Ognuno sarà responsabile per ciò che non ha fatto!
Il 22 agosto avevamo scritto in riferimento agli aiuti
affitto: “noi speriamo che anche il
Comune di Rapallo TERRA’ CONTO DEI NUOVI ” BISOGNOSI” …. Ma non posso che sentirmi delusa ed anche un po’ amareggiata nel leggere nella delibera di Giunta l’elenco dei
requisiti richiesti dal nuovo
bando del nostro Comune per poter accedere a tali aiuti, che tra parentesi, a gran voce avevamo sollecitato proprio perché a contatto con più
di 100 famiglie in stato di bisogno a causa diretta o indiretta del Covid 19,
che abbiamo cercato e cerco di aiutare.
SIAMO IN EMERGENZA , quindi non si
possono, a mio avviso, emanare bandi basati
su vecchi criteri , si deve tener conto della nuova realtà, dei nuovi e urgenti
bisogni. Quelli da noi segnalati già
da maggio, al Consigliere Regionale Claudio Muzio che ha ben capito e portato avanti il nostro accorato appello sino
al risultato di questa ulteriore tranche
di 66.000 Euro erogata al nostro Comune. Gli urgenti bisogni non sono
solo coloro che purtroppo hanno già
avuto in passato difficoltà , con un ISEEE 2019 basso, ma sono anche quelli NUOVI, soprattutto lavoratori stagionali che NON son
stati richiamati al lavoro a causa della chiusura da Covid 19 e/o per il dimezzamento di posti a sedere in
Ristoranti, Stabilimenti balneari ecc.,
derivanti proprio dalle norme di sicurezza. Persone che NON HANNO AVUTO NEPPURE LA CASSA INTEGRAZIONE, proprio per la
particolarità del loro contratto, che da Aprile, hanno il piatto vuoto e son
stati aiutati grazie ad ASSOCIAZIONI private o PARROCCHIE, perchè privi di quei
“consueti” requisiti che avrebbero
permesso loro di essere aiutati dalle Istituzioni, già, perchè questi nuovi
poveri l’anno scorso avevano magari un ISEE di poco superiore ai 16.700 Euro. ESCLUSI
per questo, che sempre per questo sono INVISIBILI agli occhi istituzionali . Non si può quindi adoperare come parametro
l’ ISEEE 2019 inferiore a 16.700 euro nucleo famigliare, è troppo LIMITATIVO e non è equo. Logica ed
emergenza impone che chi può dimostrare che per causa COVID è
senza lavoro e non ha quest’anno un
reddito sufficiente, possa
accedere agli aiuti !
Restando ancorati a vecchi schemi
sembra quasi che si dividano in due categorie le persone da aiutare. La
morosità incolpevole, il piatto vuoto a tavola sono uguali per tutti, non
esistono “i miei bisognosi” e i “tuoi bisognosi” IL BISOGNO QUANDO c’è, NON HA
DIFFERENZE, ed è nostro preciso dovere provvedere, soprattutto se
siamo a conoscenza del disagio!
Nel mio piccolo NON MI ARRENDO e non mi voglio arrendere nella speranza siano apportate modifiche, aiuterò chi riuscirò ad aiutare e lotterò al fianco di chi ha bisogno, ma RICORDIAMOCI TUTTI che quando nel primo trimestre 2021 vedremo serrande abbassarsi, famiglie rovinate e spero nulla di peggio… non si potrà dare solo la colpa al Governo, ognuno di noi sarà responsabile per ciò che NON HA FATTO.
APPELLO: aiuto affitti anche agli ESCLUSI perchè invisibili alle Istituzioni!
