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Articoli taggati ‘Rapallo’

8
Set

ATTESA e commenti tutti favorevoli per “Bambini in Libertà”

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04.09.15 Nuovo lev bambini in libertà-pulce

17
Lug

(1) SALVIAMO dalle demolizioni l’ANTICO BORGO “CASE di NOE’ ” !

Alcuni cittadini si sono rivolti a noi con una storia che ha quasi del paradossale, si è giunti a chiedere la demolizione di una Cappella del 1502 in quanto abusiva, per farci posti auto. Dopo accurata ricerca della documentazione, non potevamo che farci nuovamente portavoce per preservare una ricchezza che è di tutti, ovvero il NOSTRO PATRIMONIO AMBIENTALE e STORICO. Di seguito la nostra istanza completa di documentazione.

Al Sindaco Carlo Bagnasco
all’Assessore Umberto Amoretti,
al Consigliere Anna Baudino
e agli Uffici di competenza
Si rende noto che in data 12 Luglio 2015 è stata presentata agli Enti in indirizzo la seguente istanza, che per l’abituale e doverosa trasparenza verso i cittadini che al Circolo si rivolgono sarà inviata per conoscenza anche alla stampa. Sicuri che questa Amministrazione che ha dimostrato particolare attenzione all’ambiente si adopererà a favore di tale tutela, ringraziamo anticipatamente
Circolo della Pulce
il Presidente
Eleonora Mastellone
Alla Cortese Attenzione
Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Segretario Regionale MiBACT per la Liguria
e Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria
Via Balbi, 10
16126 Genova
P.C. : Dipartimento Pianificazione territoriale, Urbanistica
Direttore Pier Paolo Tomiolo- Via Fieschi 15, Genova
P.C. : Assessore Giacomo Giampedrone a Lavori pubblici,
Infrastrutture e viabilità, Ambiente e tutela del territorio, Parchi, Ecosistema costiero, Ciclo delle
acque e dei rifiuti, Protezione civile, Difesa del suolo- Piazza De Ferrari 1 – 16121 Genova
Oggetto: ISTANZA per la dichiarazione di INTERESSE CULTURALE di beni Art. 10
comma 1 D.lgs 42/2004
L’associazione culturale “Circolo della Pulce” con sede in Rapallo, Via Langano, 32 che ha tra i
suoi obbiettivi la salvaguardia del territorio e del patrimonio storico, chiede l’accertamento di
rilevanza storica dell’antico “borgo” denominato Case di Noè situato nel Comune di Rapallo –
San Maurizio di Monti; a tal fine
ESPONE:
Tale nucleo abitativo, che ancor oggi si presenta con strutture murarie non intonacate e facilmente databili, da documentazione e studi, lo si data, nella sua parte più antica, ai secoli VII , VIII e in quella più recente all’ XI . Dai modelli edificati che riportano chiare caratteristiche databili, si è fatto risalire ad un insediamento delle maestranze inviate dall’Abbazia di San Colombano di Bobbio in quell’epoca, in quanto tale territorio rientrava nell’area detta “Maritima” di Bobbio che comprendeva non solo l’entroterra, ma anche l’attuale Golfo del Tigullio e per il quale l’Abbazia diede il via ad un piano di bonifica al fine di rendere coltivabili con terrazzamenti, i pendii, con relativa costruzione di case destinate ai coltivatori. In tutta la “Maritima”, ove ciò avvenne le costruzioni presentano caratteristiche simili e facilmente riconducibili a tale bonifica come ad esempio, incorniciature di porte e finestre, stipiti con pietre più grandi, caratteristiche che si riscontrano anche nel borgo “Case di Noè”.
Ne dà testimonianza verificabile dopo accurate ricerche e studi, il Dott. Duilio Citi, che ha contribuito a pubblicazioni per il Ministero della Pubblica Istruzione, già titolare del corso Restauro Urbano della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova, Direttore del Centro Studi per il Recupero dell’Entroterra di Genova e membro del CERCOM (Centre Européen de recherche sur les congrégations et les ordres religieux), nel suo libro “ I racconti delle pietre della calce del ferro e del legno” di cui si allegano immagini e uno stralcio.
Negli ultimi anni però, sollecitati da segnalazioni di chi il borgo lo abita e vive, ci siamo resi conto che, forse perchè chi si sta stanziando proviene da altre regioni e non ne conosce né la storia, né il valore, sia per nuovi strumenti urbanistici che hanno lasciato intravedere la possibilità di una diversa edificazione o destinazione, si sono presentate domande per sopraelevazioni, demolizione e ricostruzione e addirittura richieste di demolizione della Chiesa- Cappella di S. Antonio risalenteal 1502, per realizzarvi posti auto, bloccate sino ad ora solamente da ricorsi presentati da privati.
Non si può però tutelare per il futuro tale zona basandoci solo sulla buona volontà vigile di chi abita o abiterà in futuro tale località.
Obbiettivamente, vista la sua datazione, eravamo certi che tale “Borgo” fosse già tutelato, almeno
dal “vincolo paesaggistico” e quindi preservato da interventi prettamente edilizi che ne potessero
distruggere o alterare la tipicità, ma da una ricerca, pare che non vi sia oggi alcun vincolo significativo, tale da preservarlo; ed anche se in passato, molte richieste, anche di piccoli ampliamenti, citavano il vincolo paesaggistico oggi pare sia “scomparso”. A parer nostro
sussisterebbero dichiarazioni e documenti discordi che mal comprendiamo (vedi anche Linee Guida
Monte di Portofino) in cui da un lato gli Uffici competenti del Comune di Rapallo dichiarano che
sono possibili le demolizioni, in quanto la zona non è soggetta a vincolo paesaggistico perché
ricadente in zona B, mentre nel vigente PRG Art. 17 punto 17.01 si afferma che tale zona NON
è ricadente in zona B e quindi soggetta a vincolo. Contraddizione emersa SOLO grazie al ricorso
di abitanti della zona che a noi si sono rivolti fornendoci documentazione, e per la quale anche il
Dipartimento Pianificazione Territoriale Urbanistica della Regione Liguria ha chiesto spiegazioni.
Col fine quindi di tutelarne definitivamente, anche per le generazioni future, quale patrimonio non solo locale, ma Regionale e Nazionale, la sua storia e la sua tipicità e inoltre preservare la zona da diversa tipologia di insediamenti abitativi attratti dalla bellezza, dall’esposizione e dalla vista dominante del luogo che potrebbero anche compromettere l’equilibrio della collina, il drenaggio dei terreni, causando modificazioni che aggiunte alle precipitazioni piovose degli ultimi anni, potrebbero portare ad un dissesto idrogeologico,
CHIEDE:
sia riconosciuta la rilevanza culturale e storica di tale Borgo e sia inserita nella fascia di vincolo paesaggistico al fine di evitare interventi edificatori che ne stravolgano completamente gli elementi caratterizzanti e storici, che ne aumentino eccessivamente le unità abitative , tali da poter causare mutamenti sostanziali che potrebbero inoltre provocare un dissesto idrogeologico di cui purtroppo in Liguria conosciamo le possibili conseguenze.
Vista inoltre la sua collocazione all’interno di uno dei più grandi parchi di lecci a livello Nazionale, secondo noi, sussistono i requisiti richiesti dall’ Art. 10 comma 1 D.lgs 42/2004 in relazione a quanto disposto anche dal successivo comma 4 lettera g).
si allega:
-materiale fotografico illustrativo tratto dal libro citato,
– Stralcio delle “Linee guida Piano Monte di Portofino” con le indicazioni cartografiche in allora
inserite sulla pianificazione dell’area cornice, steso nel 1999 a cui ha contribuito per studio e stesura
l’Arch. Alessandra Rotta di Rapallo
– Stralcio PRG citato
Ringraziando, con ossequio
Rapallo 12 Luglio 2015
Circolo della Pulce
Presidente: Eleonora Mastellone
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stralcio PRG

