragedia è quella del Ponte Morandi dove hanno perso la vita 43 persone. LA NOSTRA, è STATO UN DISASTRO, un disastro dove tutti hanno reagito, dove proprio i più danneggiati e tutti coloro che si sono stretti attorno NON SI SONO PIANTI ADDOSSO, hanno pianto sì, e molto, nel vedere distrutto il proprio lavoro, nel vedere la propria Città devastata, MA MENTRE PIANGEVANO SI SONO RIMBOCCATI LE MANICHE spalando detriti, cercando di salvare il salvabile. ORA mentre tutti si stanno rimboccando le maniche, mentre il Porto Riva Carlo Riva è già partito con la messa in sicurezza della struttura, che meteo permettendo a fine gennaio sarà ultimata, mentre chi è preposto a farlo fa le doverose indagini, mentre fior fiore di professionisti tra avvocati e ingegneri tuteleranno i diritti della Città, DAI POLITICI IO, E MOLTI COME ME, non ci aspettiamo pianti e lamenti, non ci aspettiamo contestazioni a volte anche poco documentate, MA oltre ad ATTI CONCRETI ci aspettiamo che siano con NOI, che non ci tolgano quella VOGLIA CHE ABBIAMO DI RIALZARCI, come hanno fatto ieri sera e non ci aspettiamo neanche solo promesse, perchè le promesse non sono biglietti da 100 Euro e sono questi ultimi che servono e servono subito per molte attività. AVANTI TUTTA QUINDI, ci vorrà tanto lavoro è vero, ma IL NATALE é ALLE PORTE, la Pasqua e l’estate sono alle porte, NOI VIVIAMO DI TURISMO, quindi portiamoli i turisti, IO NON MI ARRENDO SENZ’ ALTRO e con grande dignità vi rispondo IO,  NON MI SENTO IN GINOCCHIO, (che ho 65 anni e l’attività azzerata) in ginocchio mi metto solo davanti a Dio per ringraziarlo che la nostra non è stata una tragedia. Scusate lo sfogo, grazie
Nadia Amalia Molinaris. (una semplice  Pulce)

31
Mag

Record RED CARPET: una promozione turistica più che azzeccata

Quando è stata proposta questa promozione per inaugurare il nuovo marciapiede della Pagana, l’abbiamo subito condivisa, perchè finalmente fuori dagli schemi e soprattutto indirizzata verso l’obiettivo di dare spazio ai PEDONI anzichè solo agli automobilisti. Probabilmente neppure chi l’ha ideata, si aspettava tanto successo, ma soprattutto non ci si aspettava che il successo si  prolungasse anche per i giorni a seguire. Forse c’era solo da indicare con un “percorso in rosso” ciò che in fondo c’è sempre stato, un percorso da fare a piedi per assaporare angoli di territorio splendidi. Forse il marciapiede della Pagana, finalmente realizzato, ha fatto da “trait d’union” e da volano per incentivare una piacevole passeggiata. Rapallo, S. Margherita, Portofino un percorso di poco più di 8 Km. quasi tutti pianeggiati che il panorama rende ancora più facile ed adatto a tutti. (C’è ancora qualche criticità per i diversamente abili, ma voglio essere certa che si provvederà)
Il decidere di prorogare quindi la permanenza del tappeto rosso sino a settembre, per offrirlo ai turisti estivi,  è quindi  una ulteriore idea vincente. A questo scopo, al fine di dare il mio piccolo contributo personale, ho creato e disegnato questo video che in un minuto circa, vuole invitarvi sul…. Red Carpet. Grazie se gli dedicherate il tempo per visionarlo e magari, perchè no, promuoverlo inviandolo ai vostri amici, passeggiare fa bene e se il passeggiare è anche bello, proviamoci. Ringrazio il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco per aver condiviso questo mio piccolo contributo ed aver autorizzato la sua immagine.
Nadia Amalia Molinaris #lamialiguria

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29
Apr

Il RECORD e il SUCCESSO di un…. marciapiede

8,332 km di RED CARPET hanno sancito  il record del red carpet più lungo del mondo, strappandolo alla Germania.

L’inaugurazione di un marciapiede desiderato da tanti anni, il sole, la voglia di festa e soprattutto la promozione turistica, fuori dagli schemi stantii,  hanno proclamato il SUCCESSO. Questa l’ immagine che  a mio avviso, è la più rappresentativa del doppio successo del Red Carpet più lungo del mondo, l’intero marciapiede da Rapallo ai Cavalieri di Malta ed oltre, percorso da un fiume di persone (al di là delle parole); fiume di persone che ha poi proseguito per S. Margherita sino a Portofino ove il Notaio Solimena ha certificato la lunghezza del percorso. Una “Passeggiata Azzurra” da godersi a passo lento, fermandosi magari ogni tanto in uno dei tanti Bar, Pizzerie e Ristoranti lungo il percorso, o magari solo su una panchina ad ammirare l’azzurro e la bellezza della nostra Terra che, attraversandola in auto si sfoca dentro lo specchietto retrovisore o nell’insofferenza degli “stop” accesi davanti a noi.
PIU’ passi – MENO auto – PER VIVERE MEGLIO TUTTI… Provateci, merita! (Nadia Amalia Molinaris)

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