In attesa di leggere le condizioni per poter accedere a questi aiuti, che saranno pubblicate nel bando Comunale di prossima uscita (parrebbe entro settembre) noi speriamo che anche il Comune di Rapallo TERRA’ CONTO DEI NUOVI ” BISOGNOSI” quelli da noi segnalati già da maggio, al Consigliere Regionale Claudio Muzio che ha portato avanti il nostro accorato appello sino ad ottenere questa ulteriore tranche di 66.000 Euro. Che non sono solo quelli che hanno purtroppo già avuto in passato difficoltà e con un ISEEE 2019 basso, ma sono quelli NUOVI, soprattutto lavoratori stagionali che NON son stati richiamati al lavoro a causa della chiusura da Covid 19 e per il dimezzamento di posti a sedere in Ristoranti e Stabilimenti balneari, derivanti dalle norme di sicurezza. Persone che NON HANNO AVUTO NEPPURE LA CASSA INTEGRAZIONE, proprio per la particolarità del loro contratto, che da Aprile, hanno il piatto vuoto e son stati aiutati SOLO da ASSOCIAZIONI private o dalle PARROCCHIE, perchè privi di quei soliti requisiti che avrebbero permesso loro di essere aiutati dalle Istituzioni, già, perchè questi nuovi poveri l’anno scorso avevano magari un ISEE di poco superiore ai 16.000 Euro … ESCLUSI per questo, Perchè INVISIBILI agli occhi dei Servizi Sociali. Se tenete conto che solo noi come Associazione in collaborazione con la Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio abbiamo portato cibo e dignità a circa 400 persone e stiamo tuttora aiutando a pagare affitti arretrati e bollette insolute, per quel che possiamo ovviamente, potete immaginare la vastità del disagio. SPERIAMO quindi che il nostro Comune non sia SORDO e CIECO di fronte a questa fascia di bisogni e permetta di accedere agli aiuti anche a chi, dimostrando con prove alla mano, oggi si trova costretto a chiedere per non essere sfrattato tra qualche mese, per poter mangiare ogni giorno, per non trovarsi con la luce staccata e non poter neppure fare una doccia calda ai propri figli. La morosità incolpevole, il piatto vuoto a tavola sono uguali per tutti, non esistono “i miei bisognosi” e i “tuoi bisognosi” IL BISOGNO QUANDO C’è, NON HA DIFFERENZE, ed è nostro preciso dovere provvedere, soprattutto se siamo a conoscenza del disagio! Sappiamo che i finanziamenti Nazionali e Regionali non sono tanti ( a Rapallo se non ho fatto male i conti, si ha una somma totale erogabile intorno ai 165.000,00 Euro) ma bisogna comunque valutare le reali priorità, le più urgenti. Con questo auspicio quindi attendiamo fiduciosi il bando Comunale, per dare una luce, anche se piccola, di speranza a chi non vede via d’uscita, prima che sia troppo tardi.
66.000 euro a Rapallo per aiuti affitto e/o bollette insoluti
Quando in questi tempi di sfiducia ed incertezza, un politico mantiene le promesse e ti telefona per darti la notizia in anteprima, è quasi stupefacente, soprattutto se questo aiuterà tante famiglie in difficoltà a pagare affitti e bollette non pagati a causa del “Covid 19” … un altro passo avanti ed ora speriamo anche che arrivino altri fondi dal Ministero, per affrontare l’immediata emergenza, ma parimenti provvedimenti CONCRETI che creino lavoro per chi, a causa della pandemia, lo ha perso e con alta probabilità non lo riavrà più.
Oggi la Giunta regione Liguria , ha approvato il riparto delle risorse del Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, stanziando 2 milioni e 159 mila a favore di 136 comuni liguri trai quali Rapallo e questo, grazie ad una interrogazione fatta dal Consigliere Regionale Claudio Muzio su nostra segnalazione, per la nuova emergenza che avevamo riscontrato aiutando numerose famiglie con la “spesa sospesa”. Personalmente non ne faccio una questione di schieramento politico che neppure guardo, qui voglio ringraziare Claudio Muzio, perchè ha fatto, io guardo solo ai risultati, alle “mie famiglie” col piatto vuoto che da alcuni mesi rischiano anche di avere il distacco della luce e lo sfratto perchè non hanno i soldi per pagare. E non hanno i soldi non perchè son stati sempre poveri o li hanno sprecati, ma per cause direttamente legate alla pandemia.