 

 

 

 

 
linee guida monte Portofino 8 linee guida monte Portofino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

protocollo case noè 1 e 2

 

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12
Giu

Circolo della Pulce: Nuovo Direttivo e saluto del nuovo Presidente

Quale nuovo Presidente, saluto e ringrazio tutti i Soci che mi hanno votato ed il Direttivo che mi ha eletto, impegnandomi sin da ora a portare avanti gli impegni del nostro Circolo che da 5 anni è occhio attento e propositivo della Città, mantenendo fede ai principi fondanti che si riassumano nella trasparenza e nell’ascolto delle opinioni di ciascuno e nell’anteporre l’interesse della Città a quello della semplice e spesso inutile visibilità finalizzata solo alla conquista di una “poltrona”.

Eleonora Mastellone

Si comunica che si è svolta l’Assemblea annuale degli iscritti dell’Associazione Culturale Circolo della Pulce, tra i punti all’O.D.G si è provveduto anche al rinnovo del Consiglio Direttivo dell’associazione e degli organi sociali.
Il nuovo Consiglio direttivo è quindi composto da: Nadia Amalia Molinaris, Eleonora Mastellone, Giancarlo Modaffari, Carlo A. Martigli, Yasser Ahmed, Massimo Simonetti, Caterina Longo.
Per i Revisori: Piero Cevasco e Tiziana Peirano
Nel corso della prima riunione del Consiglio direttivo, sono state votate le cariche sociali : Presidente Eleonora Mastellone, Vice Presidente Giancarlo Modaffari, Segretaria Caterina Longo, Rapporti coi Soci, esterno e Stampa Nadia Molinaris, Responsabile Cultura Carlo A. Martigli, Responsabile Urbanistica e Territorio Massimo Simonetti , Responsabile problematiche Commercio Yasser Ahmed, Responsabile Ambiente e Sociale Giancarlo Modaffari. In conclusione serata, i presenti, per acclamazione, hanno conferito il titolo di Presidente onorario alla Pulce (Nadia Molinaris). E’ stata confermata l’istituzione di un gruppo ristretto di lavoro, composto da coloro che daranno una maggior disponibilità, che affiancherà il nuovo Direttivo segnalando e scegliendo argomenti e priorità da affrontare.
A breve tale gruppo e il nuovo Direttivo si riuniranno per analizzare, decidere e comunicare le linee da seguire anche in forza della nuova Presidenza.
Ricordando che il Direttivo presta la sua opera in forma volontaria e senza alcun emolumento e che ogni iniziativa del Circolo, che è senza scopo di lucro, si finanzia esclusivamente con le quote di iscrizione, si invitano amici e simpatizzanti ad iscriversi o sostenerci comunicandolo via e-mail a o telefonando al 320 0610660. Grazie
Il Presidente
Eleonora Mastellone
(www.circolodellapulce.it)

 

Circolo della Pulce_direttivo e presidenza

circolo della pulce ele presidente

eleonora mastellone Presidente Circolo Pulce

26
Apr

6) Conferenza stampa sui contenuti “Domenica in Libertà”

Giovedì 30 p.v. CONFERENZA STAMPA nell’ ufficio del Sindaco presente il Sindaco Carlo Bagnasco, gli Assessori e i Presidenti delle Associazioni Ascom, Confesercenti, Cor, Civ, Comitato Genitori Istituto Comprensivo, Consulta Handicap Tigullio e Circolo della Pulce . Finalmente vi sveleremo TUTTI i contenuti della “Domenica in Libertà”
al momento il mio grazie di cuore a Tutte/i coloro che aderendo hanno già reso unica questa giornata. (Pulce)

conferenza stampa 30.04.15

25
Apr

Il suo nome di battaglia era Stambecco

Ci sono ricordi che spesso son splendide pagine di storia, ma che quasi sempre restano chiusi nel cuore di chi quel ricordo lo ha vissuto. Gli anni però passano, e ogni anno che passa si percepisce sempre più che in molti vivono la libertà quasi con noia, se non con arroganza, così come se fosse scontata, allora è giusto, togliere dal cassetto della propria vita il ricordo e raccontare.
Io son cresciuta sulle ginocchia di un papà con le ruote, perché era abbastanza normale, a quei tempi incontrare persone così. Lui come tanti, in quella età in cui la giovinezza è più bella, quando ogni giorno ti immagini il tuo futuro, lasciò il ginnasio al seminario e andò sulle colline, perché era là che Dio moriva ad ogni raffica di mitra… perché era solo tra quelle colline la scelta giusta.
Ma come in ogni storia che lascia un segno, c’è sempre qualcuno che tradisce, che pensa solo a se stesso e sceglie di stare dalla parte del più “forte”. Erano per lo più ragazzi in quel boschetto di Neive, ma i mitra tedeschi li aspettavano per sparare, mio padre, colpito da una raffica cadde in una concimaia e coperto da quello sterco vide quegli uomini, che a dire il vero erano proprio loro lo sterco, non contenti di averli uccisi tutti, fracassare loro le teste. Un contadino soccorse il mio babbo che aveva solo 19 anni e che protetto da quel buco non venne “finito”.
Ma non è questo il ricordo che ho trattenuto nel tempo, sono le Domeniche, quando bambina scendevo con lui e le sue ruote in passeggiata mare, comprava il giornale, un krapfen per me e le pastine per mia mamma; poi al sole su una panchina mi faceva ridere e giocare e chi passava, si voltava a guardarci ,ma quando vedevano sul suo bavero quel “distintivo”, che mai dimenticava prima di uscire, gli uomini alzavano leggermente il cappello e le signore al loro braccio, inchinavano leggermente il capo, perché quel distintivo era quello dei Mutilati e Grandi Invalidi di Guerra.
Ecco, è quel rispetto per chi aveva scelto anche di morire pur di conquistare la Libertà, che non dimenticherò mai, quella consapevolezza , che la Libertà era stata lotta, che aveva avuto un prezzo, non come oggi che, vivendola ogni giorno, neanche ci si ricorda della sua storia. Non dimenticherò mai il suo ridere, la sua ironia anche quando le ferite chiuse gli facevano così male da trasfigurargli il volto, tanto male da interrompere a 49 anni, troppo presto la sua vita e le nostre Domeniche al sole. Allora portai la sua immagine lassù, dove in una piccola cappella che sovrasta quel boschetto lo aspettavano tutti gli altri, là dove c’era tutta la vita e la grandezza di quel giorno, e del dopo …che noi oggi viviamo. Lui era orgoglioso di quelle sue ruote e anche io lo sono, perché mi insegnarono a lottare e a scegliere sempre ciò che è giusto. Stambecco era il suo nome di battaglia, ma ironia del nome tornò dalla guerra senza le “zampe” per saltare, eppure… mi insegnò a correre, a correre in Libertà. Grazie
A mio padre Teresio Molinaris
Pulce (Nadia Amalia Molinaris)
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teresio molinaris 18.05.1925

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

25.04.15 secolo xix teresio pulce

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copertina 25.04.15 nuovo lev teresio pulce

25
Mar

4) E’ FATTA!!!! Domenica in Libertà – Rapallo si faCentro

Con oggi è ufficiale, domenica 17 maggio, Rapallo si fa centro, per una Domenica in Libertà.

La zona del centro cittadino, normalmente più penalizzata dal traffico, sarà chiusa ai veicoli a motore dalle 10 alle 18 (vedi planimetria*) e trasformata con iniziative ed eventi, in una giornata unica nel suo genere da offrire ai cittadini e agli ospiti, per vivere una domenica con la famiglia a costi contenuti.

Per la prima volta si è partiti, con il supporto dell’Assessore all’Ambiente Umberto Amoretti, dall’organizzare un qualcosa per chi a Rapallo ci vive, lavora e paga le tasse e grazie all’adesione di Ascom, Confesercenti, Cor e Comitato Genitori lo si è trasformato in un evento turistico. Per l’occasione infatti le attività saranno aperte con orario continuato, esponendo i propri prodotti all’esterno e praticando uno speciale sconto (chiamiamolo azzurro) ognuno in base ai propri articoli, i bar potranno organizzare all’aperto aperitivi o merende, i ristoranti un menù a tema a prezzo fisso e tanti giochi organizzati dal Comitato Genitori e da chi vorrà ancora aderire.

L’unanime consenso lo si è ottenuto anche perché, l’Amministrazione ha accolto la proposta di chiudere alcune vie e mettere a disposizione uno splendido contenitore ove chi lo usufruisce potrà realizzare liberamente le proprie idee, il tutto a COSTO ZERO  per il Comune e DI SOLI 16 Euro per gli aderenti (compreso tassa affissione e suolo pubblico, materiale informativo e 20.000 opuscoli in italiano e inglese). Da domani col supporto dei Consiglieri Pellerano e Lasinio si partirà a contattare le Società sportive, le scuole, le varie Associazioni ecc. per offrire veramente a tutti l’opportunità di aderire e rendere più animata la giornata. E’ notizia di oggi, anche se non ancora ufficiale, che i taxi stanno valutando di offrire il taxi collettivo al costo di 4/5 euro circa a persona e che alcuni Hotel preventivamente contattati, sono disponibili a promuovere le due notti con prima colazione di sabato 16 e domenica 17 maggio, al prezzo di UNA. L’agenzia viaggi Mille Onde di Via Mameli inoltre si adopererà ad immettere tutte le offerte nel circuito di 1250 agenzie del settore e prendere le prenotazioni senza alcuna commissione aggiuntiva per gli albergatori, cercando di proporsi in particolar modo su Milano per invogliare i turisti dell’Expo a venire a Rapallo; la Ludoteca Coccolandia di Via Libertà sarà aperta gratuitamente … e questi, son solo alcuni esempi.
Come visibile dalla planimetria si è cercato, col prezioso aiuto della Polizia Municipale, di ridurre al minimo i disagi per il traffico, garantendo la percorribilità di tutte le strade che portano ai parcheggi, da e per Autostrada, S. Margherita, Portofino e Zoagli, ivi compreso il Lungomare. Vista la chiusura di Via della Libertà, Il limite e non il divieto, lo avranno solo i Bus turistici e mezzi di altezza superiore a m. 3,20 da e per S. Margherita e Portofino che potranno attraversare Rapallo sino alle ore 9,30 e dopo le 18,30, ma c’è tutto il tempo perché gli interessati siano adeguatamente informati; resta invece regolare la possibilità di arrivo Bus Turistici con meta Rapallo