Di seguito come sono stati ripartiti i fondi Comune per Comune
MONTALLEGRO: una serata insieme e speciale
Fede, Cultura e Tradizione nella sera del 14 agosto al Santuario di Montallegro, con eccezionale corsa in notturna della funivia.
“ L’ATTESA e L’ASCOLTO” serata speciale imbastita e rifinita a quattro mani insieme al Rettore Gianluca Trovato. In questo anno 2020 dove la distanza tra noi è imposta per Legge, abbiamo voluto creare un momento d’ incontro, che pur nel rispetto delle norme di sicurezza, ci permetta, oltre alla Liturgia, di stare insieme, ascoltare, dialogare e sorriderci, ravvivando quella che in passato era una sentita tradizione Rapallese: il salire al tramonto al Santuario, per partecipare alla S. Messa di mezzanotte dell’Assunzione di Maria Vergine in cielo.
“ L’ATTESA e L’ASCOLTO”
Nuovamente insieme, ma nel rispetto delle norme Covid, affidate anche al buon
senso di ciascuno
ore 19.30: partenza dalla Chiesa di S. Bartolomeo a piedi, lungo l’antica Mulattiera del XVII secolo, guidati da Roberto Basso del C.A.I. oppure
ore 20.30: dal piazzale e in funivia, salita panoramica (o con propri mezzi)
L’ATTESA:
ore 21.15: sul
piazzale, Eugenio Brasey illustra
storia, fregi e stemmi della facciata,
conclude Stefano Garofano
ore 22.00: pausa conviviale con mini rinfresco servito (*)
ore 23.15: breve processione con
fiaccolata lungo la via del Pellegrino e benedizione della restaurata edicola 4
danneggiata dal temporale.
ore 23.50: rientro in chiesa e Santa Messa di mezzanotte
celebrata da Mons. Corrado Sanguineti Vescovo di Pavia
ore 00.50: discesa in funivia, aperta straordinariamente per l’occasione
L’ASCOLTO:
Titta Antonella Arpe, interprete Lingua dei Segni Italiana, tradurrà sia dal piazzale che dall’altare, per i nostri invitati speciali.
E scopriremo insieme che anche il silenzio ascolta, ha voce e può dialogare, così come gli stemmi e i volti muti della facciata, ci anticipano quella Storia che ognuno vorrà ascoltare entrando.
Nel ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e chi vorrà partecipare, il presente vale da invito.
Don Gianluca Trovato insieme a Pulce Nadia Molinaris
Info Circolo della Pulce : cell. 320 0610660 (dalle ore 20 alle 21.30)
Preghiera: “Passa avanti tu, dolce Maria”.
Ti guardo amandoti, dolce “quadretto” del transito di Maria in questa notte di veglia e di attesa.
Ti guardo nell’ultimo istante della tua vita quaggiù, Madonna vestita di nero, distesa, dolcissima, nel tuo ultimo pianto di Madre e la mia preghiera è un sussurro:
“Passa avanti tu, dolce Maria” in questa strada dolorosa, che ci fa tanto paura, ma che sappiamo portarci alla casa sicura.
Passa avanti tu, o madre, nella difficile traversata, perchè non ci manchi mai il desiderio del cielo, pur nel timore che ci manchi la terra.
Passa avanti tu, Maria, perchè le lacrime frenano lo slancio, non ci manchi mai il desiderio di eternità, pur appagati da un tranquillo presente.
Passa avanti tu, Maria, perchè la ricchezza ci incatena il cuore, non ci manchi mai il desiderio di pienezza, pur distratti dall’orgoglio di ciò che possediamo.
Passa avanti tu, Maria, che ci hai insegnato a cantare “Magnificat anima mea Dominum”perché non ci manchi mai il desiderio di Dio, vincolati nella convinzione della nostra temporanea grandezza.