L’impegno di ogni aderente è stato e sarà massimo perché la giornata sia ricca e piacevole, invitiamo perciò ora tutti i cittadini e gli ospiti a trascorrere con noi questa “Domenica in Libertà”, affinchè con la loro gradita presenza se ne possa decretare il successo e… ripeterla.

P.S. In caso di pioggia la giornata sarà riproposta il 13 settembre.

plan doppio strade e zona fruibile3

 

Domeniche-in-liberta-LOGHI- INFO

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26.03.15 secolo domenica pulce (2) 27.03.15 NUOVO lev domenica pulce

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25
Mar

3) Una giornata dedicata al rispetto per l’ambiente, alle famiglie, allo sport….

Comunicato stampa Comune di Rapallo

3
Mar

Delibera QUOTE Associative

riunione direttivo circolo 2

Questa sera 3 marzo 2015 ore 21.00, si è riunito il Direttivo, allargato al gruppo di lavoro, presso la saletta interna del Sapore di Mare. In tale riunione si è deliberata la presente modifica:
Per il 2015, visto il perdurare della crisi economica, la quota associativa del Circolo sarà di Euro 10,oo se l’iscritto è più di uno e appartenente allo stesso nucleo familiare. Resta a 15,oo Euro per il socio ordinario singolo e ad offerta libera per i soci simpatizzanti.

25
Feb

Dicevano di noi Liguri… che eravamo “chiusi”…

Dicevano di noi Liguri che eravamo “chiusi” e forse era anche vero per gli occhi di chi ci guardava ed era “foresto”, ma la nostra chiusura era solo senso di appartenenza, timore che chi veniva da fuori potesse “rompere” quel filo che ci legava tutti in una comunità che sapeva difendere i propri componenti. Ci conoscevamo, molto o poco, ma ci si salutava, ci incontravamo nelle feste o ai funerali e ci si andava solo, perchè era il nostro appartenere ad una comunità che ci spingeva a farlo.

Non c’era la differenziata perchè già la facevamo e la facevamo, perchè rispettavamo il costo del vetro, delle lattine, della carta, che la si ripiegava per riusarla e l’umido era il concime dei nostri orti… gli spazzini ti pulivano anche davanti casa ed anche se non li chiamavi “operatori ecologici” tu facevi quattro chiacchiere con loro e magari gli offrivi un bicchiere di vino e il medico della mutua, quando passava vicino casa tua, suonava un attimo, a vedere come stavi anche se non lo avevi chiamato.

I boschi erano puliti, perchè la legna serviva a riscaldarci e le creuse erano in ordine, perchè se cadeva un sasso lo si rimetteva a posto subito, senza chiederci a chi toccava farlo, perchè da quella strada ci passavamo anche noi per andare a casa. Se la Domenica facevi una torta ne portavi una fetta alla tua vicina che era anziana e sola, perchè la conoscevi e mentre stendevi i panni facevi quattro chiacchiere con la tua dirimpettaia che stava facendo la stessa cosa.

Per trovare casa ci si passava voce, chi aveva la macchina da cucire cuciva per gli altri e a volte la pagavi con 3 carciofi e una cesta di fave, perchè il cibo aveva un valore; se succedeva una disgrazia a qualcuno, lo si sapeva subito e si correva, ognuno a dare il proprio aiuto. Le botteghe segnavano sul quaderno la tua spesa e non c’era bisogno di garanzia, perchè era la tua parola a contare e tu mai ti saresti sognato di non mantenere la parola.

Per la festa della Città si metteva al davanzale la tovaglia ricamata o un drappo apposta per l’occasione che tua nonna loaveva regalato a tua mamma che lo aveva regalato a te… e non si attraversava la processione interrompendola, non perchè tutti si credesse alla Madonna, ma per rispetto, perchè era la festa del Paese, la festa di tutti… Poi abbiamo imparato che le “gé” in italiano si chiamavano bietole e ci siamo finalmente “aperti”….. ed ora i “foresti” quando qualcosa non va dicono che è colpa dei Liguri, ma facendo quattro passi per la Città ci accorgiamo che nelle botteghe, di Liguri non ce ne sono quasi più, che sui campanelli i nomi son quelli dell’intero mondo, poi ci accorgiamo anche che quel filo che ci legava non esiste più, perchè ognuno ha portato un pezzetto di filo da casa propria, ma non lo ha annodato con quello del proprio vicino, perchè il suo pezzo di filo è diverso… è migliore… e poi, non serve…

E sì, ora ci siamo aperti, ma io continuo a comperare le “gè”, se non vi dispiace, anche se so che si chiamano bietole…. tenendo il mio pezzo di filo in mano, che ha tanti nodi che non ci sono più, ma pronta ad annodarlo ancora, anche se troppo spesso trovo solo mani in tasca che tengono stretto stretto il proprio, perchè il loro …è più bello….
Nadia Amalia Molinaris (nata a Rapallo il 31 maggio 1953 nella foto insieme alla mia mamma)

13
Feb

2501 Euro…. GRAZIE !

Comunicato compleanno Pulce e raccolta di beneficenza

Giunti al quinto compleanno, ormai ci siamo abituati e capito che la Pulce è così, come la si vede, se all’inizio qualcuno aveva pensato che usasse il suo essere un fumetto solo per fare carriera politica, ora quasi tutti han compreso che ciò che fa, lo fa solo perché ci crede e con un occhio attento ai bisogni di chi spesso resta in disparte. Anche ieri, nel suo costume azzurro, la Pulce ha fatto nuovamente centro: sala piena, una sessantina di persone tra cittadini e politici.

Tra i presenti, i sindaci Carlo Bagnasco, Giorgio D’Alia, mancava solo Paolo Donadoni per impegni dell’ultimo minuto, gli assessori Ferrara, Maini, ed Elisabetta Lai prestatasi a far da  “valletta” alla Pulce per far alzare le offerte durante l’asta, il segretario Comunale Maccapani, i consiglieri Brasey, Baudino, Lasinio, Pellerano, Candido, gli ex sindaci Campodonico, Cordano …, tutti, per una sera han lasciato da parte l’abito blu, calandosi nell’atmosfera allegra ed ironica… Praticamente una occasione ghiotta che non potevamo farci sfuggire per presentare il nostro progetto di chiudere al traffico una parte del centro e creare l’evento “Domenica in Libertà”.

Nel corso della serata , oltre agli oggetti donati da amici ed esercenti son state battute all’asta le caricature dei politici presenti, disegnate dalla Pulce (Nadia Molinaris); quella dei tre sindaci del Tigullio ha raggiunto i 70 euro aggiudicata a Carlo Bagnasco, mentre Francesco Giuseppe Campodonico si è simpaticamente aggiudicato la vignetta raffigurante il padre per 50 euro.

Con soddisfazione quindi, dopo il soffio sulle candeline, al vice sindaco di Carasco Diego Marchiolè e a Claudio Solari del comitato “Salviamo la Fontanabuona” si è consegnata, la somma totale di circa 2.500 Euro di cui 1400 ricavati dalla distribuzione delle cartoline “una goccia di solidarietà”, somma destinata ad alcune famiglie danneggiate dalla recente alluvione e un pacco di materiale cancelleria per la scuola di Castelnuovo. Ringraziamo perciò davvero tutti, chi era a cena, chi ha offerto oggetti per l’asta, chi non potendo venire per impegni dell’ultimo minuto ha comunque inviato la sua offerta.
Il Direttivo Circolo della Pulce

20.02.15 nuovo lev. cena pulci

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2
Set

FESTEGGIAMENTI VINCOLO MINISTERIALE della MULATTIERA per MONTALLEGRO XVII sec (già Strada della Madonna)


 
FESTEGGIAMENTI per CONCESSIONE VINCOLO MINISTERIALE MULATTIERA
del XVII sec. già “ Strada della Madonna”

Obiettivo raggiunto: la storica mulattiera per Montallegro non sarà più costretta a subire ulteriori ferite. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo l’ha infatti classificata tra i beni d’interesse culturale, apponendovi i vincoli culturale, architettonico ed archeologico. Si tratta di un successo per l’intera città, un riconoscimento che consentirà alla strada per eccellenza nel cuore dei rapallini e rapallesi di raggiungere immutata le prossime generazioni.

Ma questo è solo il primo passo. La nostra speranza è che, da oggi in poi, questo patrimonio storico naturalistico possa essere adeguatamente valorizzato anche in termini culturali e turistici, promuovendone le eccellenze tra i canali del cosiddetto “turismo verde”. Sono molti i turisti, ancor più di provenienza estera, che cercano luoghi di villeggiatura ricchi di sentieri e affascinanti escursioni naturalistiche. Caratteristiche che la nostra mulattiera, così come il monte di Portofino, può tranquillamente garantire. Al richiamo storico del selciato del 1600, costruito su possibile tracciato medievale, si aggiungono scorci panoramici mozzafiato, il suo inserimento in uno dei lecceti più grandi d’Europa nonché una fitta rete di sentieri (mai adeguatamente valorizzata) che convergono al Santuario e permettono di raggiungere pressoché tutte le località del comprensorio.

Nel 2013, dopo aver riscontrato abusi e ferite ormai insanabili, decidemmo di presentare istanza al Ministero per chiederne la tutela. A gennaio 2014 giunse finalmente la buona notizia e ritenemmo che sarebbe stato opportuno celebrarla e promuoverla con un evento pubblico (a costo zero per il Comune).

“in data 25.01.2013 il Circolo della Pulce presenta  istanza al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo il quale emette provvedimento favorevole, firmato in data 12.12.2013, DECRETANDO che “ il bene denominato Salita al Santuario di Montallegro è dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’Art. 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto in quanto la salita, risalente nella sua configurazione attuale al secolo XVII costituisce un notevole esempio di percorso storico, realizzato secondo le tecniche della tradizione costruttiva locale, nonché importante testimonianza della storia civile e religiosa della città di Rapallo”…. inoltre ritenendo “ che la strada pedonale in oggetto ricalchi una viabilità medievale”… lo qualifica a rischio archeologico elevato richiamando le norme di tutela del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali in particolare gli Artt. 28, 90, 91;

Avremmo voluto organizzarlo subito, ma il commissariamento della città ha fatto slittare anche i nostri programmi. Se n’è quindi riparlato con la nuova amministrazione che ha colto favorevolmente la nostra iniziativa concedendovi il patrocinio gratuito.