Passa avanti tu, Maria, perchè così siamo sicuri che in quell’ultimo istante sarai tu a prenderci per mano e a portarci nell’intramontabile luce di Dio.
(il Rettore Don Gianluca Trovato)
ESULTANZA FONDI, MA…
Oggi si esulta, o si critica, a seconda dello schieramento, sui fondi ottenuti. Ma io che per natura, preferisco i risultati ai proclami e attendo prima di esultare o criticare, vorrei esprimere qui, la mia piccolissima opinione…
Sarà importante come saranno utilizzati quei fondi e soprattutto quando, perchè di tempo non ce n’è più.
Partiamo allora, dalle urgenze, dai piccoli per far crescere anche i grandi: riempiamo i piatti vuoti, paghiamo affitti arretrati e bollette e intanto CREIAMO LAVORO, LAVORO… LAVORO e con buon senso, affinchè anche i piccoli diventino grandi, senza chi spende è poco utile produrre, senza equità non c’è crescita, né Civiltà, perché se tra 6 mesi dovremo ancora dare sussidi saremo un popolo fallito ed anche i grandi diventeranno piccoli o se ne andranno. Ascoltiamo chi il lavoro lo difende e ci investe, in tutti gli ambiti, ma anche chi lo cerca e non lo trova, aiutiamo chi produce pane, ma anche chi non può acquistarlo. Non c’è un mestiere più importante di un altro, c’è una Società, un Paese tutto, che ha sofferto, che solo se è un tutt’uno torna ad essere Italia. Magari puntiamo anche su cultura e istruzione, perché senza queste (diceva mia madre) non si puliscono bene neppure i cessi. E’ quando si smette di dare sussidi, perché non ce n’è più bisogno, che un debito diventa ricchezza anziché fallimento. Buon lavoro! Per tutti!
(Si può essere fiore oppure solo sfondo, ma per essere bellezza e grandezza bisogna essere tutt’uno. Nadia Amalia Molinaris)
UN PRIMO PASSO! per l’aiuto affitti e ora speriamo
Un primo passo importante verso l’aiuto concreto per l’emergenza affitti-casa, con uno stanziamento di fondi aggiuntivi, che dovrebbero essere disponibili già da agosto per aiutare le famiglie in ritardo coi canoni locativi, il pagamento delle utenze, con le rate di mutuo o con le spese condominiali.
Ad un mese dal nostro comunicato-urlo emergenza affitti, ripreso subito dal Consigliere in Regione Liguria Claudio Muzio, che qui ringraziamo, con una interrogazione a risposta immediata in Regione, stamane la telefonata per darmi in anteprima la notizia di un positivo seguito a quanto segnalato e richiesto. In questo video gli 8 minuti della seduta in Consiglio Regionale che esorto gli amici a visionare indipendentemente dal “colore politico”, perchè quando si parla di emergenze sociali non esistono gli schieramenti, ma solo le soluzioni.
Video accompagnato dalle stesse parole del Consigliere, che non solo ci fanno piacere per il riconoscimento del nostro modesto impegno nel sociale, ma sono per noi da sprone a continuare con tenacia.
IL PAGAMENTO DEGLI AFFITTI
Sono andate In difficoltà tante famiglie che, prima del Covid, riuscivano, seppur con grandi sacrifici, a far fronte agli impegni assunti e codificati nei contratti di locazione.
Questa mattina e’ stata trattata la mia interrogazione presentata a inizio giugno, anche in esito alle segnalazioni ricevute sul tema. In particolare l’accorato appello di Nadia Amalia Emma Molinaris, che da tempo si occupa di iniziative di sostegno al bisogno, in particolare nel Comune di Rapallo che peraltro rientra tra i Comuni ad alta tensione abitativa, mi ha indotto ad assumere questa interrogazione urgente a valenza regionale.
La relativa illustrazione, la risposta dell’ Assessore e la mia replica sono contenute nel video che pubblico.
NON è il TEMPO di PERDER TEMPO!