I festeggiamenti si terranno sabato 6 e domenica 7 settembre. La prima giornata sarà caratterizzata da una breve cerimonia istituzionale, con l’apposizione della prima targa segnaletica all’inizio di Via San Francesco (angolo Hotel Europa). A questa ne seguiranno altre, compresi (speriamo) pannelli informativi multilingua, per segnalare adeguatamente ai turisti itinerario e storia (in italiano e inglese) della nostra preziosa mulattiera. Un corteo in festa percorrerà quindi il centro storico cittadino, introdotto dal Corpo Bandistico Città di Rapallo, dagli sbandieratori di Lavagna e dal Gruppo Storico Rapallo.

Per tutto il pomeriggio, dalle 15 alle 19.00 in Piazza Garibaldi, vi sarà una postazione in cui sarà possibile avere al solo costo di realizzo l’originale cartolina celebrativa cui sarà apposto lo speciale annullo filatelico di Poste Italiane da funzionari di P.T..

Domenica mattina avrà luogo una passeggiata lenta lungo la mulattiera, con lo scopo di farla conoscere ai turisti e, perché no, anche a quei rapallesi che magari non l’hanno mai percorsa. La nostra intenzione è di trasformare questa breve escursione domenicale in un appuntamento ricorrente (es. la prima domenica di settembre di ogni anno) alla quale si inviteranno soprattutto i turisti e proprietari seconde case del nostro comprensorio.

Il presente comunicato vale da invito che speriamo venga accolto da molti.

Circolo della Pulce

(il Direttivo)
Rapallo 2 settembre 2014

invito personale (rid)

PROGRAMMA FESTEGGIAMENTI per CONCESSIONE VINCOLO MINISTERIALE MULATTIERA del XVII sec. già “ Strada della Madonna”

Sabato 6 settembre:in P.ZZA GARIBALDI – RAPALLO

  • dalle ore 15.00: Gazebo oveFunzionario delle P.T. apporrà Speciale Annullo Filatelico su CARTOLINA CELEBRATIVA (se piove sotto i portici)

  • ore 16.00:presenti AUTORITA’ Civili e Religiose, posizionamento di targa segnalante la storica Mulattiera ed esibizione BANDA CITTADINA

  • ore 16.30: esibizione SBANDIERATORI in Piazza Garibaldi

  • a seguire CORTEO STORICO del Gruppo Storico Rapallo

  • ore 17.00: esibizione SBANDIERATORI presso Chiosco della Musica

  • a seguire prosecuzione corteo storico passando per Via Mazzini e ritorno in Piazza Garibaldi

  • sino alle ore 19,00 distribuzione materiale informativo a cura del Circolo della Pulce con postazione in Piazza Garibaldi e raccolta prenotazioni per la “passeggiata lenta“

Domenica 7 settembre: PASSEGGIATA LENTA in MULATTIERA

con punto d’incontro in Piazza Garibaldi ore 8,30 e partenza da Salita al Pellegrino (che raggiungeremo con nostri mezzi)

L’ INVITO è rivolto a TUTTI: Rapallesi, Ospiti e Istituzioni … adatta anche a famiglie con bambini, esperienza unica…

ore 11,30  S. Messa a Montallegro

ore 14,20 rientro in Bus o Funivia, pranzo libero o prenotandosi ad Euro 14,oo

per info: 348 0634884 (Nadia Molinaris)

Per chi non potendo intervenire desiderasse comunque contribuire prenotando la cartolina celebrativa con francobollo ed annullo postale speciale, può inviare una mail, il contributo per il singolo pezzo comprensivo di francobollo da 0,23 è di Euro 1,23 – per prenotazioni superiori ai 5 pezzi, Euro 1,00 cad. Grazie

ORARI DI RIENTRO CON MEZZI PUBBLICI

Autobus Atp: partenza da Montallegro ore 11.53 14.23 16.53 19.48

Funivia: corse ogni mezz’ora dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30

programma- rid

LA NOSTRA ISTANZA

Finché la collina era abitata da contadini del luogo, non si rese mai necessario, forse, richiederne la tutela in quanto non solo questi la tenevano pulita, ma vegliavano come sentinelle che nessuno la deturpasse, quasi come fosse una proprietà “privata”. Negli ultimi anni però, noi che la percorriamo, come da tradizione a piedi ogni anno, ci siamo resi conto che forse perché chi si è stanziato non ne conosce né la storia, né il valore, di ferite irrimediabili ne sono già state apportate sin troppe. Col fine quindi di tutelarne per le generazioni future la sua storia e la sua bellezza che non stiamo a descrivere ma di cui alleghiamo alcune fotografie […]

In data 12.12.2013 il Circolo della Pulce presenta istanza al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo il quale emette provvedimento favorevole, DECRETANDO che “ il bene denominato Salita al Santuario di Montallegro è dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’Art. 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto in quanto la salita, risalente nella sua configurazione attuale al secolo XVII costituisce un notevole esempio di percorso storico, realizzato secondo le tecniche della tradizione costruttiva locale, nonché importante testimonianza della storia civile e religiosa della città di Rapallo”…. inoltre ritenendo “ che la strada pedonale in oggetto ricalchi una viabilità medievale”… lo qualifica a rischio archeologico elevato richiamando le norme di tutela del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali in particolare gli Artt. 28, 90, 91;

IL PARERE DEL MINISTERO

In data 12.12.2013 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo emetteva provvedimento favorevole, DECRETANDO che “ il bene denominato Salita al Santuario di Montallegro è dichiarato di interesse culturale ai sensi dell’Art. 10 comma 1 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel decreto in quanto la salita, risalente nella sua configurazione attuale al secolo XVII costituisce un notevole esempio di percorso storico realizzato secondo le tecniche della tradizione costruttiva locale, nonché importante testimonianza della storia civile e religiosa della città di Rapallo”…. inoltre ritenendo “ che la strada pedonale in oggetto ricalchi una viabilità medievale”… lo qualifica a rischio archeologico elevato richiamando le norme di tutela del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali in particolare gli Artt. 28, 90, 91;

UN PO’ DI STORIA

MULATTIERA per Montallegro XVII sec. (Strada pedonale panoramica – breve storia)

Tale strada rappresenta senza dubbio non solo un alto valore per gli abitanti di Rapallo che la percorrono ogni anno (soprattutto in occasione della Novena dell’alba), e dal 1557, in occasione dei festeggiamenti Patronali (l’elezione di N.S. di Montallegro a Patrona Principale di Rapallo e del suo Capitaneato, fu confermata dalla Sacra Congregazione dei Riti con decreto datato 31 Gennaio 1739 e riportato nello Statuto Comunale), ma una importante testimonianza storica e culturale della nostra Regione, come dimostrano stampe e documenti risalenti al XVI e XVII secolo in cui è citata.

Nata con tutta probabilità su tracciato Medievale come collegamento per agevolare il commercio tra la costa e, valicato il colle, con le vallate verso l’Emilia Romagna per avviare scambi di prodotti agricoli, tale strada, è identificabile più precisamente nel ramo denominato “Strada della Madonna”. Il nome le venne attribuito dopo l’apparizione della Santa Vergine sul Monte Allegro (2 Luglio 1557), in quanto tale percorso venne adoperato dai tanti pellegrini che dalla costa si recavano al luogo miracoloso ed è tutt’oggi apprezzata e visitata da numerosi turisti e appassionati.

Si narra verbalmente che dopo l’apparizione, la strada venne migliorata con l’aiuto volontario dei tanti fedeli che diedero il loro contributo, lavorando in ginocchio per posizionare i ciottoli col fine di permettere il trasporto su mulo dei materiali utili alla costruzione del Santuario. A testimonianza la stampa di Gio Agostino Molfino del 1688 ove si scorge tale percorso che al 11.38 indica S. Maurizio di Monti e al n.33 la Cappelletta della Croce.

Con la costruzione del Santuario tale strada ebbe un ancor maggior utilizzo e notorietà per l’inizio dei numerosi pellegrinaggi sia dalla costa che dall’entroterra. Proprio per questo probabilmente si resero necessari lavori di miglioria che il Doge, con decreto 6 novembre 1559 ne approvava i lavori a progetto. Ritroviamo la nostra strada nuovamente citata in una comunicazione del Podestà Rapallese Andrea de Ambrogio datata 15 Luglio 1583 ove si legge

<…. « Conforme all’ordine di VV. SS. Serenissime datomi circa il fare accomodare la strada che va dal domino dell’lll.mo Sig.Gio. Battista Doria a San Stefano d’Aveto, le dico aver io personalmente revisto dette strade, le quali sono tre, una chiamata la Strada della Madonna, un’altra chiamata Monti, e un’altra chiamata Serixola, le quali ognuna di esse ha bisogno di assai spesa. E’ ben vero che al presente quella della Madonna è quella di cui si servono li mulattieri che vengono dalle parti di Lombardia …>

Le istruzioni di risposta dal Senato privilegiarono la Strada della Madonna ed il nostro Podestà diede quindi ordine ai rappresentanti del Sestiere di Borzoli (ancor oggi i sei Sestieri tra cui quello citato sono attivi)

« … che per il prima di agosto dessero principio e conducessero a termine la Strada della Madonna, che viene frequentata da mulatieri e dai viandanti in modo che sia larga almeno undici palmi (palmo ca. 26/36 cm) onde vi possano comodamente passare gli uomini, i viandanti e i mulatieri con e senza bestie… ››.

Altra citazione si trova datata 8 Aprile 1791.

Resta indubbio comunque che finché non fu costruita la carrozzabile, primo progetto datato 1822 con avvio dei lavori nel 1886 conclusisi nel 1932 dal Podestà Silvio Solari, la “Strada della Madonna” era l’unica vera strada percorsa per scambi commerciali, culturali e come cammino di fede dai pellegrini. Oggi la si può anche vedere sorvolandola con la Funivia, opera questa risalente al 1934 che sottolinea maggiormente quale importanza avesse giungere al Santuario della Madonna di Montallegro.

Non stiamo poi a sottolineare da “Rapallini” quale importanza affettiva abbia questa strada che

porta alla Patrona della nostra Città talmente attenta e devota da inserire il monogramma mariano nello Stemma cittadino con “la deliberazione adottata all’unanimità il 6 Maggio 1945 dal Comitato di Liberazione Nazionale di Rapallo e ratificata dal Consiglio Comunale, riunitosi in solenne Seduta il 28 Novembre 1948, con la quale è stato approvato…” (da Statuto Comunale)

14
Nov

MACCE, uno di noi

Ciao Macce… e GRAZIE… grazie perchè oggi per il tuo ultimo saluto hai saputo radunare quella Rapallo che ricordavo da bambina, fatta di persone schive, ma unite e leali che sapevano dividere il pane, che sapevano gioire insieme nei giorni di festa e che composte, silenziose e con gli occhi lucidi, come se ad andarsene fosse uno di famiglia, han saputo anche oggi riunirsi per dirti ciao …

e in quel silenzio di una chiesa gremita son certa ognuno di noi ti ha visto avviarti con la tua bicicletta a salutare ancora una volta la Nostra Vergine Maria, prima di continuare fischiettando il tuo viaggio tra le nubi di un cielo azzurro. Pulce 14.11.12

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ciao cara ANNA… son certa che ora, se tu ti volti, vedrai il tuo amato Macce… che ti sta venendo incontro con la sua bicicletta. E noi, se resteremo in silenzio sentiremo il vostro fischiettare insieme. Ma il dolore è grande anche per quel filo invisibile che ancora lega in cordata noi Rapallini, che ci fa gioire tutti insieme per i momenti di festa e soffrire, sempre tutti insieme, quando uno di noi se ne va. Solo una cosa mi consola sapere che per ognuno che ci lascia, il filo viene subito annodato da chi segue, in silenzio come noi siamo abituati, fino alla prossima volta, fino al prossimo nodo. Ai tuoi cari il mio abbraccio, ci mancherete tanto. Nadia (Pulce)

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10
Dic

Menefreghismo e pressapochismo

Giusto 10 giorni fa i rapallesi si sono trovati una sorpresa sotto l’albero. Letteralmente sotto l’albero, visto che si tratta della chiusura al traffico di piazza Molfino (la piazza “della stazione”) e della creazione di una fila di parcheggi zona disco 10 minuti, il tutto attorno al tradizionale albero di Natale che da anni si installa in questo sito. E’ stata messa in opera una fila di dissuasori, gli opportuni cartelli stradali, è stata tracciata la segnaletica orizzontale (le “strisce”) indicante i nuovi parcheggi paralleli alle corsie di transito.