Dall’inizio emergenza, come Pulce abbiamo portato, insieme
alla Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio, cibo e dignità nel piatto di ca.
500 persone, famiglie in difficoltà non perché già note come “bisognose”, ma a
causa delle restrizioni Covid 19. Oggi per fortuna un buon 60% è tornata al lavoro, ma chi non è
stato assunto e temo non troverà
facilmente lavoro, stiamo continuando a servirle e sono ancora tanti, troppi.
Da un paio di settimane si sono aggiunte però nuove famiglie, con nuove richieste: un aiuto per pagare
l’affitto e/o le bollette. Famiglie che
già sono in ritardo su una o due mensilità perché impossibilitati a pagare.
Avendo il polso di questi bisogni non ci vuole la sfera di cristallo per
comprendere che se non si interviene con provvedimenti urgenti a livello
Nazionale ci ritroveremo a dicembre con tre fronti aperti e drammatici
1) chi è in affitto, appena i Tribunali torneranno al lavoro, potrebbero
trovarsi con le notifiche di sfratto;
2) chi è proprietario, e magari sta finendo di pagare il mutuo, non riuscendo a
pagare le spese condominiali si potrà trovare con un pignoramento avviato dagli
Amministratori di Condominio che si trovano costretti a procedere in tal senso,
da disposizioni che non sono state modificate in nome dell’emergenza;
3) le piccole attività che arriveranno a fine anno senza riuscire a far quadrare
i bilanci, abbasseranno le serrande.
Questo NON è IL TEMPO DI PERDER TEMPO ma
quello di agire adesso (che è già tardi) per non ritrovarci tra 6 mesi con lo
scenario appena esposto.
Come Agenzia Immobiliare, con circa 50 appartamenti in affitto, abbiamo inviato subito a marzo, una mail a tutti i proprietari di immobili locati, chiedendo di aderire volontariamente alla nostra proposta di RIDURRE i canoni di marzo, aprile e maggio del 30% per gli immobili affittati ad uso turistico e del 50% se affittati ad uso lavorativo.
TUTTI i nostri clienti e ripeto tutti, che preciso sono proprietari di appartamenti con fine reddituale, hanno aderito e noi abbiamo provveduto a comunicare all’Ufficio delle Entrate il minor reddito percepito affinchè l’aiuto non andasse ad incidere negativamente sulle loro imposte.
Forte di ciò, visto che a Rapallo sono in molti i proprietari che hanno diversi immobili messi a reddito locativo, chiedo al Sindaco di adoperarsi a sensibilizzarli, magari con incentivi, a ridurre i canoni sia commerciali , ma soprattutto residenziali, anzi a dire il vero per gli immobili commerciali dovrebbe essere istituita una norma Nazionale che preveda in casi di non utilizzo totale o parziale, causato da eventi eccezionali come la mareggiata o la pandemia attuale, preveda canoni legati al reale utilizzo.
Chiedo a chi ci governa, non solo di stanziare cospicui fondi per un primo aiuto affitti, come un “pronto soccorso” immediato, al quale possano accedere , indipendentemente dall’ISEE 2019, tutti coloro che si trovano in difficoltà a causa della situazione attuale, MA di modificare anche, e SUBITO, per il solo periodo dell’emergenza, norme (elencate sopra) che innescherebbero una catena di conseguenze che a dicembre potrebbero essere drammatiche. Non possiamo andare avanti con aiuti limitati all’aiuto, dobbiamo trovare soluzioni che pur emergenziali, possano limitare i danni concretamente.
Ringraziamo il Consigliere Regionale Claudio Muzio per aver compreso che il nostro grido d’allarme sull’emergenza affitti residenziali, era basato su realtà concrete.
la DIGNITA’ nel piatto
Per chi desidera ASCOLTARE la mia opinione chiara e trasparente pubblico questa intervista DI IERI a mezzogiorno e Ringrazio Teleradiopace TV per il suo impegno e per e il tempo che ha voluto darmi. Grazie
Nadia Amalia Molinaris
parte IL TIGULLIO NON MOLLA
Parte ufficialmente oggi, l’iniziativa di solidarietà “il TIGULLIO non MOLLA” per aiutare in modo concreto le attività in maggior difficoltà danneggiate dalla mareggiata del 29-30 ottobre promossa dal nostro Circolo
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio dei Comuni di Zoagli, Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino e gli stessi quattro Sindaci si fanno testimonial per presentare e promuovere in conferenza stampa l’iniziativa.
Quattro Comuni, otto associazioni aderenti e un unico obiettivo: aiutare concretamente chi ha perso tutto a seguito della tempesta epocale che nella notte tra il 29 e il 30 ottobre ha dilaniato il territorio. A identificare la causa è un simbolo univoco, utilizzato per la creazione di magliette, tazze, cartoline, spille e vario materiale per raccogliere i fondi che saranno versati su un unico conto corrente e ripartiti partendo dalle richieste danni presentate ufficialmente alla Camera di Commercio di Genova e con criteri che saranno stabiliti, soprattutto in base a chi ci avrà palesato il desiderio di ottenere un contributo,in fase di riunione tra tutti gli aderenti che stileranno e firmeranno verbale di quanto deciso.
Ci scusiamo sin da ora se non aggiorneremo questo sito, in quanto saremo impegnati materialmente nelle piazze per questa raccolta, per noi prioritaria, visti i tanti bisogni. Tutte le info le potrete trovare sul sito www.iltigulliononmolla.it Grazie per la vostra partecipazione e/o adesione
….
Come è nata l’iniziativa
Premesso che in data 30 Ottobre, a seguito degli eventi calamitosi che hanno interessato il Tigullio, alcuni cittadini e associazioni hanno espresso la volontà di avviare azioni concrete per raccogliere fondi da destinare in tempi brevi alle attività maggiormente danneggiate, su suggerimento ed esortazione dell’ On. Roberto Bagnasco, l’associazione culturale Circolo della Pulce si è pertanto fatta promotrice di sviluppare quanto suggerito, per dar vita però, ad una iniziativa benefica che coinvolgesse tutti i 4 Comuni del Tigullio di Zoagli, Rapallo, S.Margherita Ligure e Portofino, attraverso l’ideazione di un logo univoco da trasferire su magliette o altri oggetti e da utilizzarsi a fine raccolta fondi.
Hanno subito aderito otto Associazioni del territorio interessato: il Circolo della Pulce, Ascom-Confcommercio Rapallo e Zoagli, Confesercenti Tigullio, C.I.V. Rapallo, COR Circolo Operatori di Rapallo, Ascom-Confcommercio Santa Margherita e Portofino, C.I.V.”Costa dei Delfini” e Santa 2.0.
Le caratteristiche in dettaglio
- I proponenti hanno facoltà di cedere il logo dell’iniziativa a tutte quelle associazioni o a chi, facendone richiesta vorrà aderire, previa verifica e approvazione da parte degli stessi Proponenti che le finalità di utilizzo e le modalità di raccolta fondi siano in linea con l’iniziativa
- La prima fase di raccolta fondi terminerà il 31 gennaio 2019 con una prima distribuzione di quanto raccolto.
- La seconda fase invece terminerà circa intorno alla metà di maggio, con una seconda distribuzione di quanto raccolto.
- Si valuterà poi in seguito, dopo una sospensione estiva, se riprendere con una terza fase che orientativamente potrebbe partire il 1° ottobre e finire il 31 dicembre 2019.
…
Non è una TRAGEDIA… ma
Dopo il Consiglio Comunale di ieri sera a Rapallo, io voglio solo esprimere alcune parole, è una mia opinione, ma condivisa da molti. Vorrei precisare che la nostra NON è STATA UNA TRAGEDIA, la tragedia è quella del Ponte Morandi dove hanno perso la vita 43 persone. LA NOSTRA, è STATO UN DISASTRO, un disastro dove tutti hanno reagito, dove proprio i più danneggiati e tutti coloro che si sono stretti attorno NON SI SONO PIANTI ADDOSSO, hanno pianto sì, e molto, nel vedere distrutto il proprio lavoro, nel vedere la propria Città devastata, MA MENTRE PIANGEVANO SI SONO RIMBOCCATI LE MANICHE spalando detriti, cercando di salvare il salvabile. ORA mentre tutti si stanno rimboccando le maniche, mentre il Porto Riva Carlo Riva è già partito con la messa in sicurezza della struttura, che meteo permettendo a fine gennaio sarà ultimata, mentre chi è preposto a farlo fa le doverose indagini, mentre fior fiore di professionisti tra avvocati e ingegneri tuteleranno i diritti della Città, DAI POLITICI IO, E MOLTI COME ME, non ci aspettiamo pianti e lamenti, non ci aspettiamo contestazioni a volte anche poco documentate, MA oltre ad ATTI CONCRETI ci aspettiamo che siano con NOI, che non ci tolgano quella VOGLIA CHE ABBIAMO DI RIALZARCI, come hanno fatto ieri sera e non ci aspettiamo neanche solo promesse, perchè le promesse non sono biglietti da 100 Euro e sono questi ultimi che servono e servono subito per molte attività. AVANTI TUTTA QUINDI, ci vorrà tanto lavoro è vero, ma IL NATALE é ALLE PORTE, la Pasqua e l’estate sono alle porte, NOI VIVIAMO DI TURISMO, quindi portiamoli i turisti, IO NON MI ARRENDO SENZ’ ALTRO e con grande dignità vi rispondo IO, NON MI SENTO IN GINOCCHIO, (che ho 65 anni e l’attività azzerata) in ginocchio mi metto solo davanti a Dio per ringraziarlo che la nostra non è stata una tragedia. Scusate lo sfogo, grazie
Nadia Amalia Molinaris. (una semplice Pulce)
il Porto…
IL PORTO: Basta vedere solo barche, pontili, locali alla moda, spiagge
private… di Tizio o Caio. Dietro e dentro ci sono le Persone !
Il Porto non è solo barche, dietro e dentro c’è lavoro, c’è il cuore, ci sono anni di vita,
di chi non possiede neppure un sasso di
questo Porto e di chi ha investito i propri soldi credendoci.
500 Persone che hanno 500 famiglie, 500 Persone, donne e uomini grandi e grossi che ho visto piangere come bambini , davanti ad un cumulo di detriti, ritrovando un cuscino della barca su cui lavoravano;
500 Persone che lavorano con il mare nel cuore, con la lealtà dentro le mani, che quella notte erano pronti a correre rischi per salvare il salvabile;
che stanno lavorando sodo, che non si arrendono, che in questi giorni incontrerete sporchi di sabbia e bagnati, perché non tornano neppure a casa; 500 persone per cui la parola Porto vuol dire impegno, vuol dire casa, vuol dire passione; 500 persone che tornando in famiglia dopo questo disastro, guardano negli occhi i loro figli e temono l’incognita del futuro, ma vanno avanti; 500 persone che nemmeno vi rispondono, quando venite a chiederci dov’è la barca di Tizio o Caio per fare una foto o quando venite a spiegarci che cosa si sarebbe dovuto fare prima…
E tacciono perché sanno;
sanno che cos’è il mare, sanno che cos’è il vento, sanno che cos’è la pioggia, sanno che cos’è una mareggiata, sanno anche che cos’è la paura e sanno domarla, sanno che cos’è il Porto, sanno che cos’è una diga, sanno che cos’è una barca, sanno che cos’è il proprio lavoro, sanno che cos’è il sale negli occhi, sanno che cosa sono le lacrime e sanno che cos’è il RISPETTO per il LAVORO di TUTTI e sanno tacere, perché sanno … sanno che solo lavorando INSIEME ce la faremo.
Nadia Molinaris – Pulce