E a questo punto è emerso il menefreghismo di questa Amministrazione prima di tutto verso i cittadini che devono andare a prendere qualcuno che arriva col treno, che non hanno più spazio dove accostare (i 10 minuti della zona disco sono teorici, in quanto i vigili pattugliano in ben altre zone della città). Ma il menefreghismo più grave è verso i disabili: nella nuova sistemazione non è previsto alcun parcheggio dedicato a loro! Eppure non sarebbe stato così difficile ricavare due stalli negli spazi adiacenti alla stazione. Ma si sa che Rapallo non ha mai pensato e continua a non pensare ai disabili, agli anziani che hanno difficoltà a camminare, alle mamme e ai papà con i passeggini.

 

Nemmeno il tempo per metabolizzare questo cambiamento ed ecco che si cambia di nuovo. In meglio? No, in peggio! Dopo esattamente nove giorni si toglie buona parte dei parcheggi a zona disco per farci un aiola. E qui emerge il pressapochismo: è possibile che appena fatto un lavoro lo si debba disfare? L’aiola appare essere definitiva e non solo un addobbo natalizio, visto che per realizzarla è stato asportato l’asfalto.

All’oggi abbiamo una piazza pedonalizzata (per fare spazio al cantiere di ristrutturazione della stazione), parcheggi pubblici cancellati, nessun parcheggio per disabili in un luogo così importante e, cosa peggiore, nessuno spazio per accostare temporaneamente in attesa di viaggiatori in arrivo.

 

Inutile evidenziare l’assurdità della condotta dell’Amministrazione: in presenza di una cronica mancanza di parcheggi se ne cancellano in favore di inutili aiole la cui cura sarà un ulteriore onere per i pochi giardinieri comunali. In presenza di immobili comunali che cadono a pezzi, primi fra tutti quelli che ospitano le scuole, si impiegano maestranze per fare, ribadiamo, inutili aiole.

Del resto il consigliere delegato “alle aiole” proprio pochi giorni fa ha diramato un comunicato stampa in cui esalta il lavoro dei giardinieri per il Natale, rendendo evidente il suo avere in mano il partito e l’intera maggioranza, dimostrando di non tener in dovuto conto le vere priorità espresse dai cittadini (dimenticando di essere stato eletto in “democrazia”) e, soprattutto, esplicitando il vero e unico criterio di azione di questa Amministrazione: salvare l’immagine a discapito della sostanza. Come dicevano i nostri antichi: “addossu lisciu lisciu e sutta…”.

 

Rapallo, 10 dicembre 2011

 

Il Direttivo del Circolo della Pulce.

19
Lug

Tunnel Rapallo-Santa: intervista radio a Giovanni Raggio ( con VIDEO dell’intervista)

Intervista a Giovanni Raggio, presidente del Circolo della Pulce sul tema della realizzazione del tunnel tra Rapallo e S. Margherita Ligure andata in onda in diretta su Radio Aldebaran il giorno 19 Luglio 2011 alle ore 8:04

18
Lug

Santa Margherita, tunnel per Rapallo, continua la polemica

Rapallo. Non usa mezzi termini il Circolo della Pulce di Rapallo sul rifiuto del Comune di Santa Margherita Ligure alla realizzazione del Tunnel di collegamento con la vicina cittadina. “Nel resoconto dell’incontro con il Sindaco di Rapallo e l’Assessore regionale si parla di una posizione fermamente contraria in assoluto e non si parla di un confronto su progetti o studi progettuali, nuovi o vecchi”, scrive il Circolo in una nota diffusa oggi alla stampa. “Del resto la questione si trascina da anni e anni, ma non si sono mai praticamente visti elaborati grafici”.

“Ci chiediamo se i soggetti istituzionali locali e i cittadini sanno di cosa si stia parlando o se, piuttosto, sia diventata solo una questione di principio e di campanile. Purtroppo dobbiamo rilevare che le posizioni si sono estremizzate e da parte rapallese il tunnel è diventato la panacea di tutti i problemi di traffico, e la proposta migliore per qualsiasi programma politico.. tanto non “costa nulla” dirsi favorevoli, mentre a “Santa” sono diventati tutti paladini dell’ambiente e difensori dell’intangibilità del territorio del Parco di Portofino”.

La speranza, per il Circolo, è che si torni “a parlare di cose concrete, di progetti, di tracciati e che ognuno portasse il proprio contributo positivo.

“Auspichiamo sinceramente che i soggetti istituzionali coinvolti si ritrovino attorno ad un tavolo (col supporto dei “loro” tecnici per comprendere al meglio mappe e progetti) per studiare il miglior percorso possibile. Gli spazi per un’intesa ci sono ed è loro preciso dovere giungervi, per il bene dei cittadini che amministrano. E nel frattempo studiare magari sempre insieme correttivi alternativi e/o complementari al tunnel”.

“Come Circolo della Pulce siamo disponibili a offrire un tavolo “neutro” di trattativa alle due amministrazioni, dove si possano confrontare idee e progetti e soprattutto rendere alla popolazione di Rapallo e di Santa quella corretta informazione sulla fattibilità o meno dell’opera, ed evitare che, come al solito, le decisioni siano prese senza informare e senza consultare i cittadini